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Fit festival: torna il caso dei 70mila euro per il Grifone meeting

L’amministrazione nel difendere il Fit festival nomina il prestigio del meeting di atletica di maggio: a dire il vero un po’ appannato
Grifone meeting
Una corsa del Grifone meeting (foto International athletics Grifone meeting)

GROSSETO. Il Fit Festival organizzato dalla moglie del consigliere Andrea Vasellini ha ricevuto un contributo comunale di 11.230 euro. L’amministrazione comunale, accusata di familismo dal gruppo consiliare del Partito democratico ha risposto. Con una replica dello stesso Vasellini prima e del sindaco Vivarelli Colonna poi.

Secondo Il gruppo Pd, a stonare particolarmente nella dichiarazione del sindaco è un confronto fatto in difesa delle scelte dell’amministrazione. «Grottesca è l’arrampicata sugli specchi del sindaco che giustifica il contributo comunale al Fit Festival, con i 70 mila euro investiti nel Grifone meeting dice il Pd nella nota di replica – Viene da chiedersi se Vasellini sia lo stesso consigliere comunale che nel consiglio comunale del 29 giugno magnificava e giustificava i 70.000 di contributo al Grifone meeting, a fronte delle risorse “zero” al Meeting città di Grosseto».

Sempre il gruppo Pd nella replica al sindaco rincara la dose facendo notare che nella classifica mondiale delle manifestazioni sportive d’atletica il Grifone meeting non occupa le stesse posizioni di prestigio che furono decantate dall’amministrazione.

Su questo alcuni dubbi erano già sorti qualche settimane fa, poco tempo dopo la conclusione del meeting sportivo (in calendario il 27 maggio). E in effetti il ranking mondiale non sarebbe affatto lusinghiero (lo vedremo poco sotto).

A dare un’altra stoccata a Grosseto ci ha pensato, più recentemente, l’indice di sportività 2023 elaborato da Lab24 del quotidiano Sole 24 Ore. L’Indice di sportività misura la qualità e la diffusione dello sport a livello provinciale, e il capoluogo maremmano è risultato 79esimo.

 

Cosa dice il ranking mondiale

Sicuramente per Grosseto ospitare un meeting di atletica internazionale non può che essere un vanto e un onore. Così infatti, anche quest’anno, l’amministrazione ha accolto il Grifone Meeting diretto da Elisabetta Artuso dell’Atletica castiglionese.

L’amministrazione, a suo tempo sosteneva che il Grifone meeting fosse tra i primi 30 eventi sportivi del suo genere. Che sia stato poco sotto in classifica già dopo poche settimane, è possibile visto che nei mesi le manifestazioni nel mondo si avvicendano con una certa frequenza. Certo è che adesso si trova al 93° posto della classifica mondiale della World Athletic association. E che quel 132 nella stessa riga del Grifone meeting è la sua posizione nella classifica mondiale che riguarda il valore degli atleti partecipanti.

Il ranking del Grifone meeting (fonte: sito World Athletics)
Il ranking del Grifone meeting. In giallo la classifica che riguarda il valore degli atleti (fonte: sito World Athletics)

Sparita dalla classifica delle migliori atlete a correre gli 800 metri piani (almeno dalle prime 100), invece, Nelly Chepchirchir, uno dei vanti del Grifone meeting. L’atleta keniota sulla pista dello Zecchini corse gli 800 metri in 1:58.23.

Risulta invece tra le prime atlete a correre i 1500. 64esima a livello mondiale.

Nelly Chepchirchir nella classifica generale della atlete
Nelly Chepchirchir nella classifica generale delle atlete (fonte: sito World Athletics)

Nel mondo dello sport grossetano questi risultati sono conosciuti e le scelte dell’amministrazione di dedicare 70mila euro all’evento fecero storcere la bocca a molti. Elisabetta Artuso, in difesa del prestigio del Grifone meeting tirò in ballo anche un commento di Ernesto Croci, che aveva bollato come incomprensibile la scelta di assegnare all’Atletica castiglionese 120mila euro in due anni per il meeting.

