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Il centro storico, vetrina del gusto della Maremma

La proposta arriva dall’associazione Grosseto al centro, che lancia anche l’idea di istituire una consulta comunale aperta ai cittadini, per rilanciare il cuore della città

GROSSETO. L’idea non è nuova. L’associazione Grosseto al centro lo dice da anni che il cuore della città dovrebbe trasformarsi in una grande vetrina del gusto. Un luogo in cui valorizzare l’enogastronomia e le eccellenze della Maremma. Lo spiega bene, Matteo della Negra, in un video realizzato un po’ di tempo fa, me che è tornato attuale grazie al dibattito aperto da MaremmaOggi sulla desertificazione del centro storico e sulla crisi del commercio.

Una consulta comunale per raccogliere idee 

L’altra proposta dell’associazione è l’istituzione di una consulta comunale per far dialogare i cittadini e le associazioni con il Comune. «Non basta una riunione, non ne basteranno due – scrive Gac – ma è fondamentale che la consulta sia pubblica e trasparente nelle sedute, goda di autonomia, abbia regole chiare e determinate da un regolamento comunale, ne facciano parte il Ccn, la proloco, le associazioni di categoria, il mondo scientifico e della scuola, dei giovani, dell’arte e della cultura. E che coinvolga anche i liberi pensatori».

Dunque, un’assemblea permanente, in grado di supportare il Comune nelle scelte politiche sul centro storico della città. Aperta all’ascolto e alla partecipazione di singoli cittadini e esperti. Gac  cita, a titolo esemplificativo, l’architetto Edoardo Milesi, che insieme agli studenti di architettura dell’università di Firenze e Pescara, nel 2015, dopo tre giorni di laboratorio in città, propose un’accademia creativa del gusto all’interno delle Mura medicee e un ostello per la gioventù nell’edificio del centro che attualmente ospita il carcere. Supportando le sue idee con una relazione di 150 pagine

«La trasparenza è la conditio sine qua – riprende Della Negra – affinché le scelte siano attuate veramente nell’interesse della città e non solo di qualcuno».

Istituirla è facile. «Occorre solo riadattare uno dei regolamenti comunali che Gac ha elaborato – scrive l’associazione – analizzando e confrontando numerosi regolamenti di consulte di altri comuni italiani. E che integrano le proposte di deliberazione di iniziativa popolare promosse da centinaia di grossetani con la propria firma quattro mesi fa, ovvero la Consulta per la salute, la Consulta per il verde e la Consulta per gli animali»

Un festival internazionale per Grosseto e la Maremma

Ma ci sono anche altre idee, che, se messe in pratica, potrebbero portare centinaia di studenti stranieri a vivere e a studiare in città. Anche i questo caso, sostenute dalle firme dei cittadini e in grado: un festival internazionale per Grosseto e la Maremma, come avviene ad esempio Lucca e Salerno.

Rifare la pavimentazione e rimuovere le barriere architettoniche

«Ribadiamo, infine, la necessità di definire un masterplan strategico per la pianificazione e la programmazione del rifacimento del pavé dell’intero centro storico e la rimozione delle barriere architettoniche di accesso alle Mura medicee, coinvolgendo gli ordini professionali, la consulta per la disabilità e le banche del territorio, affinché il cuore della città diventi veramente accessibile a tutti.

Grosseto al centro rinnova l’offerta della propria collaborazione con chi ha il mandato di amministrare la nostra città e con il variegato mondo di voci che caratterizza la comunità grossetana, perché la musica migliore di una città è quella cantata in coro», scrive Gac.


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