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Cresciuto al Rosmini, ora racconta la guerra a Kiev

Vladislav Maistrouk ha frequentato il liceo linguistico a Grosseto. Dopo l’università è tornato a Kiev e lavora come giornalista
Vladislav Maistrouk

GROSSETO. È cresciuto dietro ai banchi del liceo linguistico Rosmini, dove si è diplomato nel 2004. Poi ha studiato all’Università di Firenze ma dopo la laurea ha scelto di tornare nel suo paese d’origine, l’Ucraina. Paese dove ora infuria la guerra cominciata con l’invasione russa ordinata da Putin. A Grosseto vive sua madre, Inna Maistrouk, e presto arriveranno il suo bambino di 5 anni e mezzo e la sua ex compagna. Sono già in viaggio, in auto, e stanno raggiungendo la città con altre due donne. 

L’ex moglie e il figlio sono arrivati a Grosseto

Da quando è scoppiata la guerra in Ucraina, Vladislav Maistrouk, 37 anni, giornalista e produttore televisivo, è diventato uno dei colleghi che sta raccontando all’Italia quello che sta succedendo. Sta facendo conoscere a tutti l’orrore della guerra.

Nel video, Vladislav Maistrouk racconta l’orrore della guerra 

L’annuncio che il figlio di 5 anni e mezzo sono arrivati a Grosseto, lo ha dato Maistrouk in tv, durante la trasmissione “L’aria che tira” andato in onda martedì 1 marzo su La 7, intervistato da Myrta Merlino. «Mio figlio e la mia ex moglie sono arrivati a Grosseto – dice – sono al sicuro dai nonni, e questo per me è un pensiero in meno. C’è stata una grande ondata di accoglienza da parte dell’Italia. Quando hanno attraversato la frontiera tra la Slovenia e l’Italia sono stati accolti con gentilezza», ha spiegato. 

La stessa cosa non è successa invece quando la donna e il bambino sono arrivate con l’auto sulla quale viaggiavano con altre due donne, a Chop, in Ungheria. «Qui alla frontiera è stato creato un imbuto – dice – c’è un’emergenza umanitaria in atto e ogni auto è stata controllata per più di mezz’ora. Hanno aperto tutte le valigie, nonostante che nelle auto ci fossero soltanto bambini e donne». 

Stesso drammatico racconto è quello che Vladislav, che è cresciuto a Grosseto dove vivono ancora i suoi genitori, arrivati in città una trentina d’anni fa per lavoro, lo ha fatto a “Carta bianca”, su Rai 3, intervistato da Bianca Berlinguer.  L’orrore delle bombe, dei missili, delle persone costrette a lasciare le proprie abitazioni per scappare. Come ha dovuto fare la sua ex moglie e il suo bambino, che ha trovato ora un porto sicuro a Grosseto. 

 

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