Isabella Ferrari e l’amore per Francesco Nuti

CASTIGLIONE DELLA PESCAIA. L’attrice Isabella Ferrari, sempre bellissima, ha incantato la platea della Festa del Cinema di Mare, in una serata disturbata dalla pioggia.

All’Orto del Lilli la chiacchierata-intervista di Giovanni Veronesi ha regalato di nuovo grandissime emozioni: questa volta per la presenza di Giovanni Nuti, fratello dell’attore e regista di Narnali Francesco, recentemente scomparso, al quale era dedicata la serata di martedì 29 agosto.

Veronesi, con Nuti, ha lavorato a lungo. Ed è stato proprio grazie al regista che organizza il Festival del Cinema di Mare che Isabella Ferrari si è ritrovata sul set di Nuti ma soprattutto nel cuore di Francesco. «È nata una grandissima storia d’amore – dice l’attrice – sono stati 4 anni incredibili. Siamo venuti anche qua in vacanza, abbiamo avuto il successo con Willy Signori e abbiamo anche incominciato insieme a dipingere».

L’abbraccio con il fratello di Francesco

È Giovanni Nuti l’artista che è stato dietro a tutte le colonne sonore dei film di Francesco. Ed è stato lui a salire sul palco allestito in piazza Orto del Lilli tra gli appalusi del pubblico. Appoggiato al suo bastone, con Isabella e Giovanni Veronesi, il fratello di Francesco ha subito messo in chiaro le cose: «Sono qui solo perché c’è lei – ha detto rivolgendosi a Isabella – le voglio tanto bene. Anzi, qualcosa di più: di lei mi sono anche un po’ innamorato». 

Festa del Cinema di Mare Isabella Ferrari

Che un giorno Francesco non ci sarebbe stato più, i due Giovanni se lo sono detto tante volte in questi 17 anni, da quando Francesco Nuti ebbe l’ictus che lo costrinse 4 mesi in coma. 

«Isabella ha suggerito a Francesco la possibilità di essere meno macho – dice Giovanni – e questo lo ha fatto contagiandolo con la sua passione per la pittura e per gli acquarelli». 

Il gran finale con il concerto di Capossela 

 Stasera, alle 19 in piazza Orto del Lilli, il concerto di Vinicio Capossela (gratuito) con il suo “Concerti Urgenti” per “Calasole live”, chiuderà di fatto l’ottava edizione della rassegna castiglionese. L’evento precedentemente previsto alla darsena è stato spostato per motivi di sicurezza dovuti al maltempo. Ad aprire la serata l’incontro tra Capossela e Giovanni Veronesi.

«Quest’anno – spiega Veronesi direttore artistico della rassegna – siamo riusciti in un piccolo capolavoro: chiudere la Festa del Cinema di Mare con il concerto di Vinicio Capossela. Un concerto fatto apposta per noi, con riferimenti cinematografici e immagini proiettate. Un concerto di Capossela è una piccola perla nel mondo della musica, che si incastra molto bene nella nostra festa del cinema a Castiglione, altra piccola perla del Tirreno».

Poeta, paroliere e musicista eclettico, Vinicio Capossela regalerà uno spettacolo al tramonto assolutamente da non perdere, pensato appositamente per l’occasione e per la terra che lo accoglie, una delle poche tappe in Toscana che il cantautore vincitore del Premio Tenco 2023 come miglior disco assoluto (“Tredici canzoni urgenti”) ha scelto di regalare al proprio pubblico.

Vinicio Capossela durante un concerto

Le sue canzoni nascono dall’urgenza di interpretare e dare voce ai problemi più sentiti del momento storico attuale: la violenza di genere, la cattiva educazione alle emozioni, l’abbandono scolastico, il forte attaccamento all’intrattenimento digitale da parte dei giovanissimi, la cultura usata come mezzo di separazione sociale.

«Dopo il successo del concerto di Bandabardò dell’anno passato – dice Lorenzo Luzzetti, direttore organizzativo – siamo lieti di ripetere l’esperienza del concerto al tramonto con la poesia e l’estro di Vinicio Capossela che presenterà un concerto site-specific sul tema del cinema e del mare. Sarà una festa per tutti, ad ingresso libero, cui parteciperà anche il regista Giovanni Veronesi, direttore artistico della Festa del Cinema di Mare che chiude la sua ottava edizione proprio con questo evento». 

 

 

 

Valeria Golino: «L’emozione sul set con Hoffman e Cruise» – IL VIDEO

CASTIGLIONE DELLA PESCAIA. Valeria Golino si è raccontata a 360 gradi, intervistata da Piera Detassis e Giovanni Veronesi, in piazza Orto del Lilli. La Festa del cinema di Mare, ottava edizione, ha ospitato a Castiglione della Pescaia un’attrice, regista e sceneggiatrice che da decenni rappresenta un’eccellenza del cinema italiano.

Festa del cinema di Mare con Valeria Golino

E Valeria Golino nella chiacchiera-intervista, ha ripercorso le tappe della sua lunga carriera raccontando aneddoti ed esperienze, come la lunga permanenza negli Stati Uniti, iniziata giovanissima e la sua partecipazione a film che hanno fatto la storia del cinema, come Rain Man con il premio Oscar Dustin Hoffman e Tom Cruise.

