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Tragedia sulla Scansanese, aperta la raccolta di fondi

Donazioni sul conto corrente della parrocchia di Arcille. Il ventottenne che era alla guida è accusato di duplice omicidio stradale aggravato dalla guida in stato di ebbrezza
Mersin e Aklen Myftarago
Mersin e Aklen Myftrago

CAMPAGNATICO. Le salme di Marsin e Aklen Myftarago sono ancora a disposizione della Procura che darà l’incarico al medico legale per l’autopsia. La tragedia che ha colpito le famiglie dei due fratelli è immensa. Ma un’ondata di solidarietà ha travolto le due vedove, rimaste con cinque bambini e con un sesto in arrivo.

Indagato per duplice omicidio stradale

Il ventottenne albanese che era alla guida dell’Audi che si è scontrata con la Peugeot 206 sulla quale viaggiavano i due fratelli, sabato 2 aprile, per andare al lavoro all’azienda del Terzo, è stato indagato con l’accusa di duplice omicidio stradale aggravato dalla guida in stato d’ebbrezza.

La sostituta procuratrice Valeria Lazzarini ha disposto l’autopsia sulle salme dei due fratelli e ha convalidato il sequestro dei telefoni cellulari di Aklen e di Redion Arapi, il ragazzo difeso dall’avvocata Tania Amarugi che era al volante dell’Audi. Il giovane è risultato positivo all’alcoltest e ora si attendono i risultati dell’esame tossicologico al quale è stato sottoposto quando è stato portato all’ospedale. 

Mentre proseguono le indagini per stabilire l’esatta dinamica dell’incidente, affidate ai carabinieri della stazione di Scansano, la comunità del paese del Morellino e quella di Campagnatico hanno avviato una gara di solidarietà per sostenere le due vedove e i loro cinque figli, rimasti orfani di padre in un solo attimo.

I ringraziamenti dei familiari

Pur nel loro immenso dolore e nella rabbia per quanto successo i familiari delle due vittime, che si sono affidati allo Studio 3A,  ci tengono a ringraziare tutti coloro che sono stati loro vicini in questi giorni di lutto, la comunità albanese, i colleghi di lavoro e tutti i cittadini di Campagnatico, che li hanno sostenuti in modo quasi commovente promuovendo, su iniziativa del sindaco in persona, Luca Grisanti, e grazie alla disponibilità del parroco di Arcile, don Marius, una raccolta fondi per loro: le donazioni si possono effettuare sul c/c della parrocchia, IBAN IT39V0103072170000000265316, che poi consegnerà il ricavato alle due vedove. Lo stesso ha fatto anche la scuola, che ha raccolto più di 4.000 euro in una sola giornata. Gesti preziosi perché queste due famiglie con minori hanno perso non solo i due papà ma anche il loro unico sostegno economico.

Autore

  • Francesca Gori

    Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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