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Infrastrutture stradali: Grosseto è da tripla B

Strade e marciapiedi, la fondazione Gari boccia la manutenzione nel capoluogo. Buggiani attacca, Ginanneschi risponde: «Tanti gli investimenti fatti»
Piazza della Vasca a Grosseto
Una foto di piazza fratelli Rosselli a Grosseto

GROSSETO. Particolarmente inclemente lo studio condotto dalla Fondazione gazzetta amministrativa della Repubblica italiana su come spendono i Comuni capoluogo italiani per le infrastrutture stradali.

La Fondazione ha stilato una classifica dei costi sostenuti nel 2020 dai capoluoghi di provincia per il mantenimento dei loro uffici e delle loro strutture, assegnando una votazione come se fosse un rating, partendo dalla tripla A dell’eccellenza, andando poi a scendere. Le spese del Comune in relazione alle singole voci vengono confrontate con un parametro di riferimento e a seconda di quanto e come si discosta da questo, viene assegnato un rating positivo o negativo.

E Grosseto, in questa classifica, risulta essere al 73° posto si 109 comuni. 

Dei capoluoghi toscani a spiccare è Livorno, con una tripla A. Pisa invece è l’unica in toscana a cui è stata assegnata la C.

La critica dell’opposizione

Cecilia Buggiani

Ad evidenziare il voto particolarmente negativo dato all’amministrazione comunale è la consigliera Pd Cecilia Buggiani: «La tripla B rappresenta una sonora ed inappellabile bocciatura per la giunta Vivarelli Colonna – dice- che potrà forse sorprendere chi è abituato a dar credito a video e selfie pubblicati nei profili social del primo cittadino, con i quali si magnificano i pochi e insufficienti interventi di manutenzione che via via il Comune effettua. I cittadini grossetani però negli ultimi anni hanno visto peggiorare sempre più lo stato di manutenzione di strade e marciapiedi».

«Già a fine 2018 – ricorda Buggiani – l’opposizione consiliare documentò che nella prima metà del primo mandato, la giunta Vivarelli Colonna aveva speso in manutenzione di strade e marciapiedi, ben 700mila euro in meno della giunta precedente. Con un nuovo report riferito al 2019, veniva poi segnalata la preoccupante contrazione di investimenti, meno di 1 milione per quell’anno, ben inferiore alla tendenza ante 2016».

«Lo studio della Fondazione conferma, oggi, un dato purtroppo inoppugnabile: la giunta Vivarelli Colonna spende troppo poco e forse non in maniera efficiente per la manutenzione di strade e marciapiedi, tanto da essere tra le ultime posizioni in classifica tra i Comuni italiani. Urge pertanto una drastica inversione di rotta per recuperare il terreno perduto in sei anni. Il sindaco deve però aver pensato che conta più l’apparenza che la realtà dei fatti».

«Forse per questo ha investito più nella comunicazione, che immancabilmente riprende le poche buche che copre, che nella manutenzione delle strade. Il risultato è che la sua esposizione mediatica è aumentata, mentre lo stato delle strade e dei marciapiedi cittadini, sempre più ridotti a colabrodo, è drasticamente peggiorato».

L’amministrazione respinge le critiche. «Tanti gli investimenti»

 

Riccardo Ginanneschi

L’assessore ai lavori pubblici Riccardo Ginanneschi risponde senza alcuna esitazione alle critiche dell’opposizione: «Questi dati non permettono un’analisi approfondita anche se è possibile rilevare che siamo posizionati sopra a Bergamo, che viene sempre citata come esempio virtuoso. Inoltre, risultano in tripla A città che hanno speso pochissimo (52.000 €) come Andria, che non è certo la Zurigo d’Italia».

«Noi con lo stesso importo, ci facciamo una strada – conclude Ginanneschi – Bisogna inoltre ricordare che abbiamo ereditato uno stato delle infrastrutture non ottimale ed abbiamo investito per migliorare le condizioni manutentive e continueremo a farlo compatibilmente con la nostra capacità di spesa».

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