Festa del cinema di Mare Lorenzini, Nappi, Golino, Veronesi, Detassis

 

Il programma di domenica 27 agosto

Sarà la proiezione di “Lagunaria” a inaugurare la quarta giornata della rassegna diretta da Giovanni Veronesi a Castiglione della Pescaia, il documentario di Giovanni Pellegrini (85’, Italia 2023) dedicato a una Venezia vista in chiave fantastica e ancestrale: uno sguardo mitico e attuale ad un luogo unico al mondo ma capace di evocare sensazioni più urgenti e contemporanee come il cambiamento climatico e l’overtourism. La proiezione sarà presentata da Norberto Vezzoli alla Biblioteca Italo Calvino alle ore 17.30.

Alle 21.15 al Cinema Castello, invece, sarà presentato da Giovanni Bogani il lungometraggio di Aga Woszczynska, “Silent Land” (con Dobromir Dymecki, Agnieszka Zulewska, Jean-Marc Barr, Alma Jodorowsky, Marcello Romolo e con la partecipazione di Claudio Bigagli), Una critica all’edonismo borghese e alla sua ricerca forzata di un piacere banale e superficiale anche interessante ma che scalfisce solo la superficie senza davvero eccedere. Il film (113’, Polonia-Italia-Rep. Ceca 2021).

Chiude la serata il dj set di Ppierrrre alla Terrazza Bistrot alle 23.

I vincitori del premio Mancini e Parigi

Sono stati proclamati durante la serata del 26 agosto i due cortometraggi vincitori dei due Premi in concorso alla Festa del Cinema di Mare: è “Quando si ritira il mare” di Francesco Lorusso il vincitore del Premio Mauro Mancini, mentre Roberto Lo Monaco con “LifeDELFI” si aggiudica il Premio Guido Parigi.

Il Premio Mauro Mancini (1000 euro al regista vincitore) per cortometraggi europei sul tema del mare, è stato assegnato da una giuria di esperti presieduta dal direttore artistico Veronesi, mentre Premio Guido Parigi (500 euro, istituito nel 2019) per il miglior cortometraggio di taglio giornalistico, dalla giuria composta dai giovani studenti delle scuole superiori di Grosseto che hanno realizzato, per questa stagione, il progetto della Redazione Giovani, coordinati da Alessio Brizzi.

Lunedì 28 agosto: l’archeologia di Elena Guerrini

La Festa del cinema di Mare si apre, lunedì 28 agosto, alle 18,30 sulla spiaggia della Darsena, il  luogo lo spettacolo site-specific di Elena Guerrini, “Archeologia del coraggio”: Guerrini, accompagnata dalla musica e dalla voce di Papi Thiam, ci accompagna in questo rito-preghiera che trasporta in un mare capace di raccontare parole antiche, memorie di nascite e perdite. Unico e originale progetto di drammaturgia acquatica in scena (prodotto da Armunia nel 2019, debutta nuovamente alla Festa del Cinema di Mare dopo l’interruzione dovuta al periodo del Covid) dove Elena Guerrini, scavando come archeologa nel significato profondo delle parole, ci dona un concerto acquatico, un bagno di autostima dove il pubblico in acqua è coinvolto in modo dinamico e guidato tra parole e suoni in  un percorso di rinascita interiore; un esperimento di teatro in acqua, primo e unico in Italia, che si configura come vero e proprio teatro immersivo.

Lo spettacolo è ad ingresso gratuito con prenotazione. In caso di maltempo lo spettacolo sarà spostato e riformulato all’interno del Club Velico.

“Suntan” al Cinema Castello

Gli incontri proseguono al Cinema Castello, alle ore 21.15, con la proiezione del film “Suntan” di Argyris Papadimitropoulos (104’, Grecia 2016) ambientato in un’isola dell’Egeo dove il protagonista, il quarantenne Kostis, trova lavoro come medico. Dopo un lungo inverno solitario, passato a curare i pochi abitanti del luogo, l’arrivo dell’estate cambia tutto: l’isola si riempie di turisti da tutto il mondo e Suntan viene travolto dall’onda di persone in cerca di divertimento. In particolare, s’innamora della bellissima Anna e attirato dall’oggetto del suo desiderio, incapace di accettare di essere stato usato, Kostis reclamerà il diritto alla felicità e trasformerà il suo amore in un’ossessione.

In caso di maltempo la proiezione – presentata da Alessio Brizzi – sarà garantita all’interno dell’Auditorium della Scuola media (viale Kennedy 14).

Calvino protagonista sulla Blu Navy

Contemporaneamente, alle 21.30, sull’imbarcazione della Blu Navy (Molo di Ponente) sarà Italo Calvino il protagonista morale e centrale della serata con due eventi in programma curati da Gabriele Rizza: la presentazione del libro di Enzo Fileno Carabba, “Il giardino di Italo” (ed. Ponte alle Grazie) e la proiezione, a seguire, di “Ti-Koyo e il suo pescecane” di Folco Quilici (95’, Italia 1962) e sceneggiato dallo stesso Calvino. In caso di maltempo gli eventi della Blu Navy saranno spostati alla Biblioteca Italo Calvino.

