Tragedia a Chessa, fissata l'autopsia | MaremmaOggi Skip to content

Tragedia a Chessa, fissata l’autopsia

L’esame sarà effettuato il 14 aprile, poi le salme dei due fratelli Myftrago saranno riportate in Albania
Mersin e Aklen Myftarago
Marsin e Aklen Myftarago

CAMPAGNATICO. Dovranno aspettare ancora diversi giorni i familiari di Marsin e Aklen Myftarago, i due fratelli di 44 e 38 anni morti nel terribile incidente avvenuto sabato 2 aprile sulla Scansanese a poche decine di metri dal bar Chessa. 

La sostituta procuratrice Valeria Lazzarini ha disposto l’autopsia che sarà effettuata all’obitorio dell’ospedale Misericordia di Grosseto il 14 aprile. L’incarico sarà dato alla dottoressa Valentina Bugelli. Alle operazioni peritali parteciperà anche la dottoressa Cristina Vuolo, come medico legale di parte messo a disposizione da Studio3A-Valore S.p.A., a cui, attraverso il consulente legale Matteo Cesarini, si sono affidati i familiari delle due vittime, con la collaborazione dell’avvocato Christian Rosa. Soltanto dopo le salme dei due fratelli saranno restituite ai familiari. Ci sarà una cerimonia funebre ad Arcille, poi i feretri con i corpi dei due fratelli saranno riportati in Albania, loro terra di origine. 

Continuano intanto le indagini dei carabinieri di Scansano sul terribile incidente: il ventottenne che era alla guida dell’Audi che si è scontrata frontalmente con la Peugeot 206 sulla quale viaggiavano i due fratelli,  aveva un tasso di alcol nel sangue di due volte superiore il limite consentito. Il ragazzo, anche lui di origini albanesi, è indagato per duplice omicidio stradale aggravato dalla guida in stato d’ebbrezza. 

Perizia cinematica per ricostruire la dinamica

 I due fratelli, che da diversi anni abitavano ad Arcile, frazione di Campagnatico, e lavoravano come giardinieri al Terzo, hanno lasciato le rispettive mogli e ciascuno tre figli piccoli, di cui uno in arrivo (il più grande ha solo 14 anni), oltre alla mamma e a due fratelli che abitano in Albania, che stanno aspettando il nulla osta per poter riportare i loro cari nel loro Paese e nella loro città di nascita, Selce, nella contea di Korcë, per celebrare i funerali e dare loro degna sepoltura.

La sostituta procuratrice Lazzarini ha disposto anche una perizia cinematica per ricostruire la dinamica, le cause e tutte le responsabilità del terribile scontro frontale avvenuto sabato 2 aprile, alle 6.30 del mattino, in località Chessa nel territorio comunale di Scansano, lungo la Provinciale 159. Il consulente tecnico scelto dal magistrato è l’ingegner Biagioli che riceverà l’incarico il 26 aprile. Anche lo studio 3A indicherà un proprio esperto per conto della famiglia.

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