GROSSETO. Il risultato, secondo l’Unione comunale del Pd, è stato raggiunto: si torna in consiglio per discutere l’intitolazione di una via ad Almirante. Decisione presa dal sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna, che però ha ribadito di non aver fatto alcun passo indietro rispetto alla decisione iniziale.
Ma l’occasione è d’oro, per i democratici, per mettere qualche puntino sulla i della vicenda. «Per citare un proverbio toscano potremmo dire che si comportò come “colui che cadde da cavallo, e disse: volevo scendere”. Il sindaco, sulla vicenda di via Almirante ha fatto proprio così – si legge nella nota a firma del Pd – È stato costretto a tornare sui suoi passi e far decidere il consiglio comunale il tutto dopo aver evitato accuratamente il confronto, nascondendosi dietro parerei giuridici, e dichiarando – primo caso nella storia, che dimostra un rapporto per lo meno bizzarro con la democrazia e le sue regole – che la mozione dell’opposizione non poteva essere discussa in consiglio comunale poiché era contraria alle decisioni della Giunta».
Una decisione ritenuta non spontanea
«La discussione nei luoghi della democrazia, caro sindaco, è sempre opportuna e ci fa piacere che Lei oggi se ne accorga – rintuzzano dall’Unione comunale del Pd – Qualche dubbio rimane sulla spontaneità di questo passo indietro: a noi tuttavia interessa il risultato che sicuramente è stato determinato in primo luogo dal forte dissenso che la società civile ha mostrato».
L’azione delle opposizioni – secondo il Pd – è stata efficace anche nel richiedere l’intervento di arbitri imparziali che, evidentemente, ha convinto l’amministrazione a tornare sui suoi passi.
«Nel prossimo dibattito in consiglio comunale faremo certamente sentire la nostra voce – dicono – affermando di nuovo e con forza l’inopportunità di intitolare una via ad una persona – rappresentante della repubblica di Salò – che ha macchiato di sangue anche la nostra provincia. L’inopportunità di creare tensioni e divisioni in un comunità che invece avrebbe bisogno di coesione».