Grande attesa per le ultime due giornate del festival: il 29 agosto con un programma dedicato a Francesco Nuti e la super ospite Isabella Ferrari; il 30 agosto con i Concerti urgenti di Vinicio Capossela al “Calasole live”, sulla spiaggia della Darsena. Prosegue fino al 10 settembre la mostra del fotografo Carlo Bonazza, “Il villaggio inesistente”, ospitata all’interno dei locali del Club Velico.

Programma completo: https://festadelcinemadimare.com/

La rassegna è organizzata dall’associazione Maremma Arte in collaborazione con Spazio Alfieri, Clorofilla Film Festival di Legambiente, l’Area Cinema di Fondazione Sistema Toscana, Club Velico di Castiglione della Pescaia, Associazione Kansassiti e con il sostegno di Regione Toscana, Toscana Promozione Turistica, Comune di Castiglione della Pescaia, Fondazione CR Firenze, Conad Grosseto e RRD (Roberto Ricci Design).

 

 

Festa del cinema di mare: arriva Valerina Golino

Festa del cinema di mare: Detassis, Muccino,Veronesi (1)

CASTIGLIONE DELLA PESCAIA. Continua la Festa del cinema di Mare a Castiglione della Pescaia. Oggi, 26 agosto nel tardo pomeriggio, alle 19 in piazza orto del Lilli, la protagonista è Valerina Golino.

L’attrice e regista, infatti, sarà intervistata da Piera Detassis, la giornalista e presidente dell’Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello.

Poi assisterà anche alla proiezione serale al Cinema Castello (alle 21.30) del lungometraggio di Emanuele Crialese “Respiro” (con Valerio Golino, Vincenzo Amato, Francesco Casisa, Veronica D’Agostino, Elio Germano). Il film, del 2002, sarà presentato dalla stessa Golino insieme al direttore artistico Giovanni Veronesi.

Il programma della giornata della Festa del cinema di mare di oggi, è aperto dalla proiezione del documentario “Senza Paura” di Luciana Toriello (77’, Italia 2023): la storia di un bambino che si misura con i suoi limiti e le sue paure, tra la leggerezza della sua età e la responsabilità di un impegno agonistico e del suo rapporto con il padre.

Alle ore 21 al Cinema Castello verranno premiati i cortometraggi vincitori dei Premi Mauro Mancini e Guido Parigi.

Lorenzini, Muccino, Nappi, Veronesi

 

Il regista Muccino arriva in ritardo, ma incanta la piazza

Ieri, 25 agosto, in piazza dell’Orto del Lilli, la lunga intervista-racconto di Piera Detassis e Giovanni Veronesi a Gabriele Muccino ha tenuto incollati alla sedia i tanti presenti per oltre un’ora. Il regista romano, vincitore del premio Oscar nel 2007 con il film “La ricerca della felicità” con Will Smith fra i migliori attori e nominato anche lui alla statuetta, ha incantato il pubblico.

Il video

 

Il programma della Festa del cinema di mare

La Festa del Cinema di Mare continua fino al 30 agosto con tanti ospiti attesi a Castiglione della Pescaia, come Isabella Ferrari, Vinicio Capossela, Elena Guerrini con il suo spettacolo acquatico “Archeologia del coraggio” e i molti film in programma.

Programma completo: https://festadelcinemadimare.com/

La Festa del cinema di Mare è organizzata dall’associazione Maremma Arte in collaborazione con Spazio Alfieri, Clorofilla Film Festival di Legambiente, l’Area Cinema di Fondazione Sistema Toscana, Club Velico di Castiglione della Pescaia, Associazione Kansassiti e con il sostegno di Regione Toscana, Toscana Promozione Turistica, Comune di Castiglione della Pescaia, Fondazione CR Firenze, Conad Grosseto e RRD (Roberto Ricci Design).

 

 

Brucia un appartamento a Follonica – Il Video e le foto

L'incendio nella villetta

FOLLONICA. A fuoco un appartamento a Follonica, in via Litoranea, all’altezza del bagno Cerboli. Una densa colonna di fumo si è alzata sui tetti delle case, visibile da ogni punto del litorale follonichese.

Le fiamme si sono sprigionate nel pomeriggio di oggi, 20 agosto, al piano rialzato di una villetta. Una testimone, la stessa che ha chiamato i vigili del fuoco, ha sentito rumori simili a piccole esplosioni. Con tutta probabilità tutto sarebbe partito da una caldaia, ma saranno i vigili del fuoco a stabilire l’origine dell’incendio. 

Prima dell’arrivo dei vigili sono state alcune persone che erano sulla spiaggia le prime a intervenire per domare le fiamme, con l’aiuto degli estintori.

Non ci sono feriti, ma l’interno dell’appartamento è andato distrutto. La villetta era occupata da una famiglia di turisti.

