Coppa Italia, Grifone subito fuori con l'altra matricola Skip to content

Coppa Italia, Grifone subito fuori con l’altra matricola

Primo tempo inguardabile dei biancorossi, qualche timido segnale nella ripresa. Silva: «Passi indietro, c’è da lavorare»
Grosseto-Orvietana: lo striscione esposto dai tifosi biancorossi allo Zecchini in ricordo di Antonio Panico, uno dei ciclisti deceduti nell'incidente a Braccagni
Grosseto-Orvietana: lo striscione esposto dai tifosi biancorossi allo Zecchini in ricordo di Antonio Panico, uno dei ciclisti deceduti nell’incidente a Braccagni

Grosseto – Orvietana 0-1 (0-1)

GROSSETO (3-5-2): Lazzari; Panza, Frabotta (6′ st Tiberi), Scognamiglio; Crivellaro, Bramati (39′ st Cesaroni), Martino (28′ st Cretella), Battistoni, Luzzetti (31′ st Cauterucci); Scaffidi (28′ st Rotondo), Tripicchio. A disposizione: Plitko, Veronesi, Fabri, Di Bonito. Allenatore: Massimo Silva.

ORVIETANA (4-3-3): Rossi; Omohonria (16′ st Proietti), Borgo, Suhs, Jaziri; Carletti (16′ st Biancalana), Ricci, Rinaldi (23′ st Guazzaroni); Bracaletti (34′ st Spinelli), Tomassini, Nicodemo (40′ st Di Natale). A disposizione: Formiconi, Guinazzu, Lanzi, Albani. Allenatore: Gianfranco Ciccone.

ARBITRO: Simone Gavini di Aprilia (1° assistente Valerio Brizzi di Aprilia; 2° assistente Daniele Tasciotti di Latina).

RETE: 15′ Tomassini.

NOTE: serata calda, terreno in buone condizioni. Ammoniti Scognamiglio, Frabotta, Ricci, Suhs, Bramati, Di Natale, Crivellaro. Calci d’angolo: 4-6. Recupero: 1′ + 4′. Spettatori 421.

GROSSETO. La prima allo Zecchini è amarissima. L’Orvietana, vestita di bianco, passa il turno preliminare di coppa Italia serie D vincendo 0-1.

Gli ospiti prendono subito il timone delle operazioni tenendo il Grosseto, colorato di rosso, sulla difensiva. Al 6′ Nicodemo arriva al tiro grazie ad una imperfezione difensiva dei padroni di casa, respinge Lazzari.

Grosseto che mette la testa avanti ad iniziare dal 7′, il cross è preda del giovanissimo Rossi (2005). Punizione al 10′ per la formazione di Silva, il tiro di Scaffidi trova la barriera. La gara si stabilizza sul piano del gioco.

Al quarto d’ora l’Orvietana passa avanti: punizione di Rinaldi, respinge la barriera, riprende Tomassini la cui conclusione da fuori area prima tocca il palo alla sinistra di Lazzari e poi schizza in rete, 0-1.

Orvietana che appare più fresca fisicamente e meglio organizzata in campo. Il Grosseto denuncia imperfezioni tecniche e scarsa intesa nel fraseggio, che ne condizionano il rendimento. Al 22′ tre corner di fila per il Grifone senza che scaturisca qualche pericolo per la difesa avversaria.

Non è esagerato condividere che c’è una sola squadra in campo ed è l’Orvietana (27′). Il Grosseto resta nel nido. Al 29′ la sventola di Nicodemo fa brillare i guanti di Lazzari con un intervento da applausi.

La prima mezz’ora trascorre senza trame offensive del Grosseto, che soffre dannatamente il gioco e il dinamismo dei bianchi. Brutta sensazione di impotenza calcistica mentre l’Orvietana tiene costantemente palla portando pericoli nei pressi di Lazzari. Al 40′ tiraccio di Luzzetti passato alto, ma almeno è un tiro e fa sperare. Ma è una chimera. Panza ci prova al 45′, mira alta.

Il tempo finisce con la speranza che il Grifone nello spogliatoio ritrovi se stesso ricordando le prestazioni nelle amichevoli.

Grosseto, segnali di risveglio nella ripresa

Ripresa. Non cambia lo spartito, al 5′ Nicodemo in area conclude, un suo compagno devia sul fondo. Si sveglia il Grifone con Tripicchio al tiro, fuori di poco (7′). Tiro piazzato (9′) di Bramati, che sfiora la traversa, sembra un Grosseto più propositivo e l’atmosfera è cambiata.

Bramati al 14′ batte una punizione, Rossi vola per la deviazione. Ancora Rossi al 18′ si salva di piede sul rasoterra da corta distanza di Tripicchio, quindi l’Orvietana ritorna a comandare la gara.

Al minuto 29 Grosseto molto vicino al pari con Rotondo, subito pericoloso con un tiro deviato in corner dopo una mischia nell’area piccola. La stanchezza si affaccia sul campo.

Manovra concreta dei biancorossi con Cretella perno di distribuzione, il tiro finale non trova la porta (38′). Il finale porta Cretella (48′) al tiro sotto misura, Rossi nega il pareggio salvando una rete che sembrava reale. Finisce qui, con molti interrogativi e nessuna certezza.

Silva: «Passi indietro, c’è da lavorare»

Massimo Silva non riesce a interpretare il Grifone sconfitto alla prima gara ufficiale, che significa l’eliminazione dalla coppa Italia.

«Nella frazione iniziali eravamo molto tesi, nella ripresa siamo riusciti ad avere un atteggiamento migliore. Le premesse toccate con mano nelle amichevoli – prosegue il tecnico – non sono state mantenute. Scarso palleggio, poca grinta di fronte all’Orvietana abile a mantenere palla e pressarci con buona qualità di gioco».

«Nella ripresa siamo diventati più corti mettendo in difficoltà gli avversari. Nel finale, poi, abbiamo sbagliato sotto porta senza riuscire a pareggiare. Gli obbiettivi sono di continuare a lavorare sodo cercando nel frattempo di crescere in qualità, compattezza, lievitare singolarmente e migliorare la trasmissione della palla – termina Silva – stasera imprecisa e legnosa. Ho visto anche giocatori intimoriti dal nostro stadio. Positiva la prestazione di Cretella, che adesso deve solamente crescere in forma fisica».

Daniele Lazzari, il portiere: «Ci hanno pressato bene impedendoci di uscire palla al piede e dialogare. Era un test importante, è un risultato amaro, che ci deve fare crescere e migliorare come complesso. Vogliamo tutti fare una stagione positiva, un campionato all’altezza della piazza».

Il tecnico dell’Orvietana, Gianfranco Ciccone, invece, ha particolarmente gradito il successo: «Per una matricola come siamo noi vincere in questo impianto dà grossi stimoli. Sinceramente non mi aspettavo una prestazione così maiuscola da parte dei ragazzi soprattutto nel primo tempo. Nella ripresa abbiamo reso di meno, riuscendo comunque a passare il preliminare. L’Orvietana deve lottare così, dunque questa vittoria non ci deve illudere perché non siamo fenomeni».

«Il Grosseto è una buona formazione, il calcio di agosto non dice la verità. La meta del campionato resta la salvezza in un girone tostissimo dove navigano squadroni come il Livorno, il Follonicagavorrano, il Città di Castello e lo stesso Grosseto. Stasera ho avuto delle brillanti risposte dalla mia squadra, mi auguro di stupire anche in campionato».

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