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Le sorgenti e i sentieri, ecco Le vie dell’acqua

Acquedotto del Fiora, Acea e i comuni di Arcidosso, Castel del Piano, Castiglione d’Orcia, Santa Fiora e Seggiano promuovono il turismo slow
da sinistra: Piero Ferrari amministratore delegato AdF, Fabrizio Tondi sindaco Abbadia San Salvatore, Michele Bartalini sindaco Castel del Piano, Romualdo Rossi l’ultimo “guardiano della sorgente”, Roberto Renai presidente AdF

GROSSETO. Al via il progetto di valorizzazione dei sentieri Le Vie dell’acqua che mette in connessione il territorio del Monte Amiata con le più importanti sorgenti che AdF gestisce e che forniscono l’acqua alla Maremma e a tutto l’ambito territoriale.

Le Vie dell’Acqua è dedicato alla risorsa idrica e alla riscoperta e riqualificazione delle sorgenti naturali del Monte Amiata. Una posizione strategica che domina l’importante Via Francigena, il terreno fertile, estesi boschi rigogliosi, ma soprattutto tanta acqua hanno fatto del Monte Amiata un piccolo paradiso terrestre.

Su questo antico vulcano quiescente la copiosa presenza di sorgenti naturali costituisce una riserva idrica fondamentale per le province di Grosseto e Siena.

Un turismo slow e ad impatto zero

Le Vie dell’Acqua promuove un turismo slow e a impatto zero, ed è finanziato da AdF, Acea e sostenuto dai comuni di Arcidosso, Castel del Piano, Castiglione d’Orcia, Santa Fiora e Seggiano.

Si sono individuati 5 itinerari da percorrere sia con le moderne e-bike che a trekking. Sono installate colonnine di manutenzione e anche di ricarica elettrica per le bike, bacheche informative e cartellonistica dei sentieri. Vi è un sito dedicato www.leviedellacqua.fiora.it.

La presentazione del progetto è andata in scena alla sorgente di Bugnano, sopra a Pescina.

L'interno della sorgente di Bugnano
L’interno della sorgente di Bugnano

«È per me motivo di grande piacere raccontarvi questo nuovo passaggio che l’azienda fa all’interno del territorio servito – commenta il presidente di AdF Roberto Renai – Noi, il Gruppo Acea, i sindaci, insieme, abbiamo costruito uno strumento di rilancio del territorio post Covid. Infatti Le Vie dell’Acqua, oltre che a rafforzare la qualità dell’acqua che serviamo ai nostri cittadini, visibile nelle visite delle sorgenti, formerà strumenti intelligenti, nuovi ed efficaci, per far conoscere il nostro meraviglioso territorio, a chi vorrà viverlo e visitarlo».

«La nostra è un’azienda che spinge fortemente sull’innovazione e mette in campo le più avanzate tecnologie disponibili nel progettare e realizzare le proprie iniziative – commenta l’amministratore delegato di AdF Piero Ferrari – Anche per questo progetto, che guarda al territorio e all’acqua, abbiamo voluto dare un contributo innovativo, attraverso la fruizione dei percorsi dell’acqua con tutti gli strumenti tecnologici a disposizione per conoscerli e usufruirne, nonchè dare ai mezzi moderni, come le e-bike, dei punti di ricarica dedicati. È stata anche l’occasione per migliorare l’accessibilità delle nostre preziose infrastrutture storiche come le sorgenti del Monte Amiata».

E alla presentazione del progetto particolarmente toccante è stata la testimonianza di Romualdo Rossi, l’ultimo guardiano della sorgente, che ha spiegato ai presenti quanto sia stato bello per lui fare il suo lavoro.

 

Un’app dedicata per i percorsi

Tra i sostenitori del progetto, anche il Gruppo Acea che, oltre al supporto dato alla realizzazione de “Le vie dell’acqua”, ha digitalizzato questi percorsi “acquatici” inserendoli all’interno di Waidy Wow, la app dedicata alla community che ama l’acqua e l’ambiente e costituisce un nuovo strumento per la valorizzazione delle risorse idriche e della bellezza dei territori.

Attraverso la mappatura di oltre 50mila punti idrici, distribuiti in tutto il Paese, questa applicazione promuove infatti il consumo responsabile dell’acqua e contribuisce al raggiungimento di importanti obiettivi di sviluppo sostenibile come la riduzione della plastica monouso.

«Si tratta – ha dichiarato Giovanni Papaleo, direttore operativo del Gruppo Acea- di un progetto di turismo ambientale che unisce tutte le sorgenti che alimentano la rete idrica gestita dalla partecipata del Gruppo, sia sul versante grossetano che su quello senese. I percorsi sono stati individuati per coniugare rispetto del territorio, valorizzazione del paesaggio e delle risorse idriche del Monte Amiata, in una ideale mappatura del territorio che disegna un sistema di sorgenti e di acquedotti tra i più ricchi d’Italia. Ogni punto di erogazione dell’acqua, poi, è stato mappato e geolocalizzato dalla app Waidy Wow, creata dal Gruppo Acea, proprio per sensibilizzare i cittadini al risparmio e al rispetto delle risorse idriche».

Il progetto è stato realizzato con il lavoro de Il Quadrifoglio Gruppo Cooperativo con sede ad Arcidosso, che si è occupata degli aspetti logistici, cartellonistica e comunicazione del progetto.

La cartellonistica delle Vie dell'acqua
La cartellonistica delle Vie dell’acqua

Sarà possibile consultare tutti i dettagli dell’iniziativa sul sito di AdF www.leviedellacqua.fiora.it e sulla pagina facebook dedicata.

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