"La svedese", il libro scelto da Fulvia Perillo | MaremmaOggi Skip to content

“La svedese”, il libro scelto da Fulvia Perillo

Dalle borgate romane, l’ascesa criminale di Sharon, “La Svedese”, nel nuovo romanzo di Gianfranco De Cataldo
libro sotto l'ombrellone - perillo - la svedese
La copertina del libro e Fulvia Perillo

Questa settimana, il libro sotto l’ombrellone consigliato da Maremma Oggi è “La svedese”, di Giancarlo De Cataldo, edizioni Einaudi 2022.

Scelto – e raccontato – da Fulvia Perillo, medico, scrittrice e “lettrice onnivora”.

L’ascesa criminale della bionda Sharon nella Roma di De Cataldo

Sharon, detta Sharo (perché dove abita lei si tende a semplificare), è una ragazza di borgata. Vive a Roma in una periferia caratterizzata da palazzoni popolari (le torri) in cui regnano povertà e degrado.

Lei, però, oltre a essere molto bella (bionda, alta e con un fisico da indossatrice) ha sogni semplici e vive in maniera modesta: lavora (rigorosamente al nero) come contabile da una parrucchiera, assiste la madre invalida nonostante quest’ultima abbia un pessimo carattere. È fidanzata con Fabio e desidera costruire insieme a lui un futuro migliore.

Ma il giovane non è quel bravo ragazzo che lei crede e lo scoprirà in modo traumatico, sostituendolo in una consegna di quella che lei crede una bottiglia di vino pregiato, ma è tutt’altro.

Da qui, attraverso incontri con personaggi loschi e pericolosi, ma anche con la protezione di un misterioso principe, inizia la sua nuova vita e diventa la Svedese, precisa, organizzata e determinata a uscire dall’ambiente misero e senza prospettive in cui è cresciuta.

Comincia così, dapprima quasi timidamente, poi con sempre maggiore spregiudicatezza la sua ascesa criminale in una Roma multiforme e sorprendente anche nel male.

Attraverso il Principe, ricchissimo e con abitudini assai costose e inconsuete, entra in contatto con una realtà completamente diversa, come inaspettati sono i risvolti sempre più complessi e cupi di quel mondo oscuro in cui
assume posizioni di sempre maggiore rilievo.

Però, dentro la Svedese, decisa e ambiziosa, vive sempre quella ragazzina dal cuore semplice.

Fulvia Perillo: «alla fine siamo tutti dalla parte di Sharon»

E così, nonostante la storia sia a tratti cruda e spietata, non si può non affezionarsi alla bionda protagonista e trepidare per la sua sorte, sebbene non sia esattamente un modello di moralità.

L’ambiente in cui la bella Sharon si muove è davvero dei peggiori, ma lei, o piuttosto il suo autore, riesce a far innamorare il lettore e a trascinarlo dalla sua parte, incondizionatamente.

 

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