Trestina - Grosseto trasloca a Città di Castello. La prevendita | MaremmaOggi Skip to content

Trestina – Grosseto trasloca a Città di Castello. La prevendita

Deciso lo spostamento del campo. Gara col Poggibonsi, il rigore non c’era: cosa dice il nuovo regolamento sul fallo di mano in area
Un momento di Grosseto-Poggibonsi 1-0
Un momento di Grosseto-Poggibonsi 1-0

GROSSETO. La gara Sporting Club Trestina – Grosseto, valida per la 10ª giornata del campionato di serie D girone E, sarà giocata domenica 5 novembre con inizio alle 14,30 sul terreno in erba del “Corrado Bernicchi” di Città di Castello per garantire la più nutrita partecipazione possibile ai sostenitori maremmani.

I tagliandi di gradinata sono disponibili al prezzo di 10 euro al bar Tripoli di Grosseto fino alle 19 di sabato 4 novembre.

Il giorno della partita ai botteghini dell’impianto di Città di Castello i biglietti avranno il costo di 12 euro e sarà possibile acquistare anche il tagliando di tribuna. Previsto l’ingresso gratuito per i ragazzi fino ai 14 anni di età.

Col Poggibonsi il rigore non c’era, lo dice il regolamento

Tornando al presente il successo del Grifone sul Poggibonsi va interpretato come un brillante che luccica al sole. Non era affatto semplice. Vincere per forza può togliere forza fisica, limare le sicurezze, ledere il morale, avvertire rimpianti. Sul campo il Grifone ha prodotto quello che può costruire in questo periodo di stagione non raggiante sul piano del gioco.

L’uccellaccio brillante, convincente e allegro visto alla partenza del torneo piano piano si è allontanato.

Le cause non mancano per giustificare questo declino culminato nello scialbo pareggio a reti bianche con la Sangiovannese e l’eliminazione dalla coppa ad opera dell’Ardea. Figline aveva raccolto un altro nullo più che altro figlio della volontà del gruppo.

Su questo chiodo, comunque, i biancorossi si sono aggrappati. Come lo scalatore sulla parete priva di appigli.

Sabelli, e la sua testa, hanno funzionato da martello conficcando quella borchia in maniera stabile. E la squadra è salita in classifica, ha firmato la quarta vittoria interna su cinque turni, ha potuto respirare all’unisono con l’intero ambiente biancorosso.

Carlo Esposito di Napoli, l’arbitro, ha visto bene, non era rigore il tocco col braccio di Schiaroli in area. Il difensore, in caduta, tiene il braccio regolarmente steso per attutire l’impatto col terreno. Si tratta, dunque, di un movimento “naturale per un calciatore mettere il braccio tra il corpo e il terreno per sostenersi mentre sta cadendo”.

Lo prevede il regolamento approvato nel 2021 che, in questo, differisce da quello del 2019.

 

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  • Collaboratore di MaremmaOggi. Ho viaggiato sulla carta stampata, ho parlato alla radio e alla televisione. Ora ho la fortuna e il privilegio di scrivere online su maremmaoggi.net. Come lavagna uso il cielo. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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