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La passione di Gesù incanta Castiglione – IL VIDEO

Centinaia di persone hanno partecipato alla rievocazione drammatica della via Crucis. Peccato per la serata con qualche scroscio di pioggia e per il percorso nel borgo medioevale che non ha permesso di vedere a tutti le varie tappe

CASTIGLIONE DELLA PESCAIA. La rievocazione della via Crucis a Castiglione della Pescaia nel venerdì Santo è stata sicuramente un successo di partecipazione con  centinaia i fedeli presenti che hanno apprezzato la preparazione e la scenografia. Peccato solo per la serata con l’arrivo della pioggia, e anche della location: nelle vie del borgo medioevale, la “visibilità” è stata per pochi, e in molti hanno di fatto solo potuto seguire la rappresentazione, senza poterne apprezzare fino in fondo la portata.

La via Crucis per le stradine del borgo medioevale

La liturgia dell’ultima cena è cominciata alle 20,30 dalla chiesa di San Giovanni Battista. Poi il corteo, con oltre 200 figuranti tutti con vestiti rappresentativi e scenograficamente impeccabili, si è spostato nel giardino del Castello e poi in piazza George Solti, dove si è svolto il “processo” a Gesù. La discesa verso la chiesa di Santa Maria Goretti, con le due tappe per le cadute del Cristo, e l’arrivo al “Golgota”, dove purtroppo la pioggia ha rovinato in parte la rappresentazione, anche se i fedeli hanno potuto apprezzare la rievocazione, con la crocefissione di Gesù.

La messa nel salone San Francesco ha concluso la serata.

Soddisfatto don Paolo Gentili, parroco del paese marinaro. «Questa rappresentazione mi ha permesso di entrare ancor di più nella vita di questa comunità – ha detto don Paolo Gentili – nella quale sono arrivato poco più di un anno fa, ma dalla quale mi sono sentito subito accolto. Ho percepito fin da subito nella gente il desiderio di tornare a vedere la parrocchia come un punto di riferimento, un porto – per dirla in termini marinari – e quando, in occasione dell’Epifania, ho annunciato l’intenzione di realizzare la Via crucis drammatizzata, ho visto subito una reazione bella, cresciuta nei mesi successivi, fino al coinvolgimento davvero di tantissime persone. Spero e credo che in questo modo si sia potuto risvegliare un sentimento di appartenenza, anche alla comunità parrocchiale, che aveva bisogno di essere rivitalizzato. Grazie, dunque, a tutti coloro che hanno lavorato con tanto impegno per la realizzazione di questa sacra rappresentazione: dagli attori, a chi ha curato la regia, a chi si è occupato delle luci, a chi con pazienza ha realizzato centinaia di costumi, a chi ha garantito la sicurezza, a chi si è dato disponibile nel servizio d’ordine. Ringrazio anche i giovani di alcune parrocchie della città che ci hanno voluto dare una mano. La chiesa non ha confini rigidi».

L’emozione di Emanuele, interprete di Gesù

Tra i più emozionati è stato sicuramente Emanuele Montefalchesi, docente e presidente della Cri di Castiglione della Pescaia, scelto per dare voce e volto a Gesù. «Cosa ho provato? Sicuramente freddo, tanto – dice – In quei minuti interminabili, prima della deposizione, mi sono chiesto chi me lo avesse fatto fare, mi sono chiesto perché. Ma se Gesù ha sofferto molto più di questo per noi, noi potevamo sorreggere questa prova. Se Gesù ha patito per noi, potevamo essere lo strumento per riavvicinare tante persone alla nostra parrocchia. Sono sempre stato convinto che non si va in chiesa per il sacerdote, ma per nostro Signore; però è giusto dire che don Paolo ha realizzato in due mesi un evento che per numeri non vedevamo da più di venti anni, facendo respirare nuovamente un’aria fresca di comunità».

Soddisfatta la sindaca Elena Nappi, che ha seguito tutta la rappresentazione. «Una folla numerosa e composta ha invaso le vie del borgo di Castiglione della Pescaia al seguito della rievocazione della via Crucis – ha detto – dove ognuno ha fatto la propria parte in maniera eccelsa. Un’atmosfera emozionante e commovente. Grazie a don Paolo per questa magnifica processione drammatizzata, a tutti i figuranti, agli attori e al regista, amico di lunga data, Fabrizio Cattarulla, ai volontari della Vab, della Cri, della Misericordia, di Insieme in rosa e alla Polizia municipale per la perfetta sinergia nel rendere tutto sempre così semplice e sicuro».

I protagonisti della rievocazione

Testo e ideazione: don Paolo Gentili; regia: Fabrizio Cattarulla; aiuto regia: Davide Santamaria; aiuto suggeritore (gobbo): Alice Serafin; segreteria: Sara Cannizzo. Hanno guidato la processione suor Margarita Martinez Lopez e suor Angela Haidee, delle missionarie della speranza.

