PAGANICO. Sarà l’ingegnere Andrea Guidetti a ricostruire la tragica sequenza che ha portato alla morte di Patrizia Mariottini, la donna di 53 anni morta sulla complanare di Paganico, il 15 febbraio 2023, dopo lo schianto frontale con un’auto che proveniva dalla direzione opposta.
È stata la sostituta procuratrice Valeria Lazzarini a dare l’incarico al consulente della Procura che dovrà stabilire la dinamica del terribile incidente.
Lo schianto sulla complanare
Erano le 16 circa quando i destini di Patrizia e Roberto si sono incrociati sulla complanare di Paganico. La donna stava viaggiando in direzione di Campagnatico, per tornare a casa, Roberto Minacci, 74 anni, stava invece rientrando a Paganico. Nessun segno di frenata fu trovato sulla carreggiata dalla polizia stradale, quando furono fatti i rilievi, subito dopo il terribile incidente.
Patrizia rimase sull’asfalto, dopo che i medici e i sanitari del 118 avevano fatto ogni tentativo possibile per salvarle la vita. Roberto fu portato alle Scotte di Siena in condizioni gravissime. Condizioni che ancora non gli hanno permesso di tornare a casa.
Per questo il tribunale ha nominato l’avvocata Elisabetta Teodosio come curatore speciale. I familiari della donna, parti offese nel procedimento, sono assistite dall’avvocato Roberto Baccheschi.
L’anziano, assistito dall’avvocato Francesco Ferrari del foro di Livorno, è indagato per omicidio stradale. Sia Minacci che i familiari di Patrizia, hanno nominato un proprio consulente per partecipare alle operazioni peritali che cominceranno il 4 aprile: sono gli ingegneri Fabrizio Melis e Angelo Lupo.

45 anni, redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l’ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi
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