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Addio alla professoressa di francese adorata dai ragazzi

La professoressa Nencioni è deceduta pochi mesi dopo il pensionamento, se ne va una professoressa molto amata da colleghi e studenti
Una foto del Liceo Rosmini

GROSSETO. I nuvoloni carichi di pioggia hanno portato una terribile notizia agli ex colleghi, familiari, ma anche a tutti i suoi ex studenti. Una notizia che nessuno avrebbe voluto sentire: mercoledì 4 maggio si è spento per sempre il sorriso di Paola Nencioni, amatissima professoressa del liceo Rosmini. 

Si rincorrono in queste ore ricordi commossi che parlano di una donna di singolare professionalità e spiccata umanità. Una donna amata dai suoi tanti studenti, che grazie a lei si sono appassionati a una lingua bellissima, il francese. 

Lacrime e commozione per la morte della prof.

La professoressa Paola Nencioni aveva appena 67 anni e da poco meno di uno era andata in pensione. Ex insegnante di francese del Liceo Rosmini, è destinata a rimanere nei cuori dei suoi alunni e di chiunque la abbia conosciuta.

«Stiamo vivendo un momento di profonda commozione – racconta la collega, anche lei professoressa di francese, Lucia Perfetti – abbiamo condiviso moti anni insieme. Era una collega sempre attenta, propositiva, sempre molto presente. Ha sempre avuto a cuore la crescita dei ragazzi, sia dal punto di vista formativo che educativo».

La classe della 5A, dell’ultimo anno in cui ha insegnato la professoressa Nencioni, al centro della foto

La professoressa Nencioni, classe 1955 (avrebbe compiuto gli anni il 22 di questo mese), viveva da sola ed era andata in pensione nel settembre 2021. Poco dopo il pensionamento, si era gravemente ammalata. Ha perso la sua ultima battaglia, quella contro la malattia, lasciando un vuoto immenso nel cuore dei suoi studenti e di quanti l’abbiano conosciuta. 

«Era una persona molto attiva – racconta la professoressa Perfetti – poteva ancora dare molto. Era insegnante di francese come me, con lei ho condiviso splendidi anni. Dal lato umano era una persona molto riservata, poco dedita alle chiacchiere di corridoio, sulla quale si poteva fare molto affidamento, sempre con il sorriso e disponibile anche a mettersi in gioco sulle innovazioni da utilizzare nella didattica. 

«Dal lato professionale – conclude – era una docente molto attenta agli studenti, al passo coi tempi, sempre vicina a tutti “i suoi” ragazzi».

I funerali saranno celebrati domani, venerdì 6 maggio alle 11, nella cappella del cimitero della Misericordia in via Aurelia, a Grosseto.

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