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Addio a Enzo, il nonno cantore di Marina

Una breve malattia lo ha strappato alla famiglia. Con lui se ne ne va uno dei volti storici della frazione
Enzo Barbini, sullo sfondo Marina di Grosseto
Enzo Barbini

GROSSETO. Era sceso da Sorano fino a Marina di Grosseto. Lì Enzo Barbini aveva messo le radici. Il suo albero, rigoglioso, aveva il volto bello, pulito, buono, delle persone che amano gli altri. Una malattia, diagnosticata in breve tempo, la sera di giovedì 1° dicembre lo ha strappato via ai suoi cari a 77 anni. Lascia la figlia Lucia e la nipote Ilaria Giorgi, la luce dei suoi occhi, che da poco si è laureata all’Università di Lione 3.

Come racconta la figlia, Enzo non si è mai arreso. «Fino all’ultimo ha desiderato scherzare. Giocava sempre, aveva sempre voglia della battuta. Rideva. Gli ultimi giorni lo vedevo che non stava bene – ricorda – ma ha sempre detto che non sentiva dolore. Non si è mai lamentato di niente».

Enzo ha lavorato per anni nel mondo dell’edilizia, prima come dipendente poi con la ditta propria. È stato anche una delle anime del Topo Gigio, dove si fermava a dare una mano al suocero. Una volta in pensione era abitudine trovarlo a Marina con i suoi amici. Alcuni dicono che sia il nonno della frazione, e non ci vanno molto lontani. Per molti è come se lo fosse stato.

I Cantori di San Rocco e l’ultimo canto per Enzo 

Enzo era conosciutissimo a Marina e il suo ricordo rimarrà scolpito nei cuori dei molti che in questi giorni lo ricordano con affetto. Stamani, ai funerali, il gruppo dei cantori di San Rocco si è riunito apposta per un ultimo canto insieme a lui. «Aveva iniziato col gruppo di Roselle, poi oramai da anni faceva parte del gruppo folcloristico San Rocco – ricorda la figlia – lì ha trovato molti amici con i quali condividere, oltre che i canti del maggio, anche molti sorrisi e ricordi».

«Era spesso insieme al suo carissimo Franco Fiorini che nei festeggiamenti dell’Epifania si trasformava in Befano. A fare la Befana era mio babbo. Si divertivano tantissimo. Negli ultimi anni ne aveva perse un po’ delle sue amicizie storiche e ne aveva un po’ risentito», continua Lucia.

Franco Fiorini (il Befano) ed Enzo Barbini (nei panni della Befana)

Nonostante fosse diventato un po’ più solitario Enzo non ha mai perso la voglia di stare insieme, tant’è che anche i più giovani lo ricordano commossi. Molti sono i messaggi di cordoglio sui social media, altrettanti quelli arrivati alla famiglia. Anche chi aveva incrociato Enzo solo per una volta, ne era rimasto folgorato.

E forse a colpire, oltre che le sue battute, era proprio la pace che trasmetteva agli altri. «Era un buono mio babbo – racconta Lucia – Aveva amicizie di ogni età. Le gioie che arrivavano dagli amici, anche le più piccole, erano una delle sue più grandi soddisfazioni. Tutto questo affetto ci commuove – conclude – Voglio ringraziare davvero tutti per l’amore che, anche in questa occasione, stanno dimostrando verso mio babbo».

 

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