Gli chef maremmani in cucina per la Caritas | MaremmaOggi Skip to content

Gli chef maremmani in cucina per la Caritas

Da aprile gli chef Moreno Cardone, Gianpiero Cesarini e Antonio Catani hanno avviato una serie di corsi per insegnare a riutilizzare al massimo ogni ingrediente, oggi, 13 maggio il pranzo finale
Da sinistra: i cuochi Moreno Cardone e Antonio Catani
Gli chef Moreno Cardone e Antonio Catani

GROSSETO. Gli chef Moreno Cardone, Gianpiero Cesarini e Antonio Catani erano “saliti in cattedra” con uno spirito di servizio decisamente unico. I loro consigli di cucina sono serviti ai volontari della Caritas di Grosseto per rendere la mensa un posto ancora più gustoso e sostenibile. Oggi, alla parrocchia del Santissimo crocifisso in via Spartaco Lavagnini, il pranzo finale ha accolto circa 35 ospiti.

I tre cuochi, a partire da aprile, per due volte alla settimana hanno insegnato ai volontari ricette semplici e alla portata di chiunque avesse voglia di imparare. L’obiettivo è sempre stato quello di riutilizzare il cibo, ogni singolo ingrediente, cercando di azzerare gli sprechi. L’appuntamento di oggi segna la fine di un percorso ma probabilmente anche l’inizio di tanti altri.

Parola d’ordine: riutilizzo

L’iniziativa, svolta sempre con l’obiettivo di riutilizzare qualsiasi ingrediente valorizzandolo al massimo, è stata un successo. «Crediamo che sia da sviluppare e ripetere anche il prossimo anno – dicono lo chef Moreno Cardone e don Roberto Nelli – Magari potremmo fare corsi anche per chi nella vita ha avuto più difficoltà, per aiutare a reinserire queste persone nel mondo del lavoro. Potremmo dedicare anche delle lezioni anche alle famiglie, per insegnare come ognuno può cucinare senza sprecare».

Da sinistra: don Roberto Nelli e lo chef Moreno Cardone
Da sinistra: don Roberto Nelli e lo chef Moreno Cardone

L’ingrediente principe delle lezioni è stato il pane. «Il pane è l’ingrediente che più si presta al riutilizzano – dice Cardone – non si butta mai. Si recupera e ci possiamo fare mille cose. Anche a casa non deve andare mai tra i rifiuti, si deve sempre trovare il modo di non buttare. Il pane è la base fondamentale di molti piatti, anche chiamati poveri, che comunque sono semplici da fare e saziano».

Il successo di questo primo passo apre le porte a possibili sviluppi. «Oggi chi partecipa al pranzo può fare una piccola offerta – dice Cardone – serve a dare una mano alla Caritas. Visto quanto l’iniziativa è piaciuta invito chiunque voglia donare a interessarsi, ad avvicinarsi alla Caritas. Magari con altre donazioni e aiuti potremmo lavorare insieme e avviare altri corsi».

Per informazioni è possibile scrivere una e-mail emporio@caritasgrosseto.org.

Riproduzione riservata ©

Condividi su

Articoli correlati