Mazzocco e Fedeli: «Casa della salute, grazie a noi» Skip to content

Mazzocco e Fedeli: «Casa della salute, grazie a noi»

Gli esponenti del Tavolo della Salute soddisfatti. Sulla stessa linea i gruppi di opposizione: «Finalmente il Comune ci ha ascoltato. Sono anni che indichiamo l’ex Inam come edificio adatto per questo servizio»
La Casa della salute a Massa Marittima
La Casa della salute a Massa Marittima

MASSA MARITTIMA. «Dopo anni ci danno ragione. Ma quello che conta è avere dato a Massa quello che da un decennio i cittadini stavano aspettando». È il commento di Paolo Mazzocco e Luciano Fedeli per il Tavolo della Salute, alla notizia che la Casa della salute verrà realizzata nell’edificio dell’ex Inam. Peraltro avevano indicato da tempo quegli spazi idonei anche per realizzare il centro vaccinale senza impiegare le Clarisse e poi per collocare tutti i servizi alla persona.

«Anche se non verrà mai ammesso dal sindaco, la scelta è stata fatta grazie alla caparbietà di chi, senza alcun interesse, ha sempre messo in evidenza le numerose problematiche sui servizi risolti sposando idee e contributi di chi non è al governo della città», riprendono Mazzocco e Fedeli, rammaricati per il tempo perso in diatribe «mosse proprio dal governo cittadino e dal Pd», aggiungono.

«Collocare i servizi all’ex Iman è una soluzione ottima per l’accessibilità degli utenti, il rispetto della privacy, funzionale e idonea per i servizi territoriali con ambienti confortevoli, dotati di spazi funzionali per chi lavora e chi ha bisogno di assistenza. Inoltre si utilizza un patrimonio che sarebbe stato destinato al degrado», concludono Paolo Mazzocco e Luciano Fedeli.

Soddisfatti i gruppi di opposizione in Consiglio comunale 

«Finalmente l’amministrazione ci ha ascoltato. Grazie anche all’intervento dei medici di famiglia, importanti servizi vengono collocati in un edificio pubblico dotato di spazi adeguati», scrivono gli esponenti delle opposizioni Lista civica, Lega, Pci, Italia Viva, Azione e Fratelli d’Italia, soddisfatti per la scelta di collocare la Casa della salute nella sede dell’ex Inam.

«Una conclusione che era stata proposta varie volte nel corso degli anni e che era stata oggetto di polemiche inutili da parte del sindaco Giuntini che poi evidentemente ha cambiato idea, anche perché quell’impegno risalente al 2014 avrebbe pesato non poco nella prossima tornata elettorale», scrivono i gruppi d’opposizione.

 

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