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È primavera, sulla spiaggia è tornato il fratino

La Maremma è l’habitat perfetto per la nidificazione del limicolo. L’associazione Maremma Pro Natura: «I cani devono essere tenuti al guinzaglio»
Un esemplare di fratino femmina (foto di Marco Brandi)

GROSSETO. Il fratino (Charadrius alexandrinus) è un piccolo limicolo, ovvero una di quelle specie che vivono principalmente in ambienti umidi caratterizzati dall’acqua bassa e si nutrono di diverse specie di invertebrati che si trovano nel limo.

Il segreto dell’alimentazione del fratino sta tutto nel limo, il fango del bagnasciuga e delle zone di acqua bassa costiere. È qui, in questo terreno ricco di vita, che il fratino trova il suo cibo preferito: piccoli invertebrati che ricerca sul terreno sabbioso.

Un nido per preservare la specie

Per fare il nido, il fratino sceglie suoli salini e fangosi con poca vegetazione, vicino all’acqua ma al riparo da possibili inondazioni, come le dune più selvagge delle nostre spiagge o a volte addirittura in quelle più affollate.

Il nido del fratino non è molto elaborato, un semplice buco nella sabbia, che ospita di solito tre-quattro uova.

Un nido di fratino

Appena nati, i pulli hanno l’abitudine di uscire rapidamente dal nido: questo spiega l’aggressività dei genitori nei confronti di chi si avvicina al nido, poiché devono proteggere la propria prole dai tanti predatori naturali.

L’appello dell’associazione: «Tenete i cani al guinzaglio»

L’associazione Maremma Pro Natura OdV,  con la supervisione dell’ornitologa Elena Grasso, come ogni anno, si preoccupa di salvaguardare la specie dai grandi pericoli che corre sulle nostre spiagge, come: la pulizia meccanica degli arenili, disattenzioni umane, cani sciolti.

«Proprio su quest’ultimo punto ricordiamo l’ordinanza comunale e la legge italiana che dice di tenere i cani al guinzaglio sulle spiagge», dicono all’associazione.

L’associazione si preoccupa di recintare (sempre e solo dopo che è conclusa la deposizione per evitare il rischio di abbandono da parte della coppia) e monitorare l’area del nido fino alla schiusa dei pulli.

«Chiediamo a tutti i frequentatori delle nostre spiagge di essere rispettosi verso l’ambiente e verso i fratini – aggiungono – che sono sinonimo di un’ottima qualità della spiaggia e delle dune. Dobbiamo essere fieri della loro presenza sulle spiagge della Maremma».

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