GAVORRANO. L’autopsia sulla salma di Giovanni Cardinali, il 54enne morto domenica 20 agosto nel terribile incidente avvenuto a Gavorrano, si farà. A disporre l’accertamento è stato il sostituto procuratore Carmine Nuzzo, che sta coordinando le indagini della polizia stradale sulla tragedia avvenuta sull’Aurelia, dove sono morti, oltre all’ex dipendente della Dogana dell’aeroporto di Pisa, anche la sua compagna, Monica Rosi.
Al volante dell’auto, che si è schiantata contro un pino al di là del guard rail, all’altezza dell’uscita di Gavorrano, c’era il cinquantaquattrenne, il cui corpo è ancora all’obitorio dell’ospedale Misericordia in attesa di essere restituito alla famiglia.
Guard rail sotto sequestro
Gli agenti della polizia stradale stanno ricostruendo il tragico incidente: il guard rail, che avrebbe fatto da rampa di lancio dell’auto sulla quale viaggiava la coppia, è stato messo sotto sequestro.
Domenica scorsa, Monica e Giovanni stavano tornando a Molino d’Egola, frazione del comune di San Miniato, in provincia di Pisa, dove vivevano. Avevano trascorso alcuni giorni di vacanza a Sezze, in provincia di Latina, paese d’origine dell’ex dipendente delle dogane.
La loro auto, una Renault Capture, ha trovato davanti a sé la cuspide del guard rail, che parte dall’altezza dell’asfalto e si alza piano piano: sarebbe stata proprio la barriera di protezione a lanciare l’auto contro il pino, che si trova a 43 metri di distanza.
Lo schianto è stato devastante: Giovanni è morto sul colpo, Monica è stata rianimata a lungo sul posto e poi portata alle Scotte in condizioni disperate. Se n’è andata la mattina successiva.
Ancora nessun indagato
Al momento, sul registro degli indagati, non è stato scritto alcun nome. Il pm sta valutando eventuali responsabilità che potrebbero riguardare il personale e i vertici dell’Anas, la società che ha in gestione l’Aurelia.
L’autopsia, che si svolgerà martedì 29 agosto, servirà a chiarire le cause che hanno provocato la morte del 54enne e servirà anche a stabilire se Cardinali sia stato colpito da un malore mentre era al volante dell’auto. Chi viaggiava dietro di lui, lo avrebbe visto spostarsi verso la destra della carreggiata, fino a impattare con la cuspide del guard rail che lo avrebbe fatto finire addosso al pino.
Una volta finito l’accertamento e una volta firmato il nullaosta, il corpo del 54enne sarà restituito alla famiglia: i funerali saranno celebrati a Sezze.
