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Arriva il G7 alla guida della Pallacanestro Grosseto

Nuova dirigenza per la società: Luca Giannini è il presidente. «Un patto sociale con le famiglie e i ragazzi nel nome dello sport»
Il "G7" della Pallacanestro Grosseto: da sinistra Alessandro Rustici, Marco Mattei, Riccardo Donnini, Luca Giannini, Piero Caciagli, Roberto Tasselli e Daniele Conti
Il “G7” della Pallacanestro Grosseto: da sinistra Alessandro Rustici, Marco Mattei, Riccardo Donnini, Luca Giannini, Piero Caciagli, Roberto Tasselli e Daniele Conti

GROSSETO. Non serve far bene un pick and roll per vincere una partita, serve giocare tutti insieme, in attacco e in difesa. Non importa avere in panchina Ettore Messina o Sasha Djordjevic per sentirsi una squadra, conta invece credere tutti negli stessi valori. Che sia l’Under 12 o la Nba.

Questa è la palla a spicchi, un meccanismo perfetto di equilibri fra chi suda sul parquet e chi lavora dietro alle quinte. E anche le stelle non dimenticano mai da dove sono venute. A Rimini, negli anni ’80, Carlton Myers faceva il decimo a 16 anni e portava le borracce a tutti, ma ci volle un americano, John McMillen, per farlo esordire a 17 anni in A2. Aveva sempre guardato dalla panca, senza dire una parola, ma trascinò la squadra alla salvezza.

E Michael Jordan, il più grande di sempre, non negava mai un’intervista, neppure all’ultimo dei cronisti di periferia: «Il basket ha cambiato la mia vita, magari io posso cambiarla a loro».

È così, la pallacanestro ti entra nel sangue e quando lo fa non se ne va più.

Lo sanno bene a Grosseto, dove la pallacanestro ha radici storiche. Qui non c’è mai stata la serie A, ma la passione è sempre stata fortissima. Fin dai tempi di Luciano Monaci, che il 24 e 25 aprile sarà ricordato con la quarta edizione del memorial, e di Luciano Righeschi. Qui si sono formati il tecnico Luca Banchi e l’arbitro Manuel Mazzoni, tanto per citare un paio di quelli che hanno fatto tanta strada. E Mazzoni sarà a Grosseto proprio per il memorial “Luciano Monaci”.

I valori, un progetto, un ambiente accogliente dove fare sport: sono queste le colonne portanti del nuovo corso della Pallacanestro Grosseto. Che raccoglie l’importante eredità lasciata dal presidente uscente, Maurizio Musardo, e rinnova quasi completamente la dirigenza, affidando la presidenza a Luca Giannini.

Giannini: «Siamo in sette, per scherzo diciamo che siamo il G7 del basket»

La nuova dirigenza vede una sola conferma, quella di Marco Mattei.

Poi, oltre al nuovo presidente Luca Giannini, ci sono Alessandro Rustici, Riccardo Donnini, Piero Caciagli, Roberto Tasselli e Daniele Conti. Sette ai quali la pallacanestro è entrata nel sangue, appunto. E che porteranno il proprio contributo per realizzare un progetto che guarda allo sport, ai ragazzi, alle famiglie e a valori condivisi.

Non per nulla prosegue il rapporto stretto con la Biancorossa Grosseto, la scuola di basket, dove si comincia con il minibasket, quando il pallone sembra enorme e il canestro altissimo.

«Vogliamo creare un ambiente di grande qualità in grado di accogliere i ragazzi e le famiglie – dice Luca Giannini – e vogliamo crescere insieme a loro, sarà una sorta di patto sociale. Alla base ci sono i valori dello sport, che possono aiutare i ragazzi a crescere nel modo migliore. Ringrazio la dirigenza che, finora, ha fatto un lavoro magnifico e ora, noi sette, ci rimbocchiamo le maniche e portiamo avanti il progetto. Abbiamo tanto entusiasmo».

 

 
 
 
 
 
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