«Ciao Paola, amica nostra: non ti dimenticheremo» | MaremmaOggi Skip to content

«Ciao Paola, amica nostra: non ti dimenticheremo»

Ecco Paola Nencioni nel ricordo di Laura Cutini e Fulvia Perillo, due amiche di infanzia
Due citazioni che ricordano la prof Nencioni

GROSSETO. È un via vai continuo, quello dei parenti, degli studenti e degli ex colleghi di Paola Nencioni all’obitorio di Grosseto, per porgere l’ultimo saluto all’amatissima professoressa del liceo Rosmini. La notizia della sua morte ha lasciato senza fiato tutti coloro che l’avevano conosciuta. 

La professoressa aveva lasciato la sua scuola (il liceo Rosmini) andando in pensione nel settembre 2021, tra la nostalgia di colleghi, studenti e un fiume in piena di ricordi. Una battaglia senza quartiere contro la malattia però non le ha dato tregua, fino a toglierle la vita il giorno del 4 maggio.

La professoressa Nencioni nel suo percorso professionale e di vita ha davvero lasciato traccia del suo passaggio nel cuore di tutti. Gli studenti, che l’avevano conosciuta tra i corridoi e nelle aule del liceo, sono tutti addolorati: era per loro non soltanto la professoressa di francese, ma anche una di quelle figure che più si adoperava per la loro crescita personale.

La professoressa Nencioni al centro della 5A

Chi l’aveva conosciuta fin dalla sua infanzia, non ha mancato di ricordarla, con un pensiero, nel modo in cui poteva, anche sui social.

I ricordi delle amiche

Come la dottoressa Fulvia Perillo che lascia sulla sua bacheca Facebook un pensiero, fissato in alto, ben forte, a tutti i suoi conoscenti:  «Ci sono eventi che ti fanno tornare a un passato lontanissimo, al primo ottobre del 1961, quando due bambine col grembiulino bianco e il fiocco rosa si sono trovate ad essere compagne di banco, in prima elementare, con la maestra Lulli. Abbiamo riso e chiacchierato molto, eravamo figlie uniche entrambe, desiderose di compagnia. Mi sembra di vederti, Paola, serena e volenterosa, sempre accompagnata dai tuoi genitori, Giuseppina e Moreno, persone squisite e gentili».

«Temperamenti molto diversi, i nostri, storie di vita differenti – conclude Fulvia Perillo – Anche se con gli anni ci siamo un po’ perse di vista, sono rimasti sempre affetto e stima reciproci. Ora te ne sei andata, Paolina, ti voglio pensare libera e sorridente, come in quel tempo lontano e spensierato». 

Lo stesso dolore unito a commozione arriva dalle parole dell’amica biologa Laura Cutini, che racconta: «Era un po’ che non la vedevo, quando si perde un coetaneo indubbiamente la mente vola a tutti i ricordi più belli passati, anche di una Grosseto più piccola, con molte conoscenze familiari che ci coinvolgevano. Era una persona profondamente buona, molto generosa, amava il suo lavoro, anche gli studenti ne avranno sicuramente un bel ricordo. Ho lasciato scritto su Facebook quello che mi è venuto in mente, come fosse una fotografia».

Questo il ricordo della sua amica Laura lasciato, in sua memoria, su Facebook: «La notizia che Paola Nencioni non c’è più è stata un colpo al cuore, in un secondo sono tornata indietro di tanti tanti anni, i nostri saluti tu dalla finestra e io dalla terrazza di casa, nelle calde giornate d’estate affacciate sul tetto a specchio del Garage Italia. I nostri incontri al parco dei divertimenti di via Ximenes, un pezzo di via fatta insieme per andare alla scuola elementare di via Mazzini, passando dal bar dei miei genitori il Caffè Nazionale… Le gonne a palloncino, le camicette in San Gallo, i calzettoni di cotone e le scarpe bianche…».

«Eri un po’ più piccola di me ma la nostra intesa era tanta – conclude – Poi ci siamo allontanate, gli studi, la vita ma mai, mai ci siamo perse. Ritrovate da grandi abbiamo ripreso il discorso interrotto come fosse stato ieri, ricordando i miei e i tuoi genitori, ricordando di una Grosseto scomparsa. Ciao Paola, i tuoi occhi sorridevano insieme al tua bocca, non ti dimentico amica cara dei miei tempi passati».

 

Riproduzione riservata ©

Condividi su

Articoli correlati