ROCCASTRADA. Quando la notizia della morte di Roberto Pericci è arrivata a Roccastrada la comunità si è stretta in un dolore senza fine. Il ragioniere, 78 anni, era stato ricoverato una decina di giorni fa all’ospedale Misericordia dov’è deceduto sabato 4 dicembre.
Grandissimo appassionato di politica, Pericci era stato iscritto al Psi fino agli anni ’90 prima di fondare una lista civica d’opposizione che aveva fatto il pieno alle elezioni del 1995, confrontandosi con Olinto Bartalucci, che lo ricorda come un avversario leale e corretto, con il quale confrontarsi sempre in maniera franca e costruttiva. Un politico di altri tempi.
L’amore per la politica
Chiunque, a Roccastrada, conosceva il ragionier Pericci. Il suo studio si trova in largo Giuseppe Garibaldi e lui è sempre stato l’uomo sul quale fare affidamento quando si trattava di conti e numeri. «Era molto esperto ed era anche un grandissimo lavoratore – ricorda Canzio Papini, ex compagno di partito di Pericci – Anche quando decise di lasciare il partito per fondare la lista civica d’opposizione che si presentò alle elezioni contro Marras, sostenuto anche da noi, raccolse un grande successo, perché era una persona amata e molto stimata».
La stessa sistema non è mai venuta bene nemmeno per Papini, nonostante la rottura politica. «Avevamo anche giocato a calcio nel Roccastrada quando rinacque la polisportiva – ricorda – e avevamo condiviso una buona parte del nostro cammino politico insieme. La mia stima e la mia affezione è rimasta sempre la stessa».
Pericci fu, successivamente, lo sfidante a sindaco di Leonardo Marras, nel ’99: non fu eletto per poche centinaia di voti di differenza. «Quelle elezioni per la civica guidata da Roberto furono comunque un successo – ricorda Papini – Era andato vicino a vincere perché era benvoluto da tutti».
La passione per la politica e per i conti hanno accompagnato tutta la vita del ragionier Pericci, contabile fidato di Roccastrada che è stato anche ragioniere capo del Comune di Roccastrada e dirigente in quello di Civitella Paganico.
Sposato con Eda Bambi, maestra delle elementari e storica dirigente dell’istituto comprensivo di Roccastrada, con la moglie condivideva la passione per la politica. Anche lei è stata consigliera comunale a Roccastrada. Roberto era padre di due figlie, Federica e Sara: quest’ultima, oltre a seguire le orme del babbo nella professione, è stata assessore nel primo mandato di Francesco Limatola.
Il cordoglio della comunità
La notizia della morte di Pericci è arrivata come un fulmine a ciel sereno a Roccastrada. Il sindaco Limatola, che ha governato il Comune per cinque anni con la figlia Sara al suo fianco, ha voluto portare l’abbraccio dei roccastradini alla famiglia del ragioniere. «La nostra comunità ha perso un uomo di grandissimo valore, un uomo di spessore che era diventato punti di riferimento per la comunità – dice il primo cittadino – Non possiamo che esprimere il nostro dolore e stringerci attorno alla famiglia di Roberto».
L’ottantenne è rimasto ricoverato una decina di giorni all’ospedale: a Roccastrada tutti speravano di vederlo tornare presto per scambiare ancora qualche opinione con lui. Chi lo ha conosciuto lo ricorda come una persona colta, elegante, un uomo d’altri tempi per il quale il bene comune doveva essere messo al primo posto.
La salma del ragioniere è ora all’obitorio del Misericordia e domani, lunedì 6 dicembre, verrà cremata. La famiglia organizzerà poi una commemorazione per ricordare uno dei roccastradini più amati dall’intera comunità.
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Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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