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Ora è ufficiale: Lidia Di Stefano direttrice degli ospedali

Resta l’incognita Asl nordovest: la dottoressa ha partecipato ieri ha una selezione per la direzione degli Screening che potrebbe riportarla a Pisa
La dottoressa Lidia Di Stefano
La dottoressa Lidia Di Stefano

GROSSETO. La dottoressa Lidia Di Stefano, risultata la candidata più idonea nella selezione indetta, è stata nominata dal direttore generale della Asl Toscana sud est Antonio D’Urso, nuova direttrice del presidio ospedaliero Amiata Grossetana, Colline Metallifere, Grossetana che comprende l’ospedale Misericordia di Grosseto e gli ospedali di Massa Marittima e Castel del Piano.

La dottoressa Di Stefano assumerà ufficialmente l’incarico da venerdì 1 luglio 2022. Laureata alla Sapienza di Roma in medicina e chirurgia, si è poi specializzata nella stessa università in igiene e medicina preventiva e poi alla  scuola superiore Sant’Anna di Pisa, dove ha seguito il corso di formazione manageriale per dirigenti di struttura complessa. La neo direttrice ha lavorato a Reggio Emilia, Empoli, Viareggio (dove ha diretto per oltre 2 anni l’ospedale Versilia). Dalla fine del 2017 e per tutto il 2018 ha ricoperto il ruolo di direttore sanitario aziendale dell’Aas2 Bassa Friuliana Isontina.  Rientrata all’Asl Toscana Nord Ovest, ha dapprima diretto la Uoc Sistema qualità e accreditamento e la Gestione documentale e sviluppo accreditamento (come titolare). Contemporaneamente a quest’ultimo ruolo, da luglio 2021 è direttrice dell’Uoc Screening Aziendale.

«Con questa nomina tutti i presidi ospedalieri della Provincia di Grosseto avranno un direttore pienamente operativo», sottolinea il direttore generale della Asl Toscana Sud Est Antonio D’Urso che aggiunge: «Sono convinto che con la dottoressa Di Stefano abbiamo individuato la persona più adatta per questo compito centrale nella nostra organizzazione. Una professionista di grande esperienza e competenza che conosce bene le dinamiche aziendali e la realtà dei servizi ospedalieri».

Di Stefano: «Torno a un lavoro che ho sempre avuto nel cuore»

«Ringrazio il direttore D’Urso per avermi affidato questo ruolo di prestigio – sottolinea la dottoressa Di Stefano- , in un ospedale che ha tanti professionisti e servizi di eccellenza. Questa opportunità mi consente di tornare ad un lavoro che mi è rimasto sempre nel cuore e che ho lasciato per occuparmi di altre attività che l’azienda da cui provengo, mi ha chiesto di seguire, attività anch’esse tutte stimolanti come quella attualmente in corso relativamente alla riorganizzazione degli screening oncologici, di cui vado orgogliosa del lavoro finora svolto».

«Cercherò di assolvere al mio compito  con la massima trasparenza e dedizione – prosegue –  e conto molto sulla collaborazione di tutti i colleghi e professionisti in forza al presidio che intendo incontrare, non appena potrò prendere servizio. Insieme ad ognuno di loro cercherò di identificare eventuali settori di sviluppo e progetti di miglioramento, definendone priorità e tempi di realizzo, da proporre all’attenzione della direzione generale. Credo molto nel lavoro di squadra e sono certa che con il contributo di tutti riusciremo a  migliorarci sempre più e dare risposte alla cittadinanza che dopo questo lungo periodo di pandemia – conclude Lidia Di Stefano – ha necessità di essere accompagnata nel percorso di cura più appropriato al proprio bisogno di salute».

Incognita Asl nordovest

Sulla direzione del Misericordia, pesa tuttavia un’incognita: la dottoressa Di Stefano ha partecipato ieri ha una selezione per la direzione dell’Unità operativa complessa Screening. 

Visto il pesante curriculum avrebbe anche i titoli per piazzarsi prima tra i concorrenti. In questo caso potrebbe optare per un ritorno “a casa”, in una realtà lavorativa che peraltro già conosce molto bene.

In questo caso, se previsto dalla delibera per l’incarico di Di Stefano, toccherebbe a Michele Dentamaro, secondo classificato nella selezione per la direzione dell’ospedale di Grosseto.

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