Attori e Interpreti: Gesù, Emanuele Montefalchesi; Pietro, Luca Armellini; Giovanni, Giorgio Tuccio; Giacomo, Milan Perera Vaugampalage; Giuda, Marco Mengoni; Andrea, Leonardo Gori; Filippo, Dario Vecchi; Bartolomeo, Michele Scapigliati; Matteo, Thomas Valdrighi; Tommaso, Livio Lorenzoni; Giacomo d’Alfeo, Lorenzo Gambineri; Simone lo zelota, Sebastiano Gambineri; Giuda di Giacomo, Mattia Lorenzini; il diavolo, Emma Magliozzi; la voce, Mario Magliozzi; l’angelo Gabriele, Camilla Angiolini; Cleopa, Massimiliano Palmieri; il centurione, Alessandro Maffei; i soldati, Tommaso Iori, Filippo Biancalani col labrador Kira, Aymen Anchor, Andrea Fiori, Niccolò Boschi, Niccolò Maffei; Sebastiano Biancalani; Gennaro D’Auria; Andrea Bronzi; Giovanni Biancalani, Matteo Vannetti. Ladrone buono, Alessandro Masetti, ladrone cattivo, Thomas Carducci; Barabba, Massimo Berretti; Pilato, Bernardino Tartaglia; moglie di Pilato, Alessia Guarriello con il bambino Andrea; servitori di Pilato, Diego Savonarola e Flavio Biagi; Maria, Gloria Rumeni; Maria di Cleofa, Silvia Manieri; Maria di Betania, Lucia Cruciani; Marta, Marica Rafanelli; la samaritana, Laura Chechi; la Maddalena, che annuncia la resurrezione Jessica Biancalani; l’emorroissa, Elga Grigioni; il cireneo, Tullio Serafin, aiuto del Cireneo, Riccardo Fedi; Alessandro e Rufo, Lorenzo Rosadini e Matteo Bocci; il servo del sommo sacerdote, Riccardo Fallani; Caifa, Nello Landi; Sinedrio, Luciano Cruciani, Raimondo Cocchi, Giuseppe Temperani, Massimo Vannetti, la Veronica, Geraldina Aliberti; Giuseppe d’Arimatea, Riccardo Crocini; le donne, Marta Vannetti e Emma Mazzeschi; il bambino sotto la croce, Angelo Ficai; Isaia, Stefano Gallerini; Giovanni Battista, Alessandro Nocciolini; Geremia, Guglielmo Tanganelli; Osea, Luca Gentili, con la moglie Gloria e il figlio Pietro; Ezechiele, Alessandro Cocchi; il vecchio Simeone, Pietro Fastelli, la profetessa Anna Annamaria Fastelli, la profetessa Debora, Teresa Orlando, la profetessa Giuditta, Bianca Cocca Carotenuto, la regina Ester, Maria Vittoria Cruciani (con la bimba Margherita); esorta e guida la folla Patrizia Rumeni, la corale in costume storico Mario Rosadoni, Livia Bizzarri, Giuliana Gronchi, Antonietta, Dorina Calamante, Fabrizio Calamante, Maria Magliozzi, Annamaria Filippeschi, Anna Fusi; chitarra Rebecca Iori.

La folla: Damiana Barabesi, Daria Mirolli, Sofia Rasi, Matilde del Pianta, Laura Capecchi, Olisana Fedoronico, Gianna Renzetti, Angela Fava, Elisabetta Sargentini, Antonella Suzzi, Francesca Ricci, Beatrice Rosati, Giacomo Turchi, Pier Paolo Rossi, Marco Santini.

La gestione delle stoffe e dell’atelier: Pamela Filippeschi, MariaPaola Travison, Carlotta Travison, Luisa Del Valle, Eleonora Fioravanti, Laura Chechi; le sarte Anna Scardamaglio, Rosella Comandi, Angela Fava, Margherita Armellini, Elisabetta Sargentini, Susanna Tarsi, Annarosa Barabesi, Loriana Zucchelli, Laura Galli, Giada Ghini.

Luci e arredo: Giovanni Iori e Pasquale Preziosi; mixer audio Alberto Guazzi; scenografie Alessio Messina, Melania Riemma, Patrizia Murazzato, Elena Taiti; i lettori Nadia Poltronieri, Gino Carotenuto, Silvia Manieri, Giuseppina Cervella , Claudio Gentili, Francesca Ricci.

Hanno coordinato gli angeli le insegnanti Cinzia Guideri, Elena Mucci e Rosella Comandi. Hanno apparecchiato per l’ultima cena i ragazzi Mattia Sforzi, Thomas Nucci, Thomas Scardamaglio, Mathias Rabiti, Bernardo Valenti, Ginevra Fioravanti, Valentina Papalini, Marta Cillerai. Hanno distribuito il pane Giovanni Gentili, Pietro Giovannelli, Alice Iori, Nicolas Giannini, Mia Sanchini, Matteo Poccioni, Moreno Zenobi, Greta Lobascio, Albert Zatorski, Elena Gimignani.

Hanno distribuito e acceso le candele alla scena della resurrezione: Maddalena Gentili, Guglielmo Tanganelli, Riccardo Fedi, Lorenzo Rosadini, Cristina Pascarella, Matteo Bocci, Diego Savonarola, Flavio Biagi.

Insieme in rosa ha realizzato un call center, che ha permesso a oltre 250 persone più anziane di usufruire del servizio navetta per arrivare in Castiglione alto.

 

 

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