Sul posto, il sindaco Andrea Benini, la polizia municipale, i volontari Vab e i vigili del fuoco di Grosseto, poiché quelli di Follonica erano impegnati in un altro intervento

 

 
 
 
 
 
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Frontale nella notte, tre persone in ospedale – Il VIDEO e LE FOTO

I soccorsi al lavoro sull'incidente

CASTIGLIONE DELLA PESCAIA. Forse una distrazione all’origine di uno scontro frontale fra due auto, ieri notte, 19 agosto, poco prima dell’una, sulla strada Provinciale del Padule, meglio conosciuta come la Castiglionese. In tre sono finiti al pronto soccorso dell’ospedale Misericordia di Grosseto.

L’incidente, che poteva avere conseguenze ancora più gravi , è accaduto praticamente all’ingresso del paese, in quella conosciuta dai residenti come “curva Salvini”, che in passato ha visto altri incidenti e uscite di strada.  

Sulla dinamica saranno i rilievi a fare chiarezza, ma il frontale è stato terrificante. con i due mezzi, due utilitarie, praticamente distrutti, e finiti nei campi laterali, con le persone rimaste incastrate nell’abitacolo.

Su un’auto c’era una donna di 32 anni e uomo di 32 anni, sull’altra e un ragazzo di 19 anni.

Sul posto le autoambulanze della Croce Rossa e della Misericordia di Buriano, i Carabinieri e ai Vigili del fuoco.

La strada è rimasta chiusa per

alcune ore.

Isabella Ferrari e Valeria Golino alla Festa del cinema di mare

Nappi e Veronesi alla presentazione della festa del cinema di mare

CASTIGLIONE DELLA PESCAIA. Grandi ospiti e qualche sorpresa per l’ottava edizione della Festa del cinema di Mare – Premio Mauro Mancini/Premio Guido Parigi, che si terrà a Castiglione della Pescaia dal 24 al 30 agosto.

Il direttore artistico Giovanni Veronesi, cittadino onorario di Castiglione, che ha preso le redini della rassegna nel 2021, dall’ideatore e fondatore, il critico del Corriere della Sera, Claudio Carabba, scomparso a novembre 2020, ha coinvolto tanti nomi importanti, soprattutto amici.  

Una serata speciale per Francesco Nuti

La manifestazione e tutte le interviste saranno nella piazza dell’Orto del Lilli dalle 19. Una serata speciale sarà dedicata a Francesco Nuti, amico fraterno dello stesso Veronesi, affiancato per l’occasione da Isabella Ferrari, guest star di questa nuova edizione insieme a Valeria Golino, Gabriele Muccino, Piera Detassis e il cantante Vinicio Capossela.

Vinicio Capossela in concerto alla “Spiaggetta”

Sarà proprio il cantautore e strumentista a tenere il concerto di chiusura la sera del 30 agosto, alla “Spiaggetta”, lato di levante, gratuito e aperto a tutti. Attesa anche l’attrice e produttrice americana Patricia Arquette, nota per tantissimi film nella sua lunga carriera, vincitrice di un Oscar nel 2015 per Boyhood. La Arquette è amica intima di Valeria Golino ed è stata anche sua testimone di nozze.  

Veronesi con l'ape che annuncia il programma
Veronesi con l’ape che annuncia il programma

Il festival è, infatti, molto attento alla qualità degli artisti che intervengono, per parlare del loro cinema e per incontrare il pubblico. Nelle passate edizioni sono stati ospiti della rassegna attori, registi e personaggi legati al mare, tra i quali Carlo Verdone, Margherita Buy, Rocco Papaleo, Gianni Amelio, Marco Tullio Giordana, Paolo Virzì, Elio Germano, Giuseppe Cederna, Violante Placido e Brando Quilici.

50 cortometraggi in concorso

La Festa del Cinema di Mare è nata nel 2016 per promuovere il cinema di qualità in Maremma. E dedicare un’iniziativa culturale al rapporto dell’uomo con il mare, raccontato dalle opere cinematografiche – documentari, fiction, animazione e corti – di ieri e di oggi.

Le iscrizioni si sono chiuse il 30 giugno e sono 50 i corti pervenuti alla manifestazione tra film, fiction, animazione, documentari, prodotti dopo il 1 gennaio 2016 e della durata massima di 20 minuti. 

Le opere sono state valutate da una giuria presieduta da Giovanni Veronesi e composta da critici cinematografici, direttori di festival ed esperti di mare. I primi tre corti classificati saranno presentati e proiettati durante le serate della Festa del Cinema di Mare mentre solo il primo classificato riceverà anche un premio in denaro di 1000 euro.

I premi intitolati a Mancini e Parigi

Riservato ai cortometraggi europei sul tema del mare, il premio intitolato a Mauro Mancini, giornalista della Nazione e navigatore, molto legato a Castiglione della Pescaia, scomparso in mare durante un’impresa con Ambrogio Fogar. 

La giuria è composta da Giovanni Veronesi (presidente), Alessio Brizzi, Simonetta Grechi, Patrizia Guidi, Mario Lorini e Michele Tognozzi.    

