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A Grosseto un’estate tra turisti e rincari

La stagione turistica estiva tra un mese si concluderà e Confesercenti tira le somme: «Questa stagione ha raggiunto numeri positivi, ma c’è preoccupazione per le bollette»
Turisti in Maremma

di Steven Santamaria

GROSSETO. Un’altra estate è ormai agli sgoccioli e Grosseto si sta godendo gli ultimi turisti che hanno scelto la Maremma come luogo di villeggiatura.
Il territorio maremmano è sempre stata meta ambita, sia da turisti locali che stranieri, anche nel mese di settembre, che spesso non ha fatto rimpiangere il mese di agosto.
Questa stagione ha rappresentato il riscatto delle due estati precedenti, “vissute” in clima di pandemia.

Confesercenti: «Stagione buona, raggiunti quasi i numeri pre-Covid»

«Abbiamo fatto delle prime stime- parla il vicepresidente di Confesercenti, Amedeo Vasellini – e possiamo dire che a livello di presenze, abbiamo raggiunto dei numeri da pre-Covid. Non sono esattamente gli stessi, ma rispetto all’ultimo biennio vittima della pandemia, abbiamo riscontrato un netto aumento delle presenze locali e straniere. Possiamo dire quindi che l’afflusso turistico in Maremma è stato buono e soddisfacente e anche per mese di settembre ci aspettiamo buoni risultati, soprattutto sulla costa».

La spiaggia di Principina a Mare di primo mattino

«Anche per gli strascichi lasciati dalla pandemia – precisa Vasellini – molti turisti scelgono settembre cercando il minore affollamento. Fattori determinanti per il prossimo mese saranno sia le temperature che l’inizio delle scuole».

L’aumento dei costi però, è stato uno dei fattori che ha allontanato alcuni turisti: «Purtroppo, nonostante il lato turistico non sia andato male, l’aumento improvviso dei costi non ci ha portato a raggiungere un numero maggiore di presenze. La maggioranza dei turisti esteri presenti vengono dal nord Europa, dall’est invece, soprattutto per gli ultimi avvenimenti, non si è mosso quasi nessuno».

«C’è preoccupazione per i rincari, saranno devastanti»

A preoccupare più di tutto sono i rincari che devono affrontare gli operatori del settore: «Hanno decisamente influenzato – continua il vicepresidente- ci sono stati degli aumenti non prevedibili per il susseguirsi di questi eventi bellici. Nel prossimo autunno, il rincaro sulle bollette sarà devastante, ci dovremmo aspettare un +140% in più dei costi».
Il fattore energetico è il vero problema: «A subire maggiori aumenti sarà l’energia – dice Vasellini – quindi elettricità e acqua calda su tutti. Il problema energico è internazionale, e se si verificheranno i rincari previsti, sarà un problema vero per il turismo, perché le spese supereranno nettamente i ricavi e la situazione sarà ingestibile. Diverrà, per tutti, molto difficile concedersi una vacanza».

«Lo stato dovrà fare qualcosa per aiutare e soprattutto cercare di evitare che si verifichino ulteriori intoppi. Il turismo – conclude – dovrà subire delle variazioni, perché non basterà solo aumentare i prezzi per combattere questi rincari. Dovremmo fare dei piani di autoproduzione o di risparmio energetico, ma per farlo servono soldi, che al momento non ci sono».

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