Morta nel frontale, indagato 74enne | MaremmaOggi Skip to content

Morta nel frontale, indagato 74enne

L’uomo è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico alle Scotte, è in prognosi riservata. La ricostruzione del terribile incidente
L'incidente avvenuto a Paganico, nel riquadro Patrizia Mariottini
L’incidente e, a destra, Patrizia Mariottini

PAGANICO. Non ci sono segni di frenata sulla complanare di Paganico, dove mercoledì 15 febbraio si è spento per sempre il sorriso di Patrizia Mariottini, la donna di 53 anni morta nel frontale successo intorno alle 16. Non ci sono segni di frenata e non c’è nemmeno – ancora – una spiegazione che possa dare un senso all’incidente che ha portato via la cinquantatreenne all’amore di suo figlio, di appena 27 anni, e a quello di tutte le persone che le volevano bene. 

Ci sono i rilievi della polizia stradale, consegnati nella giornata di giovedì 16 febbraio alla sostituta procuratrice Valeria Lazzarini, insieme ai risultati della ricognizione cadaverica fatta sul corpo della donna all’obitorio del Misericordia. E c’è il dolore, tanto, forte, insuperabile. Patrizia è morta e il 74 enne che era al volante della Renault Kangoo che si è schiantato contro la Lancia Y della donna, è in prognosi riservata a Siena

La ricostruzione dell’incidente

È un atto dovuto quello della Procura di Grosseto, che ha iscritto il nome dell’uomo che era al volante della Kangoo nel registro degli indagati. Roberto Minacci, 74 anni di Paganico, stava tornando verso il paese, quando è successo il terribile incidente. La donna stava viaggiando in direzione di Campagnatico. 

L’incidente è successo sulla complanare, a pochissima distanza dall’ingresso del paese, in un tratto in cui le auto non corrono. Non lo facevano nemmeno loro due, mercoledì pomeriggio. Una delle ipotesi formulate dagli investigatori è che il settantaquattrenne si sia sentito male mentre era al volante: l’uomo ha svoltato, la donna ha fatto lo stesso. Sono andati entrambi nella stessa direzione: Patrizia ha tenuto il volante con tutta la forza che aveva, tanto da fratturarsi un polso. 

Lo schianto è stato devastante: la 53enne viaggiava senza aver indossato la cintura e il trauma toracico riportato le è stato fatale. A lungo il personale del 118, che aveva fatto atterrare anche Pegaso, ha cercato di rianimarla. Patrizia non ce l’ha fatta. 

Minacci, assistito dall’avvocato Antonio Senatore, è accusato di omicidio stradale. 

L’ex meccanico in prognosi riservata

Il settantaquattrenne ha mandato avanti a lungo un’officina meccanica a Paganico. Conosciutissimo e stimatissimo, l’uomo nello schianto ha riportato un politrauma ed è stato soccorso e portato alle Scotte con l’ambulanza. 

Giovedì 16 febbraio è stato sottoposto a un delicatissimo intervento chirurgico ed è stato poi portato di nuovo nel reparto di Rianimazione, in prognosi riservata. 

Sul corpo di Patrizia invece, giovedì mattina il medico legale Giuseppe Panichi, su incarico della Procura, ha fatto l’ispezione cadaverica. La sostituta procuratrice non ha ancora disposto l’autopsia. 

Riproduzione riservata ©

Condividi su

Articoli correlati