FOLLONICA. Chi era Rolando Stella si è visto oggi pomeriggio. Questo 20 marzo, in occasione dei suoi funerali, sono state tante, tantissime le persone che si raccolte al cimitero di Follonica per dargli l’ultimo saluto.
La sua morte improvvisa, sebbene fosse malato da tempo, ha colto tutti di sorpresa. Lasciando senza parole gli amici le persone a lui più care e suscitando subito un dispiacere autentico anche in chi lo conosceva meno.
Un esempio per tutti
Rolando era una persona della quale si potrebbero dire tante cose. Il modo in cui l’ha riportato alla mente il sindaco Andrea Benini nel ricordo che ha voluto condividere con tutti i presenti, è forse quello più completo.
Durante il suo intervento Benini ha detto: «È stato un amico, un fratello maggiore, un padre». Perché c’era a prescindere, sempre. Aveva una parola per tutti Rolando. Era sempre pronto all’ascolto, alla comprensione. La sua curiosità, la dedizione alle sue passioni (famiglia in testa) e l’inesauribile energia lo hanno contraddistinto fino alla fine.
Il tempo renderà ancora più chiaro il valore della sua personalità, perché persone come Rolando sono destinate a lasciare un ricordo vivido nel futuro di tutta una comunità.
