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Sequestro del porticciolo: liberata la spiaggia del Campese

Il tratto di arenile è stato così restituito alla libera fruizione e alla balneazione. Interviene Confartigianato: «Servono soluzioni immediate, ci sono imprese a rischio»
Porticciolo Campese
Le attività di bonifica al porticciolo del Campese

ISOLA DEL GIGLIO. In due giorni i militari dell’ufficio circondariale marittimo di Porto Santo Stefano, insieme al personale del 5° nucleo subacquei della guardia costiera di Genova, hanno rimosso il materiale utilizzato abusivamente per l’ormeggio sulla spiaggia del campese, all’Isola del Giglio.

Un intervento che ha fatto scattare molte rimostranze e proteste. In quel tratto di insenatura, infatti, molti residenti e anche turisti, hanno ormeggiato le proprie barche per anni.

Campese: liberata la spiaggia

I militari della guardia costiera hanno messo sotto sequestro circa 3 tonnellate di cavi, catene e punti di ancoraggio, collocati illegittimamente sia nello specchio acqueo che sulla spiaggia. Il tratto di arenile è stato così restituito alla libera fruizione e alla balneazione.

Le bonifiche a Campese
Le bonifiche a Campese

Sono tutt’ora in corso le indagini, sotto il coordinamento dell’autorità giudiziaria di Grosseto, per risalire agli autori degli illeciti.

E continuerà anche l’attività di vigilanza da parte dei militari della guardia costiera gigliese. Si vuole verificare la corretta applicazione, in quel tratto di mare, dell’ordinanza di sicurezza balneare con particolare riferimento al rispetto dei limiti di navigazione, sosta e transito nella fascia di mare riservata alla balneazione.

Ciani (Confartigianato): «Il sequestro è un danno per le imprese dell’isola»

A intervenire sulla questione del sequestro dell’area dove erano ormeggiate molte barche da diporto, è Confartigianato Imprese Grosseto che lancia un appello alle istituzioni. L’associazione auspica una soluzione, anche temporanea, per scongiurare il drastico calo di fatturato delle aziende di quell’area.

Il sequestro preventivo del porticciolo a Giglio Campese dopo il blitz di maggio effettuato dai carabinieri e della capitaneria di porto, starebbe infatti creando problemi alle attività commerciali di quella parte di isola.

«Pur nel pieno rispetto delle scelte della Magistratura e della Capitaneria di Porto – dice Mauro Ciani, segretario provinciale di Confartigianato Imprese Grosseto – facciamo presente le problematiche che sono emerse per le aziende di Campese. Il sequestro del porticciolo si ripercuote sui ristoranti, bar, alimentari e panifici in cui solitamente si rifornivano i turisti che arrivavano via mare, per pranzare, cenare e fare rifornimenti e acquisti prima di ripartire».

«Tutto questo è venuto meno in piena stagione turistica, quando si dovrebbero attendere gli incassi maggiori – rimarca Ciani – visto che in inverno, all’Isola del Giglio, si riducono drasticamente le attività. Il nostro è un appello alle autorità preposte, alla capitaneria di porto in primis, affinché valutino una soluzione per affrontare almeno la seconda parte della stagione turistica riaprendo un corridoio, anche temporaneo, in uscita e in entrata dal mare, in modo da andare incontro alle attività locali che vivono di turismo e che con tutta probabilità hanno anche assunto personale per affrontare la stagione estiva».

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