Peposo, torta di mele, caffè e sorrisi: scopri il RiCò con Sofia Skip to content

Peposo, torta di mele, caffè e sorrisi: scopri il RiCò con Sofia

Il RiCò al Maremà offre caffè, gelato, pizza e un self service da leccarsi i baffi. E prepara i pranzi e i cenoni delle feste da asporto

GROSSETO. Sapete cosa vuol dire RiCò? Semplice, vuol dire “ristoro” “coop”. A volte dietro gli acronimi si nascondono spiegazioni divertenti. E il RiCò al Maremà non è solo un bar, sarebbe un errore fermarsi a prendere solo il caffè. E, già che ci siamo, sapete che significa “Bar“? In molti sostengono che ad aver inventato la parola sia stato, nel 1898, un certo Alessandro Manaresi che aprì un locale di questo tipo a Firenze, chiamandolo “Banco a ristoro”. Ci sono anche altre spiegazioni, ma questa è quella che ci piace di più.

Se chiamate “solo” bar il RiCò, non farete contenta Sofia Rossi che, da qualche anno, è la responsabile del locale che accoglie i visitatori al centro commerciale Maremà. Perché il RiCò è un bar, una gelateria, una pizzeria e anche un ristorante, self service.

Perché RiCò è soprattutto sorrisi e accoglienza, sia che ci si fermi, davvero, solo per un caffè, un gelato o un trancio di pizza, sia che la sosta sia più lunga per assaggiare i piatti tipici della cucina maremmana preparati dalle cuoche Coop. Peraltro, prenotando, si possono avere anche da asporto.

Non provare il peposo, che cucinano con ore e ore di lenta cottura, è un po’ come fare loro un affronto. E se non amate la carne, almeno un peccato di gola con i dolci fatti in casa va fatto: noi che oltre alla Maremma amiamo il fascino di New York, preferiamo il cheesecake. Ma siamo pronti ad accontentarci anche del tiramisù.

Ricò, un menu nuovo ogni giorno, sulla lavagna

Qui il menu non è standard. Cambia in base alla stagione, ma anche in base a cosa arriva di freschissimo al supermercato Ipercoop che è proprio alle spalle del locale. Qui vengono scelti ogni mattina gli ingredienti per preparare i piatti.

«Scegliamo solo i prodotti migliori – spiega Sofia Rossi -, a marchio Coop e Fior Fiore Coop, attenendoci rigorosamente alla stagionalità per frutta e verdura. E per i piatti di pesce e di carne ci fidiamo dei colleghi della pescheria e della macelleria. Insomma, c’è una sinergia vincente per dare il meglio ai nostri clienti. Quindi scriviamo ogni mattina la lavagna con i piatti del giorno, c’è grandissima varietà».

Sofia con la lavagna del RiCò
Sofia con la lavagna del RiCò

Il menu è pubblicato ogni mattina anche sulla pagina Facebook del RiCò.

«Qui c’è un piatto per tutti, da un banco freddo con insalate, insalate di mare, poi gli spadellati su piastra a induzione e un banco caldo con primi, secondi o polenta. C’è anche un banco refrigerato con pesce fresco e un banco dei contorni, freschi, grigliati, al forno. La parte finale del self service è il nostro punto di forza: il banco dei dolci. Le nostre cuoche preparano ogni giorno torta di mele, crème caramel, cheesecake, tiramisù e non solo».

I piatti del RiCò possono essere prenotati per l’asporto, chiamando il numero 0564 462578.

«Come ogni anno siamo a disposizione anche per preparare pranzo e cenone delle feste, sia il 24 dicembre che il 31 dicembre. Il numero è lo stesso».

Al RiCò tutti i piatti sono serviti in piatti in ceramica, niente più plastica.

La preparazione dei primi al RiCò
La preparazione dei primi al RiCò

Caffè, gelato, pizza: una sosta al RiCò è per tutti i gusti

RiCò non è solo un bar. Anche se il caffè è buonissimo: «Siamo aperti dalle 9 del mattino fino alle 20,30. Il gelato è artigianale e fatto con materie prime di ottima qualità. Il caffè è cremoso e denso, vengono apposta a prenderlo da noi: usiamo il migliore a marchio Coop, 80% arabica e 20% robusta. E la pizza la sforniamo calda di continuo».


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