L'ospedale di Grosseto di nuovo senza direttore | Skip to content

L’ospedale di Grosseto di nuovo senza direttore

Pubblicata la delibera dell’Asl nordovest che assegna alla direttrice sanitaria l’incarico quinquennale a capo dell’Unità operativa complessa “Screening”
Di Stefano - ospedale di Grosseto
Lidia di Stefano

GROSSETO. La notizia si rincorreva da giorni, a dire la verità da quando, il 1° luglio, aveva assunto l’incarico di direttrice dell’ospedale di Grosseto. Per la precisione del presidio ospedaliero Amiata grossetana, Colline Metallifere, Area grossetana che comprende, oltre al Misericordia, anche gli ospedali di Massa Marittima e Castel del Piano.

La dottoressa Lidia Di Stefano, versiliese, è in predicato di tornare all’Asl nordovest, come direttrice dell’Unità operativa complessa Screening, per il quale incarico, il 29 giugno, aveva partecipato alla selezione bandita da Estar, piazzandosi al primo posto.

La variabile potrebbe essere la decisione di non firmare il contratto che deve necessariamente seguire la delibera e che conterrà la data di ingresso in servizio. Quindi ancora non si sa quando, effettivamente, Di Stefano lascerà Grosseto

Infatti, la delibera numero 835/2022, firmata dalla direttrice generale dell’Asl Nordovest, Maria Letizia Casani, il 12 agosto e pubblicata all’albo pretorio il 16, recepisce l’esito della selezione e assegna l’incarico, ma non specifica la data dell’entrata in servizio di Di Stefano. Rimanda invece «l’individuazione della decorrenza alla data di stipula del contratto di lavoro che la conterrà quale elemento essenziale».

Il Misericordia in trasformazione in vista dell’autunno

Con tutta probabilità, prima di partire per Pisa, ci sono diverse cose da sistemare al Misericordia, dove la neo-direttrice aveva messo in cantiere importanti trasformazioni in vista dell’autunno e il rischio di una recrudescenza della pandemia.

A partire da alcuni aggiustamenti al quinto piano della struttura – ala A e ala C – che dovrebbe ospitare 48 posti letto per pazienti Covid (in carico sia alle malattie infettive che alla pneumologia). Mentre nell’ala C, sarebbe prevista una bolla Covid per l’area medica (nefrologia, neurologia, medicina interna) di circa 15 posti letto, destinati ai positivi ricoverati per altre patologie. 

Si riapre la partita per la direzione del presidio

A questo punto, a meno che la dottoressa Di Stefano non decida di restare, si riapre la partita della direzione sanitaria del presidio ospedaliero Amiata grossetana, Colline Metallifere, Area grossetana, un ruolo ambito e temuto allo stesso tempo, per la complessità delle strutture che ne fanno parte e perché l’incarico è comunque una sostituzione. Il ruolo, infatti, è di Monica Calamai, attualmente direttore generale all’Asl di Ferrara.

La direzione potrebbe essere affidata a Michele Dentamaropiazzato al secondo posto alla selezione vinta da Di Stefano e al momento direttore sanitario del Misericordia. Dentamaro ben conosce le strutture che andrà a dirigere per aver già lavorato, in varie funzioni, nello staff di direzione, già dal 2010 sotto la direzione di Franca Martelli.

 

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