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«Che esperienza esaltante lo stage all’estero!»

Due studenti di Its-Eat, Chiara Carciani e Guido Paoli raccontano la loro esperienza di lavoro a Valencia
Chiara Carciani - Guido Paoli
Guido Paoli e Chiara Carciani al lavoro nelle rispettive aziende

GROSSETO. Sono appena rientrati da Valencia, dove hanno fatto uno stage di 8 settimane in due aziende che si occupano di agroalimentare, grazie al programma Erasmus. Chiara Carciani e Guido Paoli, venticinquenni, di Grosseto lei, di Firenze lui, sono due studenti di Its-Eat, l’Istituto tecnico superiore-Eccellenza agroalimentare toscana, con sede a Grosseto, al secondo anno del percorso Gastronomo (Chiara), per esperti nel marketing dell’agroalimentare, e Farmer 4.0 (Guido), per esperti nell’agricoltura digitale e di precisione. A breve sosterranno gli esami per il diploma di tecnico superiore, ma intanto hanno potuto fare un’esperienza “esaltante” come l’hanno definita, grazie al programma Erasmus, cui lts-Eat partecipa ogni anno.

Con la borsa di studio e ulteriori fondi messi a disposizione dalla scuola, i due ragazzi sono partiti senza gravare sul bilancio familiare, portando in dote, al loro rientro, un bagaglio di nuove conoscenze e competenze. Non solo, ma anche una nuova consapevolezza e le idee chiare sul loro futuro, grazie alle opportunità formative offerte dai due corsi e allo stage all’estero appena concluso. In realtà sarebbero dovuti partire l’anno scorso, poi la pandemia ci ha messo lo zampino e hanno dovuto rimandare. Le borse di studio Erasmus, infatti, vengono erogate ogni anno, sia per gli studenti del primo che del secondo anno di corso e lo stage all’estero sostituisce il tirocinio in azienda previsto nel piano formativo.

Chiara: «Rifarei il corso di Its-Eat a occhi chiusi»

Chiara Carciani, grossetana, ha lavorato in un’azienda valenciana che produce liquori, la Liqueurful, per la quale si è occupata di marketing e comunicazione. «Ho fatto un’esperienza molto interessate, che mi ha messo in contatto con un modo di lavorare nuovo e diverso, oltre a darmi l’opportunità di imparare una lingua – dice – e di potermi anche allontanare da casa. Cosa che non avevo mai fatto prima». Poi all’aeroporto ha conosciuto Guido, con il quale ha condiviso il viaggio e la casa. Sono diventati amici, aggiungendo il valore umano a un’esperienza già di per sé importante sotto il profilo professionale. Chiara aveva frequentato l’Istituto tecnico commerciale a indirizzo turistico ed era alla ricerca di una strada che fosse soddisfacente. Per 5 anni ha fatto vari lavori, commessa, segretaria, stagionale, finché, cercando nuove opportunità formative ha conosciuto i corsi Its – Eat e ha deciso di iscriversi.

«In generale, studiare con Its Eat mi ha permesso di tirare fuori le mie potenzialità, di capire meglio quale potrebbe essere il mio percorso professionale. Sono uscita dalle superiori che non avevo le idee molto chiare ora invece ho già anche i contatti per entrare nel mondo del lavoro. Mi iscriverei di nuovo al percorso Gastronomo a occhi chiusi e non escludo, dopo il diploma, di fare anche l’università, ma con la mente più aperta e un’alta specializzazione tecnica da spendere anche in questa direzione. Quello che ho capito lavorando a Valencia è che mi piace il contatto con i clienti, la vendita, il marketing in questo caso dei prodotti enogastronomici. Ho scoperto la mia predisposizione per questo tipo di lavoro grazie al percorso in Its-Eat e alla grande opportunità che mi ha offerto Valencia».

Guido: «voglio fare un corso per sommelier e specializzarmi nel settore del vino»

Quello di Guido Paoli, invece, è il percorso inverso, perché prima di iscriversi al percorso Farmer 4.0 di Its-Eat ha preso la laurea triennale in Scienze politiche, dopo aver frequentato il liceo scientifico a Firenze. Una volta laureato ha avuto esperienze lavorative come tutor in giornalismo, ha fatto il fotografo, il cameriere, è andato a raccogliere l’uva, ha fatto esperienze di volontariato lavorando come casaro e pastore in alcune fattorie. Dunque l’idea di lavorare nel mondo dell’agroalimentare-enogastronomia c’era. E infatti, ha conosciuto l’Its cercando on line corsi su questo settore.

Guido Paoli durante una degustazione guidata nella cantina storica a Valencia
Guido Paoli durante una degustazione guidata nella cantina storica a Valencia

«A Valencia – racconta – ho lavorato per l’associazione senza scopo di lucro Proava, della Comunità valenciana che promuove le produzioni agroalimentari locali e il consumo consapevole. Mi sono occupato dei progetti messi in campo da Proava, mentre nel pomeriggio lavoravo per le visite guidate in una sala collegata a una cantina storica del XIII secolo. Organizzavo le degustazioni di vino, birra e prodotti locali in inglese e spagnolo. Era fantastico, perché le degustazioni venivano fatte in questa grande sala, con il pavimento in cristallo dal quale si poteva vedere la cantina sottostante. La gente era estasiata.

È stata un’esperienza che mi ha arricchito, sia a livello professionale che umano e personale. Torno a casa cresciuto, più maturo con un bagaglio culturale più ampio e la conoscenza di una lingua in più, lo spagnolo. Mi piacerebbe proseguire nella direzione intrapresa a Valencia, facendo anche un corso per sommelier. Devo ringraziare Its-Eat che mi ha dato l’opportunità che cercavo, ovvero una formazione più specialistica che mi permettesse di entrare subito nel mondo del lavoro», conclude Guido.

Come iscriversi ai corsi Its-Eat

Il 12 ottobre scadono i termini per iscriversi ai due percorsi formativi per il biennio 2021-2023, che partono entro ottobre. Sono “Agrifuture 4.0” (per tecnici superiori delle filiere di produzione e trasformazione agroalimentare, esperti nell’innovazione digitale e nell’agricoltura di precisione) e “Enofood 4.0” (per tecnici superiori esperti nelle strategie di marketing e commercializzazione dell’agroalimentare made in Italy), di fatto l’evoluzione (anche il nome è cambiato) dei due percorsi che hanno frequentato Chiara e Guido. Per loro si è aperto un mondo, fatto di esperienze e opportunità, soprattutto lavorative.

Al termine dei percorsi Its, della durata di due anni, il ministero dell’Istruzione rilascia il diploma di tecnico superiore, equivalente al quinto livello europeo (Eqf). Non solo, ma oltre l’80 per cento dei diplomati trova lavoro nel settore in cui ha studiato a un anno dall’esame.

Per ulteriori informazioni, visitare il sito di Its-Eat, oppure, telefonare ai numeri 05641791224 e 3331328663, dal lunedì al venerdì, con orario 9-13, 15-18. In alternativa inviare una mail a info@fondazione-eat.it. Le iscrizioni sono on line sul sito di Its-Eat.

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