La piazza dei colori contro il nero della guerra in Ucraina | MaremmaOggi Skip to content

La piazza dei colori contro il nero della guerra in Ucraina

L’unico scopo è contrapporre la pace alla guerra, mandare messaggi, anzi grida, a chi ha usato carri armati e missili mirando al popolo, ai bambini, alle scuole, alle case sollevando raccapriccio e incredulità
un momento della manifestazione per la pace in Ucraina

GROSSETO. Gli occhi del bambino seduto sul passeggino sono neri, vivaci, gonfi di futuro. Quelle pupille restano spalancate su piazza Dante tappezzata di bandiere al vento, ripiena di gente, di volti, capelli bianchi e neri, biondi, espressioni, colori e una chitarra che suona. Grosseto risponde con questi ritratti colorati al terrore, orrore e sangue, che colano da est, dall’Ucraina, da un popolo in fuga, dalla guerra.

 
La folla respinge il conflitto aggregandosi spontaneamente nel caratteristico spazio trapezoidale dominato dal granduca Leopoldo II di Lorena. Si parla, si commenta. Non ci sono divisioni ideologiche, nemmeno partiti, l’unico scopo è contrapporre la pace alla guerra, mandare messaggi, anzi grida, a chi ha usato carri armati e missili mirando al popolo, ai bambini, alle scuole, alle case sollevando raccapriccio e incredulità. Perché nel 2022 una lotta armata è fuori da ogni logica, sfugge alla ragionevolezza trasformandosi in follia pura per soddisfare vendette personali.
La piazza espone anche coriandoli, bambini mascherati. È il contrasto visivo tra la pace e la guerra. Quel bambino sul passeggino guarda i coriandoli in volo, si sofferma sulle maschere.

Il segnale è da accarezzare per sperare che i carri armati si fermino, i missili restino a terra, che i popoli assaporino la pace. Quella vera.

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