Privatizzata la spiaggia pubblica: «1.400 firme ignorate» | MaremmaOggi Skip to content

Privatizzata la spiaggia pubblica: «1.400 firme ignorate»

Grosseto al centro: «L’Amministrazione comunale ha scelto: l’interesse di un privato viene prima dell’interesse della collettività»
Il tratto di spiaggia a Marina assegnato alla società Etruria Nova
Il tratto di spiaggia che sarà dato in concessione

GROSSETO. L’associazione Grosseto al centro non ci sta. La spiaggia pubblica davanti ai giardini di Villa Gaia a Marina di Grosseto sarà data in concessione a un privato.

«La società Etruria Nova Srl della famiglia Berti, amministrata da Amedeo Vasellini, general manager degli Hotel Granduca e Terme Leopoldine, si è aggiudicata in via definitiva quel tratto di spiaggia pubblica – dice l’associazione – per una durata massima di 12 anni ed un canone annuo di circa 5.200 euro».

Per far rimanere pubblico quel tratto di spiaggia erano state raccolte 1.400 firme da altrettanti cittadini. Attraverso quella petizione Grosseto al centro aveva riunito le richieste rivolte al primo cittadino. L’intento era di mantenere libero quel tratto di spiaggia e di non darlo in concessione per la realizzazione di un nuovo stabilimento (sarebbe il trentaduesimo della frazione).

«Neppure l’appello di Grosseto al centro del giugno scorso, rivolto al primo cittadino, all’assessora al demanio Simona Petrucci, all’assessora al sociale Sara Minozzi e a tutti i consiglieri comunali è stato ascoltato – dicono dall’associazione – Tutti erano stati messi a conoscenza dei contenuti del bando. Anche della possibilità che il Comune potesse riservarsi la facoltà insindacabile di non procedere all’assegnazione in concessione. Eppure – proseguono – nessun consigliere di nessuna forza politica ha voluto portare la questione in Consiglio comunale con un atto che mettesse in discussione la scelta dell’Amministrazione di dare la spiaggia in concessione ad un privato».

«Non si strumentalizzino i disabili»

L’imprenditore Amedeo Vasellini affermò di volerne fare uno stabilimento attento alle esigenze dei disabili. Dall’associazione ricordano la spiegazione che a suo tempo Vasellini fornì. «Spiegò – dicono – di come non si tratti di una speculazione, ma di un’operazione che vuol valorizzare l’intera frazione. Dovrebbe sapere – puntualizzano – che la legge già prevede che tutte le spiagge e tutti gli stabilimenti balneari debbano essere accessibili ed attrezzati per le persone con disabilità. Non si strumentalizzino dunque le persone e le loro caratteristiche con una comunicazione ambigua».

«Se può essere normale che un imprenditore privato si esprima a favore della propria attività speculatrice, non ci appare normale che l’amministrazione pubblica anteponga l’interesse di un privato a scapito dell’interesse della collettività» dicono da Grosseto al centro.

«Con l’assegnazione, ai cittadini non sarà più accessibile la spiaggia a titolo gratuito – concludono – Una delle ultime due porzioni di spiaggia libera, nella parte più popolare del nostro litorale, e facilmente raggiungibile non sarà più a libero accesso. Grosseto al centro esprime biasimo per la “sordità” del sindaco nei confronti di tanti cittadini e per l’inerzia di tutti i consiglieri comunali rappresentanti tutte le forze politiche presenti nel parlamento cittadino, che non hanno fatto quanto è in loro potere per rimettere in discussione tale decisione».

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