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Il caso Fit festival e Vasellini non si placa: interrogazione del Pd

La polemica si allarga anche ai finanziamenti al Grifone meeting. Il gruppo Pd presenta un’interrogazione in consiglio
Il consiglio comunale e, nel riquadro, Vasellini, Vivarelli Colonna e Antea Longo
Il consiglio comunale e, nel riquadro, Vasellini, Vivarelli Colonna e Antea Longo

GROSSETO. Il caso Fit Festival organizzato dalla moglie del consigliere Andrea Vasellini finisce in consiglio comunale. Il gruppo del Pd, dopo la replica dello stesso Vasellini e del sindaco, presenterà un’interrogazione. E il tema si allarga alle altre manifestazioni sportive, quelle di atletica in particolare con i 70mila euro concessi al Grifone meeting.

Il Pd: «Violata la par condicio fra associazioni sportive»

«C’è un’evidente difficoltà della maggioranza – scrivono i consiglieri del gruppo Pd – nel giustificare i denari pubblici dati alla moglie di un consigliere comunale per un’iniziativa sportiva. Difficoltà evidente che si palesa nel silenzio, imbarazzato, degli alleati del sindaco che hanno lasciato solo il consigliere Vasellini. Difficoltà comprensibile, peraltro, perché il concetto di trasparenza e par condicio delle associazioni sportive è stato violato palesemente con un’azione la cui inopportunità è comprensibile a tutti».

«Grottesca è poi l’arrampicata sugli specchi del sindaco che giustifica i quasi 13.000 di contributo comunale al Fit Festival, con i 70 mila euro investiti nel Grifone meeting. Viene da chiedersi se Vasellini sia lo stesso consigliere comunale che nel consiglio comunale del 29 giugno magnificava e giustificava i 70.000 di contributo al Grifone meeting, a fronte delle risorse “zero” al Meeting città di Grosseto?»

«È lo stesso consigliere comunale che per giustificare quella scelta affermava che il Grifone meeting era al trentesimo posto al mondo, mentre lo storico Meeting Città di Grosseto aveva avuto zero euro di contributo perché tecnicamente decotto?»

«Detto atteggiamento è significativo dell’approccio al tema delle promozioni di eventi sportivi. È stato amplificato mediaticamente il fatto che al Grifone meeting ci sia stato un risultato da mondiale stagionale. Omettendo il fatto che nel ranking mondiale delle manifestazioni di atletica, quel meeting occupava la cinquantanovesima posizione e non la trentesima. Per non parlare del fatto che Grifone meeting è un marchio di fabbrica sconosciuto a livello dell’atletica mondiale, e non è identificabile con un territorio o con una città di cui non porta il nome».

«Oggi è al 93° posto nella relativa classifica della WAA (World Athletic Association), ma ancora più grave è il 132° posto nella classifica relativa al valore degli atleti partecipanti. Quanti atleti presenti al Grifone meeting hanno poi avuto risultati da medaglia ai mondiali di atletica leggera? Nessuno! Nel meeting città di Grosseto, non sostenuto dall’amministrazione comunale perché decotto, tra gli altri erano iscritti oltre ad Ambra Sabatini, oro e primato del mondo ai mondiali anche Larissa Iapichino quinta ai mondiali di Budapest e i due cubani medaglie d’argento e di bronzo sempre ai mondiali».

«Con tutto questo ci chiediamo su che basi l’amministrazione sceglie chi finanziare. “Buttarla in caciara” è lo sport in cui eccelle davvero questa amministrazione, culturalmente e politicamente incapace a rispondere nel merito».

Le domande all’amministrazione

«Per questo siamo costretti a ripetere le nostre considerazioni sotto forma di interrogazione:

  1. La manifestazione prevede due giorni di workshop e incontri presso l’Hotel Fattoria la Principina?
  2. I proprietari sono i genitori della signora Longo?
  3. Il Comune finanzierà la manifestazione con un contributo di 10mila euro e con utilità e vantaggi economici per altri 1.230 euro (suolo pubblico, transenne etc)?
  4. Nella conferenza stampa di presentazione della manifestazione Andrea Vasellini era presente come consigliere comunale, come co-organizzatore o come marito?
  5. Sono state coinvolte le altre decine di società sportive dilettantistiche che a Grosseto operano nel settore del fitness?

«Vasellini ed il sindaco mostrano di non comprendere il cortocircuito etico cui sta andando incontro con questa operazione il Comune di Grosseto. Poi se loro ritengono l’inopportunità politica cosa banale o superficiale, non ci stupiamo, tuttavia il loro agitarsi nelle sabbie mobili non fa che peggiorare una situazione già compromessa».

 

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