SCARLINO. Succede nel nuovo parcheggio al lato delle Collacchie, a ridosso del muro della Solmine, praticamente di fronte alla Corte dei Tusci. Un parcheggio che l’Amministrazione ha realizzato dopo le tante polemiche per la chiusura del parcheggio della Polveriera.
Nello spazio ci sono 270 posti auto a pagamento – la tariffazione è la stessa degli altri parcheggi costieri – mentre circa altri 120, al lato del canale, sono liberi e a disposizione dei dipendenti delle strutture ricettive.
Ma, all’arrivo, sul lato del muro con la Solmine, due cartelli, confondono e non poco gli automobilisti.
Sono quasi paralleli: a destra il cartello quadrato azzurro con la freccia indica che la strada ha un solo senso, quello di marcia dell’auto che se lo trova davanti. A sinistra il cartello rosso tondo con la banda bianca dice invece l’opposto: la strada ha un solo senso, ma quello opposto alla macchina che se lo trova davanti. E quindi il senso è vietato.
Sicuramente è stato un errore e nel parcheggio le velocità sono molto basse, ma così c’è il rischio di incidente.
Il consorzio MareScarlino: «Le Collacchie ora è pericolosa»
Sul parcheggio interviene anche il Consorzio MareScarlino.
«Il Consorzio MareScarlino – scrive il presidente Roberto Baricci – constata che la nuova infrastruttura ha efficacemente risolto il problema della carenza dei posti auto al servizio della balneazione sia libera che organizzata, nel tratto del litorale scarlinese ricompreso tra Follonica e la foce del canale Solmine».
«Ringraziamo l’Amministrazione comunale per aver mantenuto le promesse realizzando il nuovo parcheggio e le opere di manutenzione che rendono pienamente utilizzabile quello attiguo già esistente, oggi al servizio, senza pedaggio, anche di tutti i dipendenti della attività ricettive limitrofe».
«Il nuovo parcheggio ha contribuito ad alleggerire la pressione sui due parcheggi esistenti, portando conseguentemente un beneficio a tutte le attività del litorale interessato ed anche l’accesso alle spiagge libere».
«Avendo potuto realizzare i parcheggi, la pista ciclabile e pedonale a monte della strada provinciale delle Collacchie, sono divenuti molteplici e inevitabili gli attraversamenti pedonali, in una strada che invece è rimasta extra-urbana e che già in passato ha fatto registrare numerosi incidenti».
«A questo punto si impone una valutazione approfondita da parte dell’Amministrazione comunale e soprattutto Provinciale sulla natura della strada».
«La nostra richiesta quindi è quella di dichiarare questo tratto “area urbana” consentendo così la realizzazione di idonea e più efficace segnaletica a protezione dei turisti pedoni».
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