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Follonica punta sulle energie sostenibili

I cittadini possono compilare un questionario online fino al 9 settembre. Il Patto dei Sindaci è il più grande movimento internazionale che coinvolge le città in azioni a favore del clima e dell’energia
Una veduta di Follonica dall’alto

FOLLONICA. C’è anche il Comune di Follonica nel “Patto dei sindaci”, come stabilito dal consiglio comunale numero 53 del 6 novembre 2015, che aveva approvato l’intesa e avviato la stesura del Piano di azione sull’energia sostenibile (Paes).

Oggi firmando il protocollo di adesione al patto, il sindaco di Follonica Andrea Benini si è impegnato ad attuare il Piano d’azione per l’energia sostenibile (Paes), che di fatto indica le azioni che verranno intraprese, sia dal settore pubblico che da quello privato, per ridurre le emissioni di gas serra.

I Comuni che hanno firmato l’intesa

Andrea Benini sindaco di Follonica

Sono 4.893 i comuni in Italia e 77 in Toscana che hanno già aderito al patto dei sindaci, compreso il Comune di Follonica. Si tratta di un’iniziativa nata nel 2008 a livello europeo per coinvolgere le città in un percorso virtuoso di sostenibilità energetica ed ambientale. Il Comune di Follonica ne fa parte e ai cittadini chiede di dare il contributo compilando un semplice questionario. Lo scopo è quello di aiutare a definire gli obiettivi futuri in termini di risparmio delle emissioni. Il questionario online può essere raggiunto fotografando il Qr code disponibile sui social del Comune oppure sul sito dell’Ente. Il questionario, completamente anonimo, è compilabile dall’8 agosto fino al 9 settembre. Il lavoro non richiede più di 10 minuti.

Cos’è il Patto dei sindaci

Il Patto dei sindaci è il più grande movimento internazionale che coinvolge le città in azioni a favore del clima e dell’energia. Completamente in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e con i principi di giustizia sul clima, il Patto affronta tre temi chiave: la mitigazione del cambiamento climatico (la riduzione delle emissioni in atmosfera), l’adattamento agli effetti negativi del cambiamento climatico e l’accesso universale a un’energia sicura, pulita e conveniente.

Gli enti locali che aderiscono, si impegnano sia a ridurre le proprie emissioni di Co2 e di gas climalteranti di almeno il 40% entro il 2030, sia ad aumentare la resilienza ai cambiamenti climatici dei propri territori. Grazie a questa iniziativa, le amministrazioni locali hanno l’opportunità di impegnarsi concretamente nella lotta al cambiamento climatico, attraverso interventi che modernizzino la gestione amministrativa e influiscano direttamente sulla qualità della vita dei cittadini.

 

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