Aria irrespirabile, esplode la protesta Skip to content

Aria irrespirabile, esplode la protesta

Ennesima giornata di passione per i grossetani, decine la segnalazioni. Giovedì 28 luglio verrà discussa la mozione di Giacomo Gori: tavolo in Prefettura per risolvere il problema
Una manifestazione in piazza Dante del comitato Grosseto Aria Pulita
La manifestazione del Comitato Grosseto Aria Pulita

GROSSETO. Martedì 26 luglio è stata un’altra serata campale per i cattivi odori che da anni ormai si sentono in città. Non è stato raro vedere, seduti ai tavoli dei ristoranti che hanno spazi all’aperto, turisti e clienti con espressione disgustata o con la mano davanti al naso o alla bocca per evitare di respirare quell’odore per niente gradevole. 

Giovedì 28 luglio, a firma di Giacomo Gori del Movimento 5 Stelle, verrà discussa una mozione al consiglio comunale di Grosseto per chiedere che venga convocato tavolo in Prefettura  contro i miasmi. La seduta del consiglio comunale è pubblica e proprio per questo, l’associazione Grosseto aria pulita invita i cittadini a partecipare. Il comitato sta anche  raccogliendo informazioni e documentazione per agire, con diverse iniziative, tra cui una class action, nei confronti dei responsabili dei cattivi odori che da anni non danno tregua ai grossetani. 

Decine di segnalazioni

Sono decine le segnalazioni che hanno cominciato a comparire sui vari gruppi di Facebook della città, a partire da martedì 26 luglio. Odore sgradevole, ma anche problemi a respirare, occhi arrossati. Ogni volta che il vento cambia direzione, Grosseto sembra avvolta da una nube nauseabonda

«Il puzzo tremendo che si sentiva martedì sera – dice Anna Bardelli –  mi ha provocato un dolore alla gola che dopo 24 ore non è del tutto sparito. Non possiamo tenere le finestre aperte perché non si respira, mia madre ha problemi cardiaci e quando sente questo odore ha bruciori a occhi e gola e attacchi d’asma. Sono arrabbiata perché nessuno sembra interessarsi al problema». 

Tanti i cittadini che si sono lamentati e che vivono in zone diverse di Grosseto: come una donna che abita vicino al centro e che, a causa del cattivo odore non può tenere le finestre aperte nonostante il caldo, che non è un alleato di questa situazione. «Martedì si è toccato l’apice – dice – Non aveva mai sentito un cattivo odore così intenso». 

Puzzi che si sentono soprattutto intorno alle 13 e alle 18 ma che martedì sera erano rimasti persistenti anche dopo le 20, guastando la cena a chi aveva scelto di mangiare all’aperto. L’Arpat è stata più volte informata della situazione. «Ma nessuno ci ha ancora dato una risposta», si lamentano i residenti. 

Anche in zona Gorarella la situazione non è migliore. «Da due mesi a questa parte percepiamo un odore nauseante – dice Romualdo Vigilucci –  poi nella strada di Marina dove si trova il depuratore non ne parliamo. Una città che aspira al turismo non può permettersi di avere un problema del genere». 

Anche a San Martino la situazione non è diversa. «La notte, per quanto riguarda la temperatura si starebbe bene – dice Luigi Bisello –  se non fosse per l’odore che non ci lascia altra scelta che tenere chiuse le finestre. Questa situazione ci toglie anche quel poco di libertà perché non siamo liberi di poter fare magari una grigliata che l’odore sovrasta tutto».

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