GROSSETO. La morte di Sabina Carucci, medico 57enne del pronto soccorso del Misericordia, sabato 20 maggio, ha scosso tutta la Maremma. E ha lasciato attonite le tante persone che l’hanno conosciuta, che l’hanno avuta come medico, che hanno lavorato con lei.
Sabina era conosciutissima per aver lavorato per tanti anni nell’emergenza-urgenza, che aveva lasciato solo perché costretta dalla malattia. Ed era amatissima dai colleghi per i quali aveva sempre una parola, un incoraggiamento e un sorriso, come la ricordano le amiche.
«Mia madre sapeva amare. Amava mio padre da 26 anni, amava noi figli come unica ragione della sua vita. Sappiate che amava anche tutti voi che adesso siete qui. Ha vissuto come voleva, è andata via come voleva lei», ha detto il figlio Alessandro al funerale.
Il marito e i figli: «Grazie a chi c’è stato»
E oggi, i figli e il marito, dalle pagine di MaremmaOggi, ringraziano tutte le persone che sono state loro accanto, avvolgendoli in un’ondata di affetto.
«Volevamo solo scrivere un grazie a chi c’è stato, a chi è passato o anche solo a chi ha speso un momento per pensare a lei rendendosi partecipe di questo dolore», hanno scritto.

Redattrice di MaremmaOggi
Laurea in Lettere moderne, giornalista dal 1995. Dopo 20 anni di ufficio stampa e altre esperienze nel campo dell’informazione, sono tornata alle “origini” prima sulla carta stampata, poi sulle pagine di MaremmaOggi
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