GROSSETO. Il mondo dei truffatori sembra sempre pronto a trovare nuovi modi per estorcere denaro, c’è chi chiama spacciandosi per qualcuno delle forze dell’ordine e poi prova a sottrarre denaro o gioielli alle vittime, sostenendo che siano necessari per un parente che si trova in una brutta situazione. Oppure c’è chi sostiene di essere un’addetto dell’Enel e di dover entrare in casa per riparare un guasto.
Oggi, 22 settembre, due gruppi di truffatori hanno preso di mira due zone di Grosseto: Regioni e Cottolengo, con due modi diversi per derubare le vittime.
«Sono il maresciallo Izzo, venga in caserma»
Nelle ultime telefonate arrivate ai grossetani, davvero tante nelle ultime ore, un falso maresciallo li ha invitati a visionare dei verbali.
«Sono il maresciallo Izzo, abbiamo dei verbali in giacenza a nome suo, se volete passiamo noi per il pagamento a casa oppure potete venire in centrale in piazza Lamarmora, faccia venire tutta la famiglia» ha detto una voce al telefono. Una volta che le prede dei truffatori sono uscite dall’abitazione, i finti carabinieri che erano appena fuori casa, si sono presentati alla porta e hanno chiesto denaro alle persone è rimaste nell’abitazione.
Oggi tante persone si sono presentate in caserma terrorizzate e preoccupate, le forze dell’ordine hanno ricevuto centinaia di denunce e segnalazioni.
«Siamo usciti di casa subito io, mio padre e mio marito – dice una signora – e siamo corsi in caserma in preda all’ansia. A casa ho lasciato mia sorella con mio figlio e mia madre che sono disabili. Fortunatamente mia sorella non ha aperto a nessuno. Ho avuto molta paura, soprattutto quando i carabinieri in centrale mi hanno detto che era una truffa perché se non ci fosse stata mia sorella avrei lasciato mio figlio e mia madre soli in casa».
L’altra truffa
In un’altra zona di Grosseto, si sono aggirate per tutto il pomeriggio due persone che si sono spacciate per un carabiniere e una dottoressa. L’uomo, come riferito da alcuni cittadini, ha una mascherina che gli copre il volto e sostiene di non poterla togliere per via di un’operazione a un dente.
I due cercano scuse per farsi invitare nelle case dicendo di essere figli di alcuni vecchi condomini del palazzo. Una volta entrati provano a farsi dire dove il malcapitato tiene gli oggetti preziosi per poi derubarli.
Attenzione alle truffe, ecco le forze dell’ordine (quelle vere) contattano i cittadini
Gli anziani sono la preda ideale di molti truffatori. Ma anche ai più giovani è bene ricordare che i carabinieri, la polizia o qualsiasi forza dell’ordine si mettono in contatto con i cittadini tramite canali ufficiali. Non con telefonate casuali raccontando fantomatici incidenti o invitando ad uscire subito.
I modi per capire che si tratta di una frode si trovano nei piccoli dettagli.
Per esempio, nel caso della truffa dei verbali in giacenza, va saputo che generalmente un carabiniere reale non dirà il motivo per cui convocano qualcuno in caserma, perché non ha la certezza di parlare con il diretto interessato.
Questo è solo un esempio. Ma è sempre buona pratica, soprattutto quando non si è sicuri della persona con cui si parla, verificare chiamando le forze dell’ordine raccontando della telefonata.
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Collaboratrice di MaremmaOggi. Amo le bollicine, rigorosamente in metodo classico; il gin e credo che ogni verità meriti di essere raccontata. Non bevo prosecco e non mi piacciono né i prepotenti né le ingiustizie. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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