Pullman da incubo: caos sulla linea degli studenti | MaremmaOggi Skip to content

Pullman da incubo: caos sulla linea degli studenti

Pullman da incubo: l’ultimo incidente alcuni giorni fa, quando l’odore di carburante ha invaso il vano passeggeri
L'autobus danneggiato fotografato da una degli studenti
L’autobus guasto fotografato da una ragazza scesa a terra con gli altri studenti

ROCCASTRADA. La flotta di autobus è in fase di rinnovamento ma nel frattempo i pullman più vecchi, continuano irrimediabilmente a guastarsi.

Il 28 aprile una grossa perdita di gasolio ha bloccato gli studenti sulla tratta Montemassi -Grosseto.

«La corsa di Autolinee Toscane ha proseguito finché ha potuto – dice una delle ragazze che erano sul bus – eravamo completamente immersi nell’odore del carburante. L’autobus per di più perdeva già da Sassofortino».

«Siamo arrivati fino al deposito dove ci hanno fornito un altro mezzo – racconta la giovane – ma ormai molti di noi già stavano male: alcuni tossivano, altri avevano mal di testa, altri hanno persino vomitato».

Non è la prima volta

«Scrivo a nome di un gruppo di studenti pendolari – dice la giovane – che vive il disagio di viaggiare su autobus vecchi, propensi a guastarsi con una certa frequenza. La tratta che collega la città al territorio di Roccastrada è un percorso che vede guastarsi mezzi di frequente: è almeno la terza volta in 7 mesi che si verifica questa situazione».

La stessa cosa è accaduta, più volte, anche ad altri studenti che arrivano a Grosseto da Scansano.

La maggior parte delle volte è capitato nell’itinerario di ritorno verso casa: dopo la mattinata passata a scuola si erano trovati a dover aspettare per prendere l’autobus successivo o quello sostitutivo.

«Autolinee Toscane di recente ha presentato la nuova flotta di autobus extraurbani acquistati dalla società – dice la giovane – ma per noi studenti pendolari dell’alta Maremma per ora non si registrano novità. Visto che l’abbonamento annuale non viene rilasciato a un prezzo proprio stracciato, non troviamo giusto che certi problemi si registrino così frequentemente».

Quella volta che sono rimasti a piedi

Dieci giorni fa, sul rettilineo del Madonnino, un altro guasto.

«L’autista si è dovuto fermare con urgenza – dice la ragazza – dal pullman fuoriusciva carburante, l’odore ha invaso l’abitacolo costringendo noi ragazzi a scendere. Poi è arrivata anche la comunicazione che non ci sarebbe arrivato nessun pullman per concludere la tratta. Insomma, ci siamo dovuti arrangiare».

Tempo prima, invece, una ruota dell’autobus ha preso fuoco.

«Altra fermata di emergenza – racconta la giovane – Poco tempo dopo un altro autobus, in seguito a un malfunzionamento, iniziò a rilasciare i gas di scarico nel vano passeggeri. Anche in quel caso, ovviamente, la corsa fu fermata».

La ruota andata in fiamme
La ruota andata in fiamme (foto degli studenti)

La giovane, così come gli altri pendolari come lei, è amareggiata è preoccupata.

«Chiediamo all’azienda di affrontare questo problema quanto prima – dice – non ci viene fornito né il servizio per cui paghiamo, né ci viene garantita la sicurezza che dovremmo avere. Speriamo che per avere risposte e cambiare passo non debba succedere qualcosa di più grave».

La giovane, così come gli altri pendolari come lei, è amareggiata è preoccupata.

«Chiediamo all’azienda di affrontare questo problema quanto prima – dice – non ci viene fornito né il servizio per cui paghiamo, né ci viene garantita la sicurezza che dovremmo avere. Speriamo che per avere risposte e cambiare passo non debba succedere qualcosa di più grave».

Autolinee toscane risponde: «Siamo disposti a incontrare gli studenti»

Autolinee Toscane desidera fare il punto su rispetto al suo parco mezzi, ovviamente consapevole dell’età avanzata della flotta che ha ereditato.

«Da novembre 2021 At ha avviato un costante lavoro e importanti investimenti per il rinnovamento dei suoi autobus nonché per una profonda e costosa attività di manutenzione», dice l’azienda.

Si tratta di un percorso graduale.

«Nel corso del primo anno di gestione sono stati acquistati 200 nuovi mezzi in tutta la Toscana (25 per il bacino di Grosseto, di cui 3 urbani) ed entro il 2025 è prevista la sostituzione di circa la metà di tutta la flotta regionale. Circa 2600 vecchi mezzi saranno rimpiazzati da autobus di ultima generazione. Di questi, 75 riguarderanno il territorio grossetano (5 nuovi mezzi arriveranno nel corso di questo anno) così da abbassare l’attuale età media dell’area, che è di poco superiore ai 12 anni».

Per quanto riguarda la manutenzione sono circa 270 gli interventi mensili che vengono effettuati per la gestione dei guasti, la manutenzione programmata e lo svolgimento di tagliandi.

«L’azienda ha gestito il guasto di ieri è stato nell’arco di circa 15 minuti con l’invio del mezzo sostitutivo – dice At – certo questo non risolve il disservizio, però l’impegno per gestire le criticità più velocemente possibile è sempre il massimo».

«Comprendiamo le segnalazioni degli studenti – conclude l’azienda – e siamo anche disposti a incontrare i loro rappresentanti per illustrare nel dettaglio il nostro percorso e ciò che stiamo portando avanti per migliorare il servizio a 360 gradi».

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