Le informazioni sul premio Mauro Mancini al link https://festadelcinemadimare.com/premio-mauro-mancini/

Dal 2019, sempre per volontà di Claudio Carabba, è stato creato anche il premio speciale Guido Parigi per il miglior cortometraggio di taglio giornalistico, assegnato dalla “Redazione giovani”, una giuria di studenti delle scuole superiori di Grosseto coordinata da Alessio Brizzi. Il vincitore riceverà un premio di 500 euro. 

I ragazzi, inoltre, sceglieranno alcuni corti di autori under 40 che saranno proiettati nel corso del festival.

Le proiezioni al castello

In programma anche anche proiezioni serali al Cinema Castello e pomeridiane di documentari alla Biblioteca “Italo Calvino”, dove verranno presentati anche i tre cortometraggi scelti dalla “Redazione Giovani”. I film serali saranno preceduti da alcuni corti in concorso per i premi Mancini e Parigi. Sarà la giornalista Piera Detassis, presidente e direttore artistico dell’Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello, a intervistare gli ospiti negli incontri pomeridiani.

La maggior parte degli eventi in programma sono ad ingresso gratuito: tutte le informazioni sul sito: https://festadelcinemadimare.com/

Film di repertorio e di ultima uscita 

Il programma si compone di film di repertorio e di ultima uscita, affiancati da eventi collaterali tra cui “Archeologia del Coraggio – Operacquatica. Il Cerchio degli Abbracci”, lo spettacolo site-specific di Elena Guerrini in programma il 28 agosto, alle 18.30, alla Darsena. Insieme al musicista Papi Thiam, viene proposta «un’opera acquatica che si fa prosa poetica, un rito-preghiera di rinascita, un recitar nuotando insieme al pubblico che, libero, interagisce, nuota», spiega Guerrini.

Una delle pellicole presentata in anteprima è “Gorgona” di Antonio Tibaldi: il racconto minuzioso della vita dentro alla casa di reclusione di Gorgona, dove gli uomini, attraverso il lavoro, cercano il proprio riscatto. Protagonisti i detenuti, affaccendati tra la macchia mediterranea e le stalle, nell’ultima colonia penale agricola ancora attiva in Europa.

Gli organizzatori

La rassegna è organizzata dall’associazione Maremma arte in collaborazione con Spazio Alfieri, Clorofilla film festival di Legambiente, l’area Cinema di Fondazione sistema Toscana, il Club velico di Castiglione, l’associazione Kansassiti, con il sostegno di Regione Toscana, Toscana promozione turistica, Comune di Castiglione della Pescaia, Fondazione CR Firenze, Conad Grosseto e RRD (Roberto Ricci Design).

 

 

Scoperta l’opera di Amerighi donata alla Diocesi

San Lorenzo di Claudio Amerighi donato alla Diocesi

GROSSETO. Un omaggio alla memoria di Claudio Amerighi e al suo estro pittorico.

Quest’anno il cero di san Lorenzo è decorato con il particolare ripreso da una tela del martirio di Lorenzo, donata alla Diocesi dalla famiglia Banci (Anna, Romeo e Fiammetta), che a sua volta aveva ricevuto il quadro in dono da Amerighi molti anni fa.

La tela è stata collocata nella sala San Lorenzo, uno degli ambienti di rappresentanza del palazzo vescovile. Si tratta della stessa sala dove il 21 maggio 1989 pranzò il papa Giovanni Paolo II, oggi santo, utilizzata ancora oggi per occasioni conviviali o incontri.

È stata scoperta nel pomeriggio del 9 agosto alle 17. Sono intervenuti il vescovo Giovanni, una rappresentanza dei canonici, tra cui don Franco Cencioni, direttore dell’ufficio diocesano beni culturali ecclesiastici, la famiglia donatrice e Laura Amerighi, sorella del compianto pittore.

San Lorenzo nell’opera di Amerighi

L’opera è un olio su tela di 1,50 metri per 1, da cui emergono i tratti stilistici che hanno sempre caratterizzato le opere del noto pittore grossetano scomparso nel 2007.

San Lorenzo di Claudio Amerighi donato alla Diocesi
La famiglia Banci con don Franco Cencioni e il vescovo Giovanni

Il giovane Lorenzo è raffigurato sdraiato sul fianco destro, nel momento del martirio, con il busto appoggiato sull’avambraccio. Le mani sono legate, come si fa con un prigioniero, e dal laccio che stringe i polsi parte la palma del martirio, mentre tutt’intorno il contesto ha i colori accesi del fuoco. A ricordare il modo terribile in cui, secondo la tradizione, venne martirizzato dai romani per ordine dell’imperatore Valeriano il 10 agosto del 258. Quattro giorni dopo rispetto agli altri membri del collegio dei diaconi romani che furono giustiziati insieme al papa Sisto II.

Sullo sfondo della scena anche la graticola e la lorica, tipica corazza romana.

La figura di Lorenzo, umanizzata, invita chi la osserva a compenetrare nei misteri della fede e dell’esistenza. Il suo corpo, infatti, esprime forza e vigore, ma anche un atteggiamento remissivo, nel segno della donazione della vita.

