Bagni a rischio a Marina la prossima estate - Il video Skip to content

Bagni a rischio a Marina la prossima estate – Il video

La stagione turistica si avvicina. “Grosseto aria pulita” lancia l’allarme per batteri fecali 400 volte superiori al consentito nelle acque del Beveraggio. Il fosso si immette nel canale San Rocco e raggiunge il mare

MARINA DI GROSSETO. «Divieti di balneazione a Marina di Grosseto e batteri fecali 400 volte oltre i limiti nel fosso Beveraggio. Sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna, in che acque stiamo facendo il bagno?». Si rivolge direttamente al primo cittadino del capoluogo, il comitato Grosseto aria pulita, che lancia l’allarme sulla presenza dei batteri fecali nelle acque intorno al porto di Marina, con tutta probabilità dovuti all’inquinamento del canale San Rocco.

«Negli ultimi anni il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna ha dovuto emettere ripetutamente ordinanze con divieto temporaneo di balneazione a Marina di Grosseto, a nord e a sud del porto, per inquinamento da batteri fecali. Ciò è avvenuto anche in piena estate, durante la massima presenza di turisti, a seguito di piogge intense che hanno aumentato le portate del canale San Rocco, che sfocia in mare attraverso il porto di Marina», scrive il comitato.

Inquinato il fosso Beveraggio

«La causa di tali inquinamenti, che sono stati documentati dalle analisi, non è mai stata individuata né eliminata dalle amministrazioni comunali che si sono susseguite nel tempo, nonostante le scontate rassicurazioni dei sindaci.

Il Forum Ambientalista da una decina di anni, dopo aver documentato con analisi certificate una presenza di batteri fecali superiore di 600 volte i limiti di legge nel fosso Beveraggio, che transita vicino alle abitazioni del quartiere Verde Maremma e che sfocia nel canale San Rocco, ha denunciato che una parte delle fogne nere della città di Grosseto non viene normalmente immessa nel depuratore, ma viene scaricata abusivamente in tale fosso, che poi le porta al mare», riprende Grosseto aria pulita.

Le segnalazioni dell’Asl al Comune e le verifiche dell’Arpat

Inoltre il Forum Ambientalista ha pubblicato numerose segnalazioni di pericolo per la salute pubblica che sono state inoltrate invano ai sindaci della città dai dirigenti della Prevenzione, Igiene e Sanità pubblica dell’Asl locale, i quali hanno ripetutamente segnalato la possibile diffusione di malattie infettive poiché tale fosso passa vicino alle abitazioni.

«Dopo diversi esposti dei cittadini e dopo che una verifica condotta dall’Arpat di Grosseto aveva documentato la presenza nel fosso Beveraggio di una concentrazione di Escherichia Coli superiore di 400 volte i limiti per la balneazione – riprende il comitato – un anno fa il sindaco Vivarelli Colonna aveva ordinato a tutti i proprietari degli immobili collocati sui lati del fosso Beveraggio di “verificare senza indugio il recapito degli scarichi di propria competenza e di rimuovere immediatamente, se presenti, gli allacci delle acque reflue di qualunque origine dalla conduttura bianca delle fognature separate”.

Inoltre aveva disposto le conseguenti ispezioni e i controlli su tutti i suddetti scarichi al fine di verificare l’osservanza delle norme e aveva avvertito che, in caso di inottemperanza della suddetta ordinanza, si sarebbe proceduto alla “esecuzione dei necessari interventi di adeguamento degli allacciamenti fognari in danno e con rivalsa al soggetto obbligato…”».

A un anno dall’ordinanza, niente è cambiato

Un corpo idrico superficiale, inquinato per la presenza di materie organiche fecali, nel suo percorso verso il mare sicuramente subisce un processo di fitodepurazione.  Ma quando le concentrazioni di partenza sono altissime e le piogge di forte intensità fanno aumentare  la velocità di deflusso verso il mare, il corso d’acqua concorre all’inquinamento delle zone di balneazione di Marina di Grosseto, poiché l’insieme dei fenomeni naturali non sempre riesce ad abbassare la concentrazione di colibatteri nelle acque del fosso.

«Ma la nostra Costituzione non obbliga gli amministratori pubblici alla difesa della salute?», si chiede il comitato? «E la legislazione a difesa della qualità della risorsa idrica non impone la rimozione delle cause del suo inquinamento? Che cosa ha fatto Antonfrancesco Vivarelli Colonna, che riveste la carica di sindaco di Grosseto ormai da sette anni, per risolvere questo inquinamento, garantire la balneabilità e difendere la salute delle persone?», conclude Grosseto aria pulita.


LEGGI ANCHE

Gli ambientalisti: «I fossi cittadini sono fogne, riaprite le indagini»
Fosso Beveraggio, «controlli continui» 

Condividi

WhatsApp
Facebook
Telegram
Email
LinkedIn
Twitter

Articoli correlati