Nuova stangata sulla Tari: +5,7% alle imprese, +7% alle famiglie | MaremmaOggi Skip to content

Nuova stangata sulla Tari: +5,7% alle imprese, +7% alle famiglie

Il costo del servizio rifiuti aumenta di circa 2 milioni, ridotto a 930mila euro che andranno a gravare sulla Tari di famiglie e imprese. Tutte le tabelle
Aumenta la Tari a Grosseto sia per le famiglie che per le imprese
Aumenta la Tari a Grosseto sia per le famiglie che per le imprese

GROSSETO. In questi giorni di primavera ci sono alcune certezze, due su tutte: il primo maggio piove e aumenta la Tari.

Verrebbe da dire “piove Comune ladro“, riprendendo un vecchio adagio, ma in realtà dietro all’aumento ci sono più responsabilità, a partire da quella dell’Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) che stabilisce le regole per le tariffe dalle quali è difficile derogare, a seguire quella dell’Ato rifiuti, che stabilisce un Pef (piano economico e finanziario) di ripartizione fra i Comuni del costo del servizio nel suo complesso, per finire con il Comune stesso, che pure ha aumentato i propri costi.

Certo è che, nel 2024, il Comune di Grosseto dovrà chiedere a famiglie ed imprese circa 930mila euro in più di Tari nel 2024, per complessivi 19.292.374 euro, il 7,34% in più rispetto al 2023. E lo farà aumentando di media la Tari alle famiglie del 7% e alle imprese del 5,7%.

In sostanza, siamo tornati al 2017, quando la cifra è stata più o meno la stessa, leggermente inferiore al 2016, ultimo anno con bilancio della giunta Bonifazi, quando la cifra complessiva ammontava a 20.122.853 euro. La Tari era poi calata anno dopo anno, fino al minimo del 2020 (15.429.880), per poi risalire fino ai livelli iniziali: 2021 – 16.769.555, 2022 – 18.014.784, 2023 – 17.973.200.

Le nuove tariffe sono state approvate questa mattina in consiglio comunale. E non sono mancate le sorprese, perché i due leghisti rimasti (Tornusciolo e Cerboni) hanno votato in dissenso dalla maggioranza, astenendosi sul Pef dell’Ato e votando contro alle tariffe. Che, comunque, sono passate a maggioranza.

L’Ato chiede 1,8 milioni in più, ma vengono spalmati su due anni

Per capire come si arriva all’aumento bisogna partire dall’Ato rifiuti che, per il servizio complessivo, dalla raccolta, allo smaltimento del percolato, allo spazzamento, chiede per il 2024 1,8 milioni in più rispetto all’anno scorso. Il servizio è quello che è, però costa di più.

Dal canto suo anche il Comune, per i costi propri legati al servizio, compresa l’assunzione di ispettori ambientali, spende 230mila euro in più.

Complessivamente, quindi, sarebbero 2.030.000 milioni in più.

Però, dopo la trattativa dell’assessora Simona Rusconi con l’Ato stesso, è stato deciso di spalmare su 2 esercizi quei 1,8 milioni: 800mila quest’anno, 1 milione l’anno prossimo.

Anche il Comune ha deciso di togliere dai propri costi 100mila euro. Ecco che restano 800mila più 130mila, quindi 930mila in più.

Qui di seguito le nuove tariffe per le famiglie, a seconda della dimensione della casa e del nucleo familiare.

E qui di seguito le nuove tariffe per le principali tipologie di aziende.

Sono valori per 100 mq, se l’azienda è 150 vanno moltiplicati per 1,5, se 200 per 2 e così via.

 

Autore

  • Guido Fiorini

    Direttore di MaremmaOggi. Dopo 30 anni di carta stampata ho capito che il presente (e il futuro) è nel digitale. Credo in MaremmaOggi come strumento per dare informazione di qualità. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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