Il sogno proibito del Grifone | MaremmaOggi Skip to content

Il sogno proibito del Grifone

Nove punti nelle ultime tre gare e l’irrazionale pensiero di toccare la vetta della classifica e debuttare tra i professionisti
Filippo Grasso esulta con i tifosi del Grifone dopo la rete (foto Noemy Lettieri per Us Grosseto 1912)
Filippo Grasso esulta con i tifosi del Grifone dopo la rete (foto Noemy Lettieri per Us Grosseto 1912)

GROSSETO. Tre successi consecutivi – Pianese, Real Forte Querceta, San Donato Tavarnelle – 7 gol fatti, uno subito – è la collana messa al collo dal Grifone nelle ultime tre giornate. Conquistare nove punti di seguito era accaduto solamente all’andata tra il nono e l’undicesimo turno.

Il fatto è significativo di un Grosseto, che non vuole assolutamente aggiungere ulteriori dispiaceri in un solaio già straripante di struggenti nostalgie tra cui spicca la troppo procrastinata sostituzione della conduzione tecnica.

La spinta di mister Malotti

Probabilmente la società ha tentennato sul cambio alla luce di quello deciso la scorsa stagione, l’arrivo di Cretaz al posto di Liguori, che significò un robusto abbassamento di rendimento collegato anche alla squalifica dello Zecchini.

Questa esperienza ha influito, rallentandola, la decisione bruciando tempo e punti.

Malotti, tra le tante cose positive, è riuscito ad allungare l’irrazionale pensiero che il Grifone possa toccare la vetta della classifica prendendosi il passaporto, che apre la frontiera del professionismo.
Irrazionale perché mancano da assegnare 6 punti con la distanza dalla Pianese ferma a +4, con in mezzo il Follonicagavorrano a +1.

L’affascinante pensiero di farcela, comunque, tiene tutti svegli, anche se si tratta di un sogno. Ma i sogni sono il sale e il pepe dello sport. Finché i numeri non pronunceranno la parola fine, la meraviglia delle aspirazioni possono viaggiare andando dove vogliono, coinvolgere popolo e società, dare spinta e coraggio alla squadra. Accanto ai miraggi restano i playoff che, anche vincendoli, rimane una coda priva di certezze. Malotti e soci gli affronteranno con l’immutato spirito da bersaglieri, quello che sta colorando di biancorosso la fine del campionato.

Riproduzione riservata ©

Condividi su

Articoli correlati