L'abbraccio di Grosseto all'Ucraina, partono i primi mezzi | MaremmaOggi Skip to content

L’abbraccio di Grosseto all’Ucraina, partono i primi mezzi

Grande la risposta della Maremma, sono partiti da Grosseto con direzione Roma (e poi Ucraina) 3 mezzi della Misericordia e due camion, c’è comunque bisogno di farmaci, alimenti e altri prodotti. Duemila persone in piazza a Follonica
Una foto mentre veniva caricato un mezzo della Misericordia di Grosseto con i beni destinati all’Ucraina

GROSSETO. C’è un gran via-vai nel cortile della chiesa. Alla parrocchia Maria ss. addolorata di Grosseto parroci della città ma anche della periferia, come quello di Roselle, si alternano assieme a molti volontari, nello smistamento dei beni destinati in Ucraina.

Tante persone, molte anche giovani, nella mattinata si sono alternate nell’inscatolamento e nell’organizzazione.

Nel pomeriggio di oggi, 1 marzo, l’accelerazione prima dell’arrivo dei primi mezzi.

 

 
 
 
 
 
Visualizza questo post su Instagram
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

Un post condiviso da MaremmaOggi (@maremmaoggi)


 3 furgoncini della Misericordia di Grosseto e 2 camion (di cui uno messo a disposizione dalla comunità di Nomadelfia), dalle 15, hanno iniziato ad alternarsi per raccogliere scatole e sacchi pieni di alimenti, vestiti, coperte, giocattoli e tutto il necessario per la sopravvivenza e il pronto soccorso.

Destinazione: la chiesa di Santa Sofia a Roma. Da lì, la raccolta si unirà a tutti gli altri contributi provenienti dalle altre località d’Italia, e prenderà la via più sicura per arrivare in Ucraina.

La Caritas dell’Esarcato apostolico degli ucraini greco-cattolici sottolinea che c’è ancora bisogno di medicinali (per medicazioni, antipiretici, antidolorifici, antinfiammatori, ghiaccio, bende…), alimenti per bambini; pannolini; prodotti per l’igiene (saponi, assorbenti, dentifrici…); coperte. Per il momento non i vestiti, ma solo intimo (nuovo).

Un momento durante il carico dei pacchi sul mezzo della Misericordia Grosseto

«Molte persone in questi giorni hanno contribuito – racconta Don Marco Gentile – compreso chi era appena arrivato dall’Ucraina. Anche se non conoscono la nostra lingua, si sono messi subito a disposizione. Tanti giovani si sono alternati nella mattinata, una mano è arrivata anche dalla comunità di Nomadelfia. Numerose scuole si sono messe in contatto con noi, anche altri Comuni, come quello di Castiglione della pescaia e altri piccoli centri stanno raccogliendo beni e si apprestano a portarceli, da Paganico a Roselle o Rispescia».

Don Marco Gentile, parroco dell’Addolorata prosegue così nella descrizione della risposta maremmana: «Domenica alle Messe abbiamo lanciato l’appello, poi ripetuto da don Vitaliy in piazza nel pomeriggio e la risposta è stata immediata e talmente generosa che abbiamo riempito tutti gli spazi disponibili della parrocchia. La cosa più commovente di queste ore è stato vedere le donne ucraine lavorare con grande energia per preparare le scatole, dividere le cose per i bambini da quelle per gli adulti, sistemare, ordinare per fare in modo che tutta questa generosità arrivi ai loro connazionali. Questa è la logica della fraternità evangelica».

Don Paolo Gentili, vicario generale della diocesi di Grosseto, sottolinea il grande impegno che tutte le forze in campo hanno speso in queste ore: «Non è stato semplice mettere in piedi tutto questo, trovare i mezzi, organizzare il lavoro, ma la risposta della gente è stata talmente bella che ogni sforzo per assecondarla è stato ripagato. Ora continuiamo e nelle prossime ore partiranno altri mezzi. Anzi, lanciamo un appello a imprenditori della zona: se avete un mezzo da mettere a disposizione aiutateci!»

Duemila persone in piazza a Follonica

Anche Follonica si è stretta attorno al popolo ucraino. La manifestazione di piazza Sivieri ha visto la partecipazione di 2000 persone.

La folla in piazza Sivieri alla manifestazione per l'Ucraina
La folla in piazza Sivieri alla manifestazione per l’Ucraina

 

Riproduzione riservata ©

Condividi su

Articoli correlati