Rivoluzione via de' Barberi: lavori a fine anno | MaremmaOggi Skip to content

Rivoluzione via de’ Barberi: lavori a fine anno

Oks architetti ha elaborato il progetto vincitore, oggi sono stati svelati altri dettagli della “Greenway”
Alcuni dei disegni di Oks architetti per la greenway di via de' Barberi
Alcuni degli elaborati grafici di Oks architetti per il futuro di via de’ Barberi

GROSSETO. Se a progettarla si uniscono architetti con una visione, la città sarà irrimediabilmente bella. L’opportunità data dal Pnrr alla città di Grosseto è unica e la commissione che ha giudicato i lavori presentati per la Greenway di via de’ Barberi ha restituito un verdetto che farà sicuramente bene a tutti. Il concorso di progettazione ha visto emergere il migliore: il progetto della Oks architetti. «La competizione libera tra progettisti, crea qualità» ha detto Stefano Giommoni, presidente dell’ordine degli architetti di Grosseto. E chi potrebbe dargli torto.

Al suo fianco, durante l’incontro per presentare il progetto vincente e gli altri presentati per la Greenway, oggi (21 aprile) c’erano amministrazione e progettisti. I disegni, consultabili alle casette cinquecentesche del Cassero non sono un esercizio di stile, ma uno strabiliante gesto d’amore verso la città di Grosseto. 

Stefano Giommoni alla presentazione del progetto Greenway
Stefano Giommoni alla presentazione del progetto Greenway

La commissione ha giudicato come migliore il progetto dell’Oks Architetti: Eugenio Salvetti (grossetano) e Luca Scollo sono i due architetti soci. Salvetti, nel presentare il progetto, non ha risparmiato ringraziamenti a tutti i collaboratori, presentando il progetto come frutto di un vero lavoro di squadra che ha valutato tutto nel minimo particolare.

Prima persone e paesaggio

Lo studio Oks ha ribaltato l’approccio “classico” alla progettazione delle strade. Non ha guardato prima ai veicoli, ha reso invece protagonisti i pedoni. Il loro approccio alla progettazione, basato su persone e luoghi, mostra infatti numerose possibilità di trasformazione delle strade in luoghi urbani di qualità.

 

 
 
 
 
 
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«Il primo principio ispiratore è stato quello di mettere al centro non più le automobili, ma le persone e il paesaggio – dice Salvetti – creando un vero luogo di spostamento e socializzazione. Via de’ Barberi è un’asse importante per la città di Grosseto, il collegamento col paesaggio rurale che parte dalle mura è stato un altro dei temi sui quali abbiamo lavorato. Usando materiali naturali e sostenibili, specie vegetali autoctone in armonia col paesaggio».

Nel distribuire lo spazio nella Greenway, quindi, è stato dato maggior valore alla salute e all’ecosostenibilità. Il progetto integra infrastrutture verdi e crea spazi che danno la priorità alla sicurezza di pedoni e ciclisti e alle categorie più vulnerabili: bambini, anziani, disabili.

GUARDA IL PROGETTO

Per la selezione cromatica dei materiali e delle essenze utilizzate, la tavolozza utilizzata è quella del paesaggio rurale maremmano. Quale migliore modello per una via che parte dal centro città e arriva alla campagna che si apre dopo l’argine sull’Ombrone.

Sostenibilità e accessibilità

Non mancheranno i “rain garden“: aree verdi che intercettano le acque piovane cercando di tamponare gli allagamenti. Spazi che vanno a tamponare e prevenire i danni delle sempre più frequenti “bombe d’acqua”, creando spazi permeabili per il deflusso della pioggia.

Sulla via si seguiranno numerosi spazi dedicati alla ricarica dei veicoli a batteria, giochi d’acqua e fontanelle pubbliche, spazi per attività ludico/sportive, aree di socializzazione, totem informativi e aree di sosta bus accessibili pensate per agevolare i disabili.

Il progetto, che potrebbe subire alcune variazioni per la sua realizzazione, prevede quindi di trasformare un’intere area della città e chissà che non serva da modello per altre vie e per il futuro sviluppo di tutta Grosseto.

I lavori inizieranno a fine 2023 e finiranno presumibilmente nei primi mesi del 2026.

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