Croci, presidente della Track&Field master e del comitato organizzatore dei campionati europei master 2022 aveva portato in città numerosi atleti con l’ultima manifestazione sportiva. Una manifestazione, anche se di differente natura, portata ad esempio da alcuni esponenti dell’opposizione in consiglio comunale, proprio per via del suo successo. Contattato di nuovo dalla redazione di MaremmaOggi Croci non la fa troppo lunga ed è molto sintetico.

«Non era necessario essere uno scienziato dell’atletica per sapere che il Grifone meeting avrebbe avuto quel risultato – dice – Quel risultato negli 800 metri era già qualche settimana fa il 23esimo al mondo e non un primato mondiale come dicevano il consigliere comunale e il sindaco».

Grifone meeting sì, Meeting città di Grosseto no: ne è valsa la pena?

Questo 2023 ha visto riproporsi il Grifone meeting, ma non il Meeting città di Grosseto. Due eventi differenti, ma ugualmente legati dall’atletica. C’è chi si chiede se proprio non si potesse fare altrimenti e se il Meeting città di Grosseto avesse potuto far brillare di più il Comune.

Alfio Giomi (ex presidente della Federazione di Atletica leggera, dal 2012 al 2021) interrogato come esperto del settore e tra i fautori del Meeting città di Grosseto, non ricorda quanto l’organizzazione avesse chiesto all’amministrazione come contributo. «Probabilmente 20mila euro» – si sforza di ricordare – Poi appena abbiamo appreso che c’era un forte rischio di avere un contributo pari a 0, abbiamo tirato i remi in barca e abbiamo annullato tutto».

Come ricordava anche una sua lettera ripresa da MaremmaOggi il mancato contributo del Comune probabilmente arriva da un malinteso. «Dalla stampa apprendiamo che l’amministrazione comunale aveva deciso di non sostenerlo (il Master città di Grosseto. ndr) perché “purtroppo lo scorso anno non è neanche entrato nel ranking mondiale con un punteggio pari a zero” (come dice l’amministrazione ndr.)» scriveva Giomi.

«Signor sindaco – precisava nelle lettera Giomi – il Meeting città di Grosseto non ha partecipato a quella classifica poiché, come abbiamo spiegato l’anno scorso e abbiamo ribadito quest’anno, lo abbiamo organizzato con obiettivi che non erano tesi esclusivamente a motivi tecnici, ma intendevamo presentare altri aspetti dell’atletica. Non a caso il sottotitolo era “sorridi alla vita” perché intendevo presentare l’atletica come strumento di inclusione e di crescita personale dell’individuo».

Era stato previsto un momento in ricordo di Pietro Mennea con i 200 femminili di Ambra Sabatini, i 200 maschili con Filippo Tortu e Fausto Desalu e altre gare con atleti nazionali. Fu tutto annullato.  «Il Meeting città di Grosseto, aveva come titolo “sorridi alla vita” – ricorda Giomi – era una manifestazione che voleva sottolineare storie di atleti, soprattutto giovani. Una manifestazione completamente diversa dal Grifone meeting. Ovviamente quest’anno abbiamo deciso di lasciar perdere, se in futuro ci saranno possibilità vedremo come farlo. Devono essere scelte condivise dalle istituzioni, se alle istituzioni però non interessa è difficile organizzare qualcosa».

Evidentemente al Comune di Grosseto il Meeting città di Grosseto non interessava più. O quantomeno non di più rispetto ad altre manifestazioni che invece rientravano in qualche ranking internazionale. Nonostante il grande risalto che fu dato alla sua edizione 2022 anche grazie all’atleta ucraina Hanna Kasyanova arrivata dal suo Paese in guerra.

Chissà quindi, se nel 2024 arriverà una proposta per il Meeting città di Grosseto che interesserà di più il Comune, che riterrà se ne varrà o meno la pena.

Autore

  • Nato a Grosseto, pare abbia scelto quasi da subito di fare l’astronauta, poi qualcosa deve essere cambiato. Pallino fisso, invece, è sempre rimasto quello della scrittura. In redazione mi hanno offerto una sedia che a volte assomiglia all’Apollo 11. Qui scrivo, e scopro. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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