Una donazione che onora la Diocesi

«Il fatto che la famiglia Banci abbia voluto affidare quest’opera alla Diocesi ci onora ed è un bel segnale – dicono il vescovo Giovanni, il proposto don Ivano Rossi e don Franco Cencioni – perché è l’attenzione verso colei che a Grosseto custodisce il culto e la devozione verso il santo martire, patrono della città dal XII secolo, da quando cioè la sede vescovile venne traslata da Roselle. Ed in questo intreccio di date e di segni sta anche il senso dell’offerta del cero votivo al patrono da parte del Comune».

Fu un gesto che venne introdotto molti anni fa. «Seguendo una tradizione consolidata di molte altre città italiane – raccontano – E da allora ogni anno il cero offerto e acceso durante il Pontificale rinsalda il legame tra la civitas e il suo patrono. Così come il campanone che, durante la processione, sul carro, batte i rintocchi per annunciare il passaggio del santo. È l’antica campana civica, ulteriore sottolineatura di questo intreccio tra elementi sacri e elementi civici, che fanno l’identità del nostro Paese».

«Con questo gesto – dicono Romeo, la moglie Anna e la figlia Fiammetta Banci – vogliamo onorare la Diocesi, il santo patrono e rendere omaggio al compianto Claudio Amerighi, permettendo all’opera un pubblico e più diffuso godimento».

 

Il vescovo Mykola: «Grazie Maremma, prima in Toscana per l’Ucraina»

Mykola Semenyshyn vescovo ucraino

GROSSETO. Quanta importanza e altezza spirituale ha, la gratitudine, nella Bibbia e nel cattolicesimo. Quanto valore ha, anche per il mondo laico, essere davvero grati per il bene ricevuto. Il vescovo Mykola Semenyshyn, ausiliare a Ivano-Frankivs’k (nella parte occidentale dell’Ucraina) ha fatto oltre 1500 Km per aprire il suo cuore alla Maremma.

L’invito gli è arrivato nel giorno della sua ordinazione episcopale, a febbraio, quando in Ucraina sono arrivati don Paolo Gentili, don Marco Gentile e don Ivano Rossi. Allora il 9 agosto gli sembrava una data molto lontana, ma ha detto subito sì. «Sono venuto a Grosseto con grande gioia – dice il vescovo Mykola – Sono davvero felice di essere qui a festeggiare la solennità di san Lorenzo, il patrono della città e della Diocesi. Ma sono venuto soprattutto per dire grazie al popolo maremmano, a nome di tutto il popolo ucraino».

Aiuti in Ucraina: la Maremma prima in Italia

«So che in questa città, fin dai primi giorni dallo scoppio della guerra, la gente si è mobilitata – ricorda il vescovo – Siete stati i primi in Toscana. Questo lo so di sicuro e per questo vi ringrazio. Così come vi ringrazio delle preghiere per noi. Come dice il nostro patriarca fin dallo scoppio della guerra: l’Ucraina resiste. L’Ucraina combatte. L’ucraina prega».

Il vescovo ucraino, nato il 29 maggio 1982 a Hlyboke, ha appena 41 anni e opera in un territorio che si estende su 6.900 km² ed è suddiviso in 396 parrocchie, raggruppate in 20 decanati. È stato accolto a Grosseto come ospite d’onore per le celebrazioni laurenziane 2023. Questa sera (9 agosto) presiederà la processione. Domani, festa di san Lorenzo, sarà presenta anche al pontificale solenne nella cattedrale del capoluogo maremmano.

«Gli ucraini vogliono vivere»

Il vescovo, arrivato a Grosseto, ha parlato della situazione in Ucraina. «Noi vogliamo vivere – ha detto – È il nostro nemico che vuole uccidere. Noi vogliamo solo vivere, vogliamo andare a lavorare, vogliamo andare in chiesa, vogliamo andare a scuola, al bar per un caffè… vivere. Ma nelle condizioni della guerra non possiamo farlo come vorremmo. Tuttavia, quello ucraino è un popolo pieno di fede e ringraziamo Dio per esserci ancora e con Lui diciamo grazie a tutti quelli che ci hanno aiutato, ci stanno aiutando e continueranno a farlo».

Dopo oltre un anno di guerra la situazione è molto difficile. Il vescovo ausiliare opera in una Diocesi dove la vita è abbastanza tranquilla ma i rischi non mancano. «Prima di partire – ha raccontato – sono andato dal barbiere per tagliarmi i capelli. Davanti a me c’erano già altre persone e mi sono messo ad aspettare il mio turno. A un certo punto è suonata la sirena. Il barbiere ci ha detto che lì vicino c’era un rifugio: “Andate a ripararvi, noi continuiamo a lavorare”. Ma nessuno di noi si è andato a nascondere. Certo, non abbiamo fatto bene e grazie a Dio il missile non ci ha colpito. Il fatto è che siamo stanchi di nasconderci, stanchi di andare nei rifugi. Vogliamo vivere e questo ci dà la forza di non arrenderci».

