GROSSETO. Il corpo di Nicolas Matias del Rio, è stato trovato. Era in un dirupo, dietro alla villetta dove i carabinieri sono tornati per un sopralluogo martedì 25 giugno. La notizia del ritrovamento del cadavere è stata data ai familiari dell’uomo nella tarda serata.
Una pugnalata al cuore della moglie, del figlio, del babbo Eduardo, che fino all’ultimo momento hanno sperato di rivedere e riabbracciare il corriere 40enne.
La villetta dove sono tornati i carabinieri è quella dove i tre uomini fino a oggi in carcere per la rapina avrebbero nascosto le borse. Ci sono altre due persone indagate, i padri di Klodjan Gjoni, 33 anni e Ozkurt Bozkurt, 44 anni, già finiti in carcere insieme a Kaia Emre, 28 anni d’origini turche.
Genitori accusati di concorso in rapina, danneggiamento e anche sequestro di persona. E nuove, pesantissime, accuse formulate dalla Procura di Grosseto nei confronti dei tre uomini che sono in carcere: sequestro di persona, anche per loro. E omicidio volontario.
L’accusa del pm: «Sequestrato e ucciso»
La svolta nelle indagini per la scomparsa di Nicolas Matias Del Rio, che dal 22 maggio è sparito nel nulla dopo aver caricato un furgone di borse di Gucci, per un valore di 500.000 euro, è arrivata martedì 25 giugno quando gli investigatori, nel pomeriggio, sono tornati a fare un sopralluogo nella villetta dove inizialmente sarebbero state nascoste le borse.
Villetta della quale aveva la disponibilità di padre di Klodjan Gjoni, Niko, anche lui indagato con l’accusa di concorso in rapina, sequestro di persona e danneggiamento. L’uomo, difeso dall’avvocata Diletta Fivizzani, faceva dei piccoli lavori di manutenzione nella villetta che si trova a pochi chilometri da Arcidosso. Dove i carabinieri, già durante un precedente sopralluogo, avevano trovato alcuni accessori, tracolle di borse e pezzi di pellame, che la maison fiorentina aveva riconosciuto come proprie. Con lui, per gli stessi reati, è finito nel registro degli indagati il nome di Zindan Bozkurt, il fratello di Ozkurt, difeso dall’avvocato Domenico Fiorani.
Villetta nella quale – è l’ipotesi degli investigatori – sarebbe stato rinchiuso Nicolas. Poi trovato nel dirupo.

Secondo il sostituto procuratore Giovanni De Marco però, che sta coordinando le indagini dei carabinieri del nucleo investigativo, l’uomo sarebbe stato sequestrato e ucciso. Un’ipotesi che nessuno, fino a oggi, avrebbe voluto veder materializzarsi negli atti che riguardano la scomparsa del corriere quarantenne. E che invece, in serata, è diventata realtà: quando è stato trovato il corpo del corriere scomparso.
Il mistero nella villetta
È di nuovo alla villetta dove già erano stati fatti più di un sopralluogo da parte dei carabinieri del nucleo investigativo che i carabinieri martedì pomeriggio, sono tornati a cercare il cadavere di Nicolas Matias Del Rio.
Le speranze di trovare il corriere 40enne vivo si erano ridotte giorno dopo giorno. Dal 22 maggio, nonostante i tantissimi appelli della famiglia, nonostante le ricerche degli amici e dei parenti, di lui non c’era più traccia. Per la rapina e per il danneggiamento, erano finiti in carcere Klodjan Gjoni, 33 anni, albanese, difeso dall’avvocato Alessio Bianchini e Ozkurt Bozkurt, 44 anni, difeso dall’avvocato Diego Innocenti, già finiti in carcere insieme a Kaia Emre, 28 anni d’origini turche, difeso dall’avvocato Federico Cocchi.
Che il numero degli indagati fosse destinato ad aumentare era nell’aria già da qualche giorno. Da quando era emerso il fatto che la villetta fosse nelle disponibilità del padre di Gonj. Nel giardino dell’abitazione, poi, era stato trovato anche un fucile sepolto.
LEGGI ANCHE:
Va a consegnare della merce e scompare nel nulla
Scomparso mentre fa una consegna, ritrovato il camion bruciato
Corriere scomparso, ritrovate le scatole delle borse
Cinque giorni senza notizie di Nicolas
Corriere scomparso: «Legato da qualche parte, diteci dov’è»
L’appello del consolato argentino per trovare Nicolas
Corriere scomparso: in carcere l’uomo della telefonata
Corriere scomparso, sequestrato un fucile
Corriere scomparso, sei ore per rapinarlo e distruggere il furgone
Corriere scomparso: «Rischiamo 15-20 anni di carcere»
Corriere scomparso, chi è il terzo fermato
Corriere scomparso, il terzo fermato in silenzio davanti alla giudice
Autore
-
Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
Visualizza tutti gli articoli