SCARLINO. In merito all’articolo uscito il 1° luglio dal titolo “Porto, il tribunale garantisce la partecipazione degli utenti“, le società Pro.mo.mar. S.r.l. e La Marina S.r.l chiariscono che «la sentenza n. 546/2025 del Tribunale civile di Grosseto – cui fa riferimento l’articolo – ha accolto solo in parte le domande del Comitato Porto Canale e che la sentenza non è passata in giudicato e non è quindi definitiva».
Nessun costo di gestione più alto
Inoltre, secondo le due società «non corrisponde al vero che Pro.mo.mar. S.r.l. e La Marina S.r.l. avrebbero “costi di gestione sempre più alti” e avrebbero addebitato “spese non giustificate” agli utenti».
«Aperti al confronto con gli utenti»
Le società riferiscono inoltre che «non corrisponde al vero che Pro.mo.mar. S.r.l. e La Marina S.r.l. impedirebbero il “confronto con gli utenti”». Infine le concessionarie del porto affermano che «le dichiarazioni del signor Cipriani riportate nell’articolo (sul cui contegno Pro.mo.mar. S.r.l. e La Marina S.r.l. si riservano ogni valutazione) rendono, se non altro, evidente l’animosità che caratterizza il Comitato Porto Canale e i membri che ne fanno parte, ad oggi ignoti».
Autore
-
nasce dall'idea di Guido Fiorini e Francesca Gori Notizie in tempo reale, turismo, economia, sport, enogastronomia, ambiente, informazione MaremmaOggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
Visualizza tutti gli articoli