MARINA DI GROSSETO. C’è rimasta solo Banca Tema a dare il servizio in tutta Marina di Grosseto. Al punto che la filiale ha messo un secondo bancomat, è una delle poche ad averlo doppio. Ma un guasto a uno dei due e la concomitanza del ponte del 2 giugno, con un vero e proprio assalto di turisti, ha messo in ginocchio anche quello funzionante.
In sostanza, ha finito i soldi già venerdì nel primo pomeriggio, ha poi anche esaurito la possibilità di riciclo con i versamenti ed è andato in blocco. Ci sarebbe voluto un tecnico che, peraltro, con la banca chiusa neppure può intervenire.
Risultato: lunghe file a “provare” «Ma a lei ha dato i soldi?», ma con lo stesso risultato, impossibile prelevare. E anche impossibile, per gli esercenti, fare nuovi versamenti.
Bancomat bloccato, un ponte senza contanti
Le proteste sono state tante, rabbia da parte dei turisti e anche degli esercenti. Perché tanti pagano con il “Pos” ma, a volte, le piccole spese, come le sigarette o la colazione, sono assai più agevoli se hai due contanti in tasca.
Invece per tutto sabato e per tutta domenica non ci sono state alternative.
L’altra banca, Intesa San Paolo, ha chiuso da qualche mese. E al posto del bancomat che era sul porto c’è adesso un muretto intonacato.
«Dispiace – dicono alcuni esercenti del centro di Marina – dare un’immagine così brutta di Marina in giorni così pieni di gente. Pare impossibile che nessun’altra banca senta l’esigenza di dare un servizio così importante»
Banca Tema: «Diamo il servizio, ma c’è stato un guasto»
Banca Tema è rimasta l’unica banca a dare il servizio in tutta la frazione balneare di Grosseto. Ma a volte gli intoppi ci possono stare.
«Abbiamo messo il secondo bancomat proprio per dare un servizio migliore – dicono dalla banca -. Purtroppo giovedì sera uno dei due si è guastato e il secondo ha finito i contanti venerdì pomeriggio. Con il ponte e la banca chiusa non è stato possibile intervenire prima di lunedì 5 mattina. Ci scusiamo con gli utenti».
Direttore di MaremmaOggi. Dopo 30 anni di carta stampata ho capito che il presente (e il futuro) è nel digitale. Credo in MaremmaOggi come strumento per dare informazione di qualità.
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