«Dallo scoppio della guerra abbiamo dimenticato che giorno sia»

Il vescovo Mykola ha riferito un altro aneddoto che fa capire quanto la quotidianità degli ucraini sia cambiata: «Dallo scoppio della guerra abbiamo dimenticato che giorno sia – racconta – Non diciamo più “Oggi è il 9 agosto”, ma ‘oggi è il 532esimo giorno di guerra”».

L’impegno della Chiesa nel sostenere la speranza della gente è quotidiano. «Come sacerdoti e come Chiesa cerchiamo di stare con la gente. Tanti cappellani vanno nelle zone di combattimento per essere di supporto morale e spirituale ai soldati – racconta – E molti di loro restano sorpresi di questo: c’è chi dice “Non sono mai andato in chiesa in vita mia ma con lei qui, padre, mi sento sicuro”. E poi aiutiamo i rifugiati, perché non tutti sono fuggiti all’estero, c’è chi ha raggiunto le zone dell’Ucraina dove la situazione è un po’ più tranquilla, se così si può dire».

«Ogni giorno purtroppo celebriamo funerali – ha proseguito – Per me ogni volta è una sfida grande: cosa dire a una mamma che ha perso il figlio, a una donna che ha perso il marito? Anche per noi sacerdoti questa situazione drammatica ed emotivamente pesante ma non vogliamo allontanarci dalle persone. Siamo pastori e stiamo col gregge».

La Diocesi in Ucraina ha inaugurato un ospedale

Prima di diventare vescovo, mons. Mykola è stato per sei anni direttore spirituale nel Seminario maggiore dei Tre Santi Gerarchi a Kiev, che accoglie circa 200 giovani seminaristi per tre diocesi. «Ancora abbiamo vocazioni, seppure il numero sta calando anche in Ucraina – dice – Tuttavia non ci sono parrocchie scoperte e chi viene ordinato prete a volte deve faticare a trovare un posto dove esercitare il ministero».

Poco tempo fa la Diocesi ha anche inaugurato un ospedale: l’unico di proprietà della Chiesa in tutta l’Ucraina. «Grazie a questa struttura possiamo aiutare i soldati feriti che ritornano dalle zone di guerra ma anche i profughi e le famiglie dove si manifestano problemi psicologici a causa del conflitto» precisa il vescovo.

L’appello del vescovo ucraino

Mykola Semenyshyn vescovo ucraino
Mykola Semenyshyn

Il vescovo Mykola conclude con un appello. «La pace la vogliamo, ma nella giustizia – dice citando il patriarca dell’Ucraina – Per prima cosa basta ucciderci. Come si può fare la pace con chi continua a uccidere persone innocenti e a ferire la nostra terra? Si parla di ecocidio, perché la distruzione delle nostre terre ha delle ripercussioni: stanno radendo al suolo tutto. Noi vogliamo solo vivere in pace. Ma ora dobbiamo difendere noi e i nostri figli».

«Certo – conclude – la guerra stanca, non solo chi la vive, ma anche voi. Vi chiedo però di continuare ad aiutarci, perché questa è una guerra fra il bene e il male».

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La techno del grossetano Leonardo suona in tutto il mondo

Leonardo Biscioni techno Resonances IT

GROSSETO. Con il suo nuovo beat segna altro prezioso gol per la sua carriera. Con il suo singolo Rio, appena uscito, Resonances (IT) firma una nuova uscita di successo. Dietro al nome d’arte si “nasconde” Leonardo Biscioni, “grossetano doc” di 30 anni. 

Rio è una traccia techno energica, dalle sonorità esotiche che trascina l’ascoltatore in un mix di ritmi incalzanti e vocali ipnotici. La traccia è composta con strumenti analogici come drum machine, sintetizzatori e campionatori ed è stata registrata nello studio di Leonardo a Grosseto.

Il singolo farà parte della compilation “Shades Part 1” che vanta al suo interno artisti del calibro di Dj Destro e Carlo Lio. L’etichetta è la Label Uncage, la rinomata casa discografica di Marco Faraone storico dj e produttore toscano famoso in tutto il mondo. «Sono orgoglioso di aver avuto opportunità di rilasciare la mia musica per Marco – dice Leonardo – Siamo riusciti a conoscerci di persona ad una sua serata a giugno al Tiní di Cecina».

Lì è scattato l’incantesimo: mentre Marco suonava, Leonardo sente passare la sua traccia Rio. «Quando è partita, vedere tutte quelle persone scatenarsi è stata una bella sorpresa – racconta Leonardo – Questo è uno dei motivi per cui faccio il mio lavoro, vedere le persone che si muovono libere con la musica che creo è una grande soddisfazione».

A breve sarà disponibile anche l’ “Uncage Mix Series“: Podcast dell’etichetta nel quale Leonardo ospite con un dj set di 1 ora, dove sarà protagonista con la sua musica.

Dall’agrario alla techno music

Alle superiori Leonardo ha fatto il tecnico agrario passando poi al grafico pubblicitario. Ma sopra alla scuola c’è sempre stata la passione per la musica. Ha fatto esperienze anche a Berlino (dove ritorna puntualmente) e a Malta, inaugurando un percorso simile e utile agli artisti come lui. «Già da piccolo ho preso lezioni di chitarra alla Rockland, con mio babbo mi sono avvicinato al mondo jazz e ho avuto come insegnante Giulio Stracciati – racconta Leonardo – Compiuti i 18 anni poi mi sono avvicinato alla musica elettronica. Dal 2015 sono passato completamente alla techno. Prima ho iniziato con etichette più piccole poi ho iniziato ad aprire qualche cassetto dei sogni».

Così arrivano i successi discografici con “The Cruise” e “Roll” su Jam (storica etichetta di Sam Paganini), poi “Chop” con la On edge society di Carlo Lio.

Seguono “On Fire” e “What You” in collaborazione con Frankyeffe, usciti su Ei8th (label di Andres Campo e Eats Everything, partner dei Fat boy slim), brani che portano le sue sonorità vicine a quelle di artisti che girano il mondo.

In lavorazione tracce techno jazz per un’etichetta straniera

Ora Leonardo, o meglio “Resonances (IT)” sta preparando il disco per l’inverno alternando la sua attività ai corsi. «Nato quasi per gioco, l’Lp si sta concretizzando – racconta – Ho lo studio in città, lì tengo i corsi che spesso faccio online ad artisti di Berlino, Svizzera e altre località europee. Quando non faccio le serate lavoro così».

A Grosseto sarà ospite al Mulino hub dal 14 al 20 agosto. «Lì farò sentire la mia musica nel centro della città. Ad anno nuovo poi usciranno tracce techno jazz, per un’etichetta di Berlino jazz– conclude – un lavoro a cui tengo molto. A volte sto molte ore al giorno in studio ma la fatica non la sento, perché mi piace molto quello che faccio».

Il granchio blu arriva nel golfo di Follonica

FOLLONICA. Il Callinectes Sapidus, meglio conosciuto come granchio blu reale, si è insediato anche nella costa del Golfo di Follonica

Giovedì 3 agosto è stato riconosciuto e fotografato tra Torre Mozza e il Parco della Sterpaia dove, a detta di coloro che frequentano costantemente quelle spiagge, se ne possono già vedere moltissimi esemplari.

Un “alieno” sulle coste della Maremma                   

Dopo la sua prima apparizione registrata in Basilicata nel 2008, questo crostaceo dai colori sgargianti e dalla taglia più grande rispetto a quelli autoctoni (può arrivare fino a 15 cm di lunghezza e 23 di larghezza), ha oramai colonizzato coste e fiumi di tutto il territorio nazionale.

Un granchio blu trovato a Follonica

In Maremma, la sua prima comparsa l’ha fatta nella zona sud, prima nel lago di Burano, poi nella laguna di Orbetello. 

La sua capacità di adattamento anche in situazioni di salinità meno concentrata, rispetto a quella del mare, gli ha permesso non solo di sopravvivere ad un ambiente diverso ma anche di moltiplicarsi a dismisura lungo fossi, fiumi e canali.

Quello delle aree retrodunali, infatti, è per loro un territorio favorevole dal momento che alle spalle della costa ci sono fossi e specchi d’acqua semi-dolce tutto l’anno.  E non deve essere recentissimo il suo arrivo sulle coste del golfo, dal momento che c’è anche chi ha già provveduto a testarne la bontà senza infrangere nessuna legge, visto che la Capitaneria di Porto ha confermato che «al momento questa specie non risulta essere protetta da alcuna restrizione di pesca».

Granchi blu nel piatto

E, gli entusiasti vacanzieri che li hanno assaggiati, dicono che siano buonissimi. Granchi blu che sono stati raccolti sulle spiagge a nord di Follonica: sarà per questo che in America, da dove sono arrivati con le zavorre d’acqua caricate sulle navi, se ne fa un consumo massiccio.

L’unico serio problema derivante dalla sua presenza riguardala loro voracità: questo crostaceo onnivoro e particolarmente aggressivo infatti mangia tutto ciò che si muove, piante incluse.

«Si potrebbe spiegare così la scomparsa delle tartarughe che avevano colonizzato da anni i fossi retrodunali e anche quella di altri animali che proliferavano negli ambienti umidi», spiega un esperto.

Probabilmente nel prossimo futuro questo diventerà un problema per l’intero ecosistema zonale, sempre che la pesca al granchio blu non diventi il passatempo dell’estate. In ogni caso occhio alle chele, forti e taglienti.

I granchi in vendita alla Coop

Unicoop Tirreno non si è fatta cogliere impreparata. I granchi blu sono buoni? Ce ne sono in abbondanza? E allora perché non venderli. Così dal 1° agosto, nei negozi della catena in cui si trova il banco della pescheria, da Livorno a Orbetello, è possibile acquistare anche questi prolifici e voraci crostacei, ottimi nel piatto, forniti dalla cooperativa lagunare “I pescatori”.

Peraltro, con poco meno di 9 euro se ne portano a casa un chilo, contro i 15-16 euro che si sborsano per la stessa quantità di granchi dell’Atlantico.

Nel video, ecco spiegato come pulirli, con quali accortezze e, soprattutto, come mettere in tavola fantastici (ed economici) tagliolini alla polpa si granchio