Fondazione Il Sole: nuova casa, nuovi traguardi e impegni | MaremmaOggi Skip to content

Fondazione Il Sole: nuova casa, nuovi traguardi e impegni

La nuova abitazione sarà una palestra di addestramento per il “dopo di noi”, una grande occasione per la Fondazione che richiederà molto impegno e lavoro
Una foto di ospiti e addetti della Fondazione il Sole

LO SPECIALE SULLA FONDAZIONE IL SOLE

GROSSETO. Una nuova casa sta arrivando per le persone con disabilità che frequentano la Fondazione il Sole.

Il Comune di Grosseto ha assegnato alla Fondazione un appartamento dell’Edilizia provinciale Grossetana (Epg); che si aggiunge ai due già gestiti dalla onlus. La consegna avverrà presto. Si tratta di un immobile di 100 metri quadrati che sarà utilizzato come una palestra di autonomia per le persone disabili, impegnate in un percorso di autodeterminazione.

Massimiliano Frascino, presidente della Fondazione il Sole, è entusiasta dell’opportunità, ma ci tiene a puntualizzare: «La nuova casa è un’occasione – dice – ma anche un bell’impegno, ci sarà molto da lavorare, per tutti».

Nuovo appartamento, infatti, è sinonimo di nuove attività, nuove responsabilità e futuro per altre persone.

«Abbiamo già 2 gruppi di 4 persone che vivono in autonomia seguite da operatori. Questo terzo in arrivo, nella nuova casa – ricorda il presidente – approccerà al percorso del “dopo di noi”».

Gli ospiti

«Gli ospiti – specifica Massimiliano – saranno persone non autosufficienti, con deficit psichici, intellettivi e relazionali (autismo), e verranno seguite puntualmente. Il problema vero, e primo ostacolo da superare, sarà il distacco dalla famiglia, che dovrà avvenire in maniera dolce. Inizieremo magari con dei fine settimana fuori casa, fino ad aumentare il periodo di permanenza. Così da prendere meglio le misure. Sarà un lavoro di lunga lena, pazienza e impegno costante. Abbiamo per questo operatori specializzati e in gamba, siamo pronti».

Oltre la residenza

Massimiliano racconta di come questo tipo di soluzioni residenziali non si concluda con la permanenza nell’immobile: «Ovviamente le persone con disabilità vengono coinvolte anche in attività diurne, con percorsi educativi e di socializzare strutturati sul territorio, immersi nel mondo reale. Cerchiamo di dare risposte alla persona in termini relazionali, educativi, ricreativi, formativi. Tutte attività che richiedono oneri e impegno, e che sono parte della nostra missione».

«Noi intendiamo dare una buona qualità di vita – specifica Massimiliano – non “depositiamo” semplicemente le persone in una struttura residenziale abbandonandole a se stesse, ma costruiamo intorno a loro delle occasioni di relazione umana, creiamo le condizioni per motivare le persone con disabilità a metterci del proprio, a darsi degli obiettivi».

Ci sarà quindi bisogno di molti operatori, di molta fantasia, di mezzi e convenzioni con strutture che supporteranno la Fondazione. Come quelle realtà che consentono a chi ha una disabilità di imparare a fare piccoli lavori. Con un approccio motivazionale, educandoli ad avere cura di sé oppure a svolgere attività occupazionali o ad affrontare le incombenze della quotidianità, relazionandosi con le altre persone, assaporando la bellezza della vita reale.

I ragazzi della fondazione mentre pagano la spesa alla cassa

Massimiliano, con anni di esperienza in fondazione alle spalle, conclude ricordando quanto il lavoro costante possa portare lontano: «Il nostro lavoro dimostra che se creiamo le condizioni favorevoli, con l’approccio giusto, anche una persona con gravi disabilità può vivere bene raggiungendo risultati alla propria portata. Migliorando la propria qualità della vita, e partecipando alla vita della propria comunità in modo sereno».

Come contribuire alle attività della fondazione

Alla Fondazione ognuno fa la differenza, come ogni contributo. Ognuno di noi, quindi, soprattutto alla luce dei nuovi impegni che è chiamata sostenere, può dare un contributo concreto. Che può essere espresso anche in sede di dichiarazione dei redditi, senza sostenere spese aggiuntive, indicando il codice fiscale della Fondazione, il 92053600539, come destinatario del 5X1000. Anche così ognuno di noi può essere veramente d’aiuto a una delle realtà che danno più lustro al nostro territorio.

 

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