GROSSETO. La richiesta di sicurezza è sempre più forte da parte dei cittadini, c’è da affrontare l’emergenza della gestione dell’arrivo dei profughi dall’Ucraina e i poliziotti sono sempre meno, sempre più vecchi e stanchi. E ora, anche sottopagati.
È l’allarme che lancia il Siap, il Sindacato italiano appartenenti alla polizia di Stato, che chiedono al governo Draghi quanto spetta agli agenti.
Contratto non ancora applicato
Il contratto 2019-2021 è stato firmato lo scorso dicembre, a pochi giorni dalla scadenza. «Ma dopo oltre tre mesi – dicono al Siap – non è ancora stato applicato. Così come non sono stati pagati gli straordinari in esubero da oltre 15 mesi. È una situazione che per i poliziotti e le loro famiglie, sta diventando insostenibile».
Agli agenti della polizia stradale, della polizia ferroviaria e a quelli della polizia postale non vengono pagate le indennità da 15 mesi, e per 12 mesi non sono state liquidate nemmeno le missioni nazionali e internazionali. I buoni pasto non sono stati liquidati per sei/otto mesi e non sono utilizzabili dal personale che nel frattempo è stato spostato in un’altra macro area nazionale.
«Molti poliziotti sono monoreddito – dice ancora il sindacato – pagano la crisi economica e l’aumento sconsiderato delle bollette, ad esempio, fanno straordinari ma nessuno però li paga per il lavoro svolto. Non vogliamo più sentire chiacchiere da parte del governo: le promesse restano tali, noi abbiamo bisogno di certezze